Hellboy - The Golden Army

Quattro anni dopo la sua prima avventura cinematografica, Hellboy si trova ad affrontare quell'Armata d'Oro di cui il professor Bruttenholm gli raccontava da bambino. O meglio: si trova, lui e tutto l'Istituto per la Ricerca e la Difesa del Paranormale, a dover impedire all'incazzoso Principe Nuada di risvegliare l'Armata d'Oro e muover guerra alla razza umana per riconquistare il predominio sulla Terra che la sua Rrazza degli Inferi aveva in un lontano passato. Ma il fatto che Hellboy e la sua fidanzata Liz continuino a litigare, non lo aiuta certo a lavorare con la giusta attenzione. Senza contare che non vede l'ora di rivelarsi al genere umano...

Sempre ricco di azione e di umorismo, "The Golden Army" è in realtà un film piuttosto diverso dal precedente. Qui del Toro approfitta del fumetto di Mike Mignola per dar sfogo alla sua fantasia e creare un mondo e delle creature fantastiche che sono decisamente più in linea con quanto da lui raccontato nel recente "Il labirinto del Fauno" (e con quanto ci si aspetta da lui nel prossimo "Lo Hobbit"). Il risultato è però un film divertente ma fracassone, che sottolinea troppo le cose che avrebbero dovuto rimanere sullo sfondo (come l'omaggio a John Landis mostrato più volte) e che avrebbe beneficiato di un montaggio meno dispersivo.

Certamente migliore del precedente, "The Golden Army" non è comunque un film in grado di catturare lo spettatore non ancora appassionato del personaggio, e di sicuro non risulterà molto comprensibile a chi non ha visto il primo "Hellboy". E' un film abbastanza innocuo, nel senso che potrà divertire come annoiare ma sul lungo periodo non lascerà traccia nel cuore e nella mente dello spettatore. Un prodotto come tanti, insomma, che solo a tratti riesce a dimostrare la genialità di Mignola e Guillermo del Toro, ma che non si può certo definire un insuccesso artistico.

decisamente meglio il fumetto, un altro personaggio sputtanato dal cinema