Goodbye, Lenin!

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ghamoz
00domenica 25 maggio 2003 18:39
Dalle recensioni de "il corrire della sera" e "il secolo XIX", il film sembra una commedia divertente, a tratti cattiva.
Vado al cinema, si inizia con poca allegria su una spaccato di una famiglia della Germania Est.
Niente da ridere, il padre fugge all'ovest, la madre ha una specie di coma, ritorna dai figli e, diventando un'intensa attivista,
riceve la medaglia d'oro per i suoi meriti verso il partito.
Niente da ridere, dieci anni dopo durante i festeggiamenti per il quantennale dello stato ha in infarto e va in coma.
Passa il tempo, otto mesi, cade il muro e finalmente si risveglia.
Bene finalmente ora si riderà: non può avere emozioni di nessun tipo, il figlio decide di non dirle niente, e così
fa rinascere a casa la perduta Germania Est.
Ma quando si ride? Quando prepara finti filmati? Quando ricerca cibi ormai introvabili?
Quando le nasconde in tutti i modi la verità?
No, non si ride mai.
Non vi racconto il finale, ma non è un colpo di scena, lo capirete da voi se mai vi andrete.
Il film finisce.
Non ho riso e nemmeno sorriso neanche un po'.
I giornali dicono che i tedeschi hanno fatto grosse risate, si capisce perchè ridono a
"Partizanen, tatratatatatatratatta".
Non è un brutto film , forse un po' lungo, forse on po' lento, ma sicuramente carino.
Se non volete ridere.
Se volete magari piangere un po'.
Io stasere ma ne vado a vedere Matrix e speriamo bene.
wartr
00domenica 25 maggio 2003 23:15
Re:

Scritto da: ghamoz 25/05/2003 18.39
Dalle recensioni de "il corrire della sera" e "il secolo XIX", il film sembra una commedia divertente, a tratti cattiva.
Vado al cinema, si inizia con poca allegria su una spaccato di una famiglia della Germania Est.
Niente da ridere, il padre fugge all'ovest, la madre ha una specie di coma, ritorna dai figli e, diventando un'intensa attivista,
riceve la medaglia d'oro per i suoi meriti verso il partito.
Niente da ridere, dieci anni dopo durante i festeggiamenti per il quantennale dello stato ha in infarto e va in coma.
Passa il tempo, otto mesi, cade il muro e finalmente si risveglia.
Bene finalmente ora si riderà: non può avere emozioni di nessun tipo, il figlio decide di non dirle niente, e così
fa rinascere a casa la perduta Germania Est.
Ma quando si ride? Quando prepara finti filmati? Quando ricerca cibi ormai introvabili?
Quando le nasconde in tutti i modi la verità?
No, non si ride mai.
Non vi racconto il finale, ma non è un colpo di scena, lo capirete da voi se mai vi andrete.
Il film finisce.
Non ho riso e nemmeno sorriso neanche un po'.
I giornali dicono che i tedeschi hanno fatto grosse risate, si capisce perchè ridono a
"Partizanen, tatratatatatatratatta".
Non è un brutto film , forse un po' lungo, forse on po' lento, ma sicuramente carino.
Se non volete ridere.
Se volete magari piangere un po'.
Io stasere ma ne vado a vedere Matrix e speriamo bene.






Fossi in te non spererei troppo... anche se non l'ho ancora visto [SM=x39917]


"Goodbye Lenin" sembra interessante, devo andarci al più presto.

[SM=x39858]
piadina°
00giovedì 12 agosto 2004 12:04
da vedere!!!!
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