IL RITORNO DEL CROCEFISSO

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
azeta
00giovedì 19 settembre 2002 10:16
Mentre mi approntavo a preparare programmi scolastici all'insegna dell'intergrazione razziale, sulla base di classi multietniche e policulturali, programmi che prevedono testualmente (D.P.R. 104 del 14/2/85) "il prevenire del formarsi di stereotipi e pregiudizi culturali e religiosi"....sento al tg
che la nuova riforma Moratti prevede, tra le altre genialate, il ritorno del crocefisso nelle aule scolastiche.....
Commenti???

Massimo78
00giovedì 19 settembre 2002 11:01
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
azeta
00giovedì 19 settembre 2002 11:12
rispondo come nel tuo forum
caro massimo,

purtroppo nn posso essere d'accordo con te, anche se ho compreso benissimo il tuo punto di vista, che è quello comunque di milioni di italiani e di occidentali che si sentono i benefattori del mondo solo perchè hanno avuto il privilegio e la fortuna di nascere in un paese non ancora disastrato...
ma vedi considerazioni politiche a parte, io penso al rispetto ed ai problemi concreti che nascono da certe scelte. Facile è parlare, meno facile è trovarsi in una classe dove ci sono 5 bambini cattolici, 2 musulmani, 3 testimoni di Geova, 1 avventista, 4 protestanti, 1 metodista e 3 ortodossi....Già organizzare dei programmi che non offendano nessuna cultura è pressochè impossibile (hai mai letto un libro di storia elementare?), se andiamo anche a toccare la religione, il discorso diventa ingestibile...
A te non crea problemi un crocefisso e lo comprendo, e forse se vivessi in Iran nn ti dispiacerebbe che i tuoi figli avessero nelle loro classi l'effige dell'Ayatollah, dato che sarebbe stata una tua scelta quella di vivere lì..ma le mentalità aperte sono quello per cui si lotta da anni in tutto il mondo...vogliamo essere proprio noi ad istituire una nouva sorta di integralismo???

Massimo78
00giovedì 19 settembre 2002 11:20
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
azeta
00giovedì 19 settembre 2002 11:26
giusto massimo
ma dato che le buoni intenzioni non scardineranno mai religioni secolari rigidamente ancorate ad antiche tradizioni, a livello pratico cosa proponi? Il braccio di ferro?
Non amo i detti, ma quello che dice "chi ha più intelligenza l'adoperi" mi sembra calzante....

baci[SM=x39858]
Donia
00giovedì 19 settembre 2002 11:59
Io non sono d'accordo al reinserimento dei crocefissi!
Ma non per i musulmani,perchè alla fine io che conosco bene il popolo arabo posso dirvi che siamo solo noi a farci pippe mentali sulla tolleranza nostra verso di loro e non il contrario...
Sono contraria perchè non credo sia giusto insegnare la religione "cattolica" ed imporla a chi ancora non ha idee proprie,semmai è giusto insegnarne la storia delle religioni e i principi cardine di queste in modo che ognuno possa avere il diritto di SCEGLIERE!


LuVi
00giovedì 19 settembre 2002 12:39
Re:

Scritto da: Donia 19/09/2002 12:59
Io non sono d'accordo al reinserimento dei crocefissi!
Ma non per i musulmani,perchè alla fine io che conosco bene il popolo arabo posso dirvi che siamo solo noi a farci pippe mentali sulla tolleranza nostra verso di loro e non il contrario...
Sono contraria perchè non credo sia giusto insegnare la religione "cattolica" ed imporla a chi ancora non ha idee proprie,semmai è giusto insegnarne la storia delle religioni e i principi cardine di queste in modo che ognuno possa avere il diritto di SCEGLIERE!



Al 100% con te.
Aggiungo quello che sto dicendo in un altro forum.. perchè non ce la faccio a discuterne anche qui.

Comincio con il dire che mi ritengo Cattolico praticante, sono battezzato, sono cresimato e sposato; nei primi anni '80 ho fondato un gruppo di preghiera, presso la mia parrocchia.

Trovo sbagliato, imporre un simbolo religioso in una classe, di una scuola pubblica Statale.

Non comporta alcuna imposizione nè, per quanto mi riguarda, fastidio; è una posizione basata sul concetto che, a mio parere, è necessario garantire una educazione neutrale, dal punto di vista culturale, religioso e politico.

