Dunque, premessa: da un mese mi sono trasferito armi e bagagli in Trentino che, per chi non lo conoscesse, è un posto che si trova poco più a sud del Circolo Polare Artico, con la differenza che qui fa più freddo.
Ora, in un momento in cui tutti parlano di surriscaldamento globale, effetto serra, e che tutti friggeremo come uova, ecc. ecc. stamattina verso le otto, quando sono uscito di casa, c'erano sette gradi sotto zero. Ho incontrato un orso polare con la broncopolmonite che mi ha chiesto se gli prestavo una sciarpa, tanto per capirci.
Per fortuna avevo la maglietta intima saggiamente infilata nelle mutande (
) per cui nella zona bacino-lombo-sacrale ero abbastanza protetto. Tra l'altro non so se esiste la zona bacino-lombo-sacrale, ma intanto lì ero coperto.
Considerando però che da quindici giorni ho un dolore fittissimo alla spalla sinistra (tipo torcicollo ma in realtà ancora più rompicazzo, per usare una terminologia strettamente medica, che si estende a tutta la zona spalla-collo-sotto orecchiale) dovuto al fatto che al mattino mi bagno i capelli e non posso farne a meno perchè mi devo mettere il gel perchè sennò le femmine non mi guardano (però anche con il gel non è che poi si sprechino più di tanto a guardarmi, eh) e che quindi non posso usare cappelli perchè sennò mi si scompagina l'acconciatura (lo so che è un ragionamento da tredicenne ma è comunque giusto), vorrei sapere come devo fare a risolvere questo increscioso problema, che giù non avevo perchè dalle mie parti non fa freddo neanche nei freezer.
Grazie per la cortese attenzione, buonasera