Il pranzo della domenica

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ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 11:01
Una signora dell'alta borghesia (Giovanna Ralli) tenta di tenere unita la famiglia
organizzando sempre il pranzo domenicale e invitando le tre figlie con i rispettivi mariti e figli
Le tre famiglie hanno caratteristiche diverse:
la coppia Papi (Ghini/Ranzi) fa parte dell'alta borghesia, quella che invita a pranzo Tronchetti Provera,
e il marito è un incallito seduttore.
la coppia Proietti (Mattili/deRossi) ha problemi perchè non hanno figli e lei è in depressione costante.
la coppia Loiacono (Papaleo/Ricci) ha quattro fili e lui idealista di sinistra non riesce a mantenere un posto di lavoro
perchè la butta in politica anche quando si parla di fiori.
Nel pranzo che si vede all'inizio del film Franca Melarni cade e si romper il femore: rimmarrà in ospedale
e da lì vedrà lo svilupparsi della vita delle tre figlie.
Nella coppia Papi lui viene scoperto e cacciato di casa,.
Nella