Posto un articolo smaccatamente di parte (antigovernativo) da "L'Unità" di oggi:

Scuola, la Moratti impone il crocifisso in tutte le aule scolastiche
di Mariagrazia Gerina

«Alla scuola media Pacinotti, Letizia Moratti». Al Vittoriano, la cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico è appena finita e il ministro rilascia autografi e scrive dediche sulla Costituzione. Quella che il presidente della Repubblica ha voluto distribuire simbolicamente a tutti gli invitati, studenti, bambini, insegnanti. Strano, è il secondo giorno che Moratti se la sente ricordare. «E che ne dice di rispettarla?», bisbiglia qualcuno. Ma Letizia è già corsa alla Camera a promettere crocifissi in tutte le scuole d’Italia - anche quelle che preferiscono farne a meno. Glielo ha chiesto la Lega, che li vuole in tutti gli uffici pubblici d’Italia. «Provvederemo subito», risponde Moratti, portata sull’argomento da un’interrogazione del centrista Volonté.

In attesa del crocifisso, ieri gli studenti invitati a Roma per l’inagurazione dell’anno scolastico si sono sorbiti un bel sermone sul «seme più bello di tutti che è quello dell’amore». Sullo stesso solco, i consigli agli insegnanti impartiti per l’occasione: «Fate leggere Leopardi per capire cosa è l’amore - suggerisce il ministro -, Ulisse per il coraggio, Dante per accompagnare tutti dalla terra al cielo». Se la giornata fosse proseguita all’insegna di quelle parolefinita così... E invece è stata un’altra giornata lunga e piena di insidie per il ministro Moratti. Cominciata troppo presto, in Senato alle ore nove con la replica a quei giacobini dell’Ulivo, che la accusano di incostituziotuzionalità, e finita nel polverone, con le parole di Ciampi a riaccendere in un istante tutta l’opposizione.

Nemmeno il tempo di risistemarsi i capelli tra una cosa e l’altra. Eppure tutto era stato pensato nei minimi dettagli. Moratti non si era dimenticata neppure di Andrea Muccioli e di San Patrignano. Il giovane amico avrebbe dovuto attendere il presidente ai piedi della scalinata del Vittoriano per una visita al camper antidroga finanziato dalla Presidenza del Consiglio con tanto di slogan fresco di zecca: «O ci fai o ci sei». Un camion grande e colorato con dentro la foto di Costanzo e quella di Gasparri, che ringrazia e affida a Muccioli la nuova campagna antidroga del governo. «Mi dispiace, c’è il presidente della Costa d’Avorio che mi attende», risponde Ciampi, imbarazzato. Peccato. «Però - qualcuno a bordo annuncia - tra poco arriva la troupe del tg1».

Meno male che c’è la tv a rispettare il copione: cantanti, ballerini, «miss Italia» e pallavoliste, in mezzo a qualche centinaio di ragazzini festanti e entusiasti. Persino Totti non sbaglia nemmeno un congiuntivo, anche se - fa notare qualcuno - «con quell’italiano non è proprio il testimonial perfetto». «I risultati li dimostra in campo», replica il ministro, che di calcio se ne intende. «È la moglie di Moratti quella vestita di rosso?», chiede ingenuo un ragazzino. Infatti per l’occasione Moratti ha scelto il rosso, completo con pantaloni a palazzo e maglietta bianca sotto. Al verde ci pensa Valentina Aprea, il sottosegretario forzista, con un tailleur color pisello. Non si esagera mai con il tricolore... Proprio una bella scena però mentre il ministro sale la scalinata, accanto Ciampi e alle spalle il ministro della difesa Martino e quello della Cultura, Urbani.

«Speriamo che non arrivi il nuvolone dell’Ulivo a rovinare la festa», aveva sussurrato nell’orecchio del ministro un suo collaboratore, il giorno prima. Ma anche senza le «polemiche» dell’Ulivo e la storia della Costituzione al programma della giornata mancava fin dall’inizio un dettaglio. Un insegnante disposto come lo scorso anno a ringraziare il ministro per il nuovo posto di lavoro. La scuola quest’anno infatti offre solo trentamila insegnanti in attesa della cattedra promessa. «Potrebbero sapere quando il ministro ha intenzione di assumerli?». Visto che alla cerimonia del mattino non sono stati invitati, lo chiede nel pomeriggio alla Camera Titti De Simone (Rifondazione Comunista).

«Mi stupisco», replica la Moratti, che tra la cerimonia e la firma del decreto sulla sperimentazione ieri è dovuta anche correre alla Camera a rispondere al question time. E si stupisce davvero che qualcuno non creda alla sua favola: «Studenti e famiglie felici con gli insegnanti in classe fin dal primo giorno». Peccato che siano «precari», le ricorda Titti De Simone. E Moratti replica: le copriremo con i diciottomila insegnanti, «distolti a vario titolo dall’insegnamento», praticamente dei nullafacenti, par di capire. È indispettita Moratti. Per lei doveva essere il grande giorno. E infondo lo è stato. Alla fine della giornata c’è anche chi è arrivato a chiederle di ritirare la riforma e per le dimissioni poco ci è mancato.

-----------------------------

Io dico SI allo Stato con mille chiese, e mille moschee.
Io dico SI alla libertà di culto.
Io dico SI alla libertà di espressione religiosa, in ogni forma.

Ma dico NO, ai simboli religiosi imposti in un ambiente.

Questo al di la di Costituzione, Concordati e successive modifiche.

LuVi


Massimo78
00giovedì 19 settembre 2002 13:04
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Massimo78
00giovedì 19 settembre 2002 13:07
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
LuVi
00giovedì 19 settembre 2002 13:22
Re: Re: giusto massimo

Scritto da: Massimo78 19/09/2002 14:04

Cosa propongo? Quale braccio di ferro?!? Si fa come si è sempre fatto, si riattaccano i Crocifissi in giro e nelle scuole e stop!
Se c'hanno qualche problema tornassero al paese loro.

Ma dico se tu inviti 10 amici tuoi, e ci sono 2 tra questi che cominciano a protestare perchè in giro per casa tua ci sono dei crocifissi, ti dicono che offende la loro religione il fatto di vederli lì appesi, tu che fai ? Li togli?
Io osserverei 1) che sono maleducati visto che li hai invitati e ospitati a fare critiche sul tuo stile di vita (in effetti sei abituata a viverci così), e inoltre se c'hanno problemi che se ne vadano...

Non riesco a percepire perchè la vedete così difficile..
Sono daccordo con il proverbio che hai citato.



Massimo, la scuola NON E' la tua casa.
Al limite è la casa di TUTTI.

Non ci sono persone che sono arrivate a scuola ed hanno detto.. "che schifo un crocifisso, io sono Ebreo, Buddista, Musulmano, Scintoista, Tibetano, Tamil, levatelo!".

Qui c'è una società civile che sta discutendo del fatto che un simbolo religioso di UNA religione sia imposto in una scuola pubblica.

Io sarei mooolto più propenso a tenere in classe una foto del Presidente della Repubblica (come nelle caserme dei CC) e, addirittura, del Presidente del Consiglio.

Quelle sono figure dello Stato, figure che lo rappresentano e, come tali, vanno inserite in un contesto pubblico e Statale.

LuVi
azeta
00giovedì 19 settembre 2002 13:31
I give up....

Massimo78
00giovedì 19 settembre 2002 14:03
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
ciosko
00domenica 29 settembre 2002 15:00
anke io rispondo kome da altro forum(in kuesto kaso nVitalia):
tutto kuello ke skrivo è mia modestissima opinione personale
allora , inanzitutto il krocifisso nn c dovrebbe essere per il seplice fatto ke l'italia è kostituzionalmente un paese LAIKO , kuindi in nessun edificio publiko dovremmo veder esposti simboli di una kualsiasi religione.
poi ovviamente il krocifisso può anke dar fastidio a i non kristiani(ke essi siano a tei o di altre religioni) , esempio pretiko:A ME DA MOLTO FASTIDIO!
rikordo anke ke l'hanno skorso me ne sono ritrovato uno in klasse , ogni mattina arrivavo prima d tutti e puntualmente lo andavo a buttare in kualke altra klasse , avevo anke attakkato al suo posto un artikolo di gionale ke si rifariva alla legge kontro o krocifissi nelle skuole.
poi se ogniuno può mettere il proprio simbolo io mi attakko un foto di tux , un'altra di freddy mercury e una bella stella a cinkue punte kon sotto skritto a karatteri kubitali KOMUNISMO LIBERTARIO!
eheheh alle varie okkupazioni(approposito kolgo l'okkasione x rikordare......al tempo di berlinguer a roma 50 skuole okkupate kontro la riforma , al tempo della moratti 50 skuole okkupate kontro la riforma , governo di destra , governo di sinistra.....è sempre la stessa merd@ liberista!) a tutti kuelli ke trovavamo x skuola gli facevamo la sagoma e le orme..."torno subito" , oppure lo attakkavamo al kontrario kon la skritta "GEGGIU' " ecc. ecc.....
Chiar@
00domenica 29 settembre 2002 18:52
Ecco cosa penso io, un po' in ritardo, ma spero vada bene lo stesso!

Sarebbe bene lasciare alle singole classi la possibilità di scegliere se mettere o no il crocifisso. Magari alle elementari è un po' più complesso, ma dalle medie in poi sarebbe sufficiente chiedere agli alunni che ne pensano e regolarsi di conseguenza.
A me personalmente non dava nessun fastidio averlo in aula, anzi, e ugualmente non mi avrebbe dato fastidio che un compagno di un'altra religione appendesse qualche cosa di analogo. Un simbolo religioso non dovrebbe mai risultare offensivo, è un bel controsenso!
Per quel che mi riguarda, quindi, non c'è motivo per imporre crocifissi, ma non ce n'è neppure di sentirsi umiliati e offesi da un simbolo di amore e tolleranza quale quello in discussione...

wsim
00martedì 10 dicembre 2002 18:18
Questo me l'ero perso [SM=x39905] ma è sempre d'attualità....

Libera Chiesa in libero Stato...ovvero ognuno al suo posto.

Nessuno (dotato di un minimo barlume di intelligenza) dovrebbe ritenere offensiva l'esposizione di un crocefisso nelle aule scolastiche, nè in altri luoghi pubblici (retaggio di quando la religione cattolica era la religione di Stato) in quanto è pur sempre un simbolo della nostra tradizione culturale, ma contestualmente nessuno può PRETENDERE di imporne l'esposizione, tantopiù un rappresentante di uno stato laico.


Comunque, la Lega ha in cantiere un progetto di Legge per l'esposizione obbligatoria del crocefisso "quale simbolo della nostra cultura e della ostra civiltà cristiana ed occidentale" (recita più o meno così quella proposta) ...

Con la qual cosa il crocefisso diventerebbe un'arma e un simbolo per dividere e distinguere, contrariamente all'enunciato del messaggio evangelico.

E su questa cosa, ovviamente, non posso essere d'accordo.


alexy74
00lunedì 13 gennaio 2003 09:33
io la penso come massimo. se sei in un paese cattolico devo tollerare la religione del posto. non importa di quale religione sei, devi essere rispettoso di tutte le idee diverse dalle tue e poi la questione è sempre che noi siamo privilegiati e che dobbiamo sentirci in colpa di questo e rinunciare alle nostre tradizioni. perchè il razzismo viene visto sempre da un lato solo? secondo voi chi fa queste menate non è razzista verso la religione cattolica?
si può convivere senza problemi e poi non è un crocifisso o un altro simbolo religioso che deve creare problemi.
ma sono d'accordo sul fatto che a scuola bisognerebbe insegnare la storia delle religioni, per il resto c'è già il catechismo.

princo
00giovedì 16 gennaio 2003 09:27
vorrei rispondere a azeta che ha elencato le religioni presenti in una classe di bambini.
guarda che i unici non cristiani erano i 2 musulmani, cosa credi che ci sia in una chiesa ortodossa.
il crocifisso non e' solo un simbolo religioso ma anche di appartenenza culturale, un modo di vivere e di pensare indifferentemente se si e' credenti o no.
Massimo78
00giovedì 16 gennaio 2003 15:08
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Fear°
00mercoledì 4 giugno 2003 22:21
A me risulta che l' Italia sia un paese Cristiano e non Laico.

In ogni caso, quando noi Turisti Italiani giriamo il mondo ed andiamo a visitare le moschee, mi pare che, con il massimo rispetto, ci atteniamo alle loro leggi ed alle loro usanze.

Così dev'essere per tutti. Si trovano in un paese che ha la propria religione, abbiamo il Vaticano quì a Roma, ed è giusto che rispettino le nostre usanze e le nostre leggi.

Riguardo il resto... bè secondo me è molto positivo il fatto che nelle scuole insegnino il Cristianesimo. Chi non è daccordo può richiedere l' esclusione dalla lezione di Religione.
Io, arrivato all' età della ragione, ho cominciato da solo ad interessarmi alle altre religioni.. mi sono riletto interamente la Bibba ed il Corano, più tutta una serie di Libri Gnostici...
Mi sono avvicinato al Buddismo, ed ho anche fatto moltisisme letture sul paranormale.

Avendo una visione piuttoso globale, mi sono formato le mie convinzioni e le mie credenze... che mai nessuno avrebbe potuto insegnarmi su un banco di scuola.

Se una persona non si avvicina alla verità è perchè probabilmente non gli interessa....
samuelel
00venerdì 8 agosto 2003 13:56
commenti? io non so perché in Italia il Presidente della Repubblica è una persona distinta dal Papa....
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:18.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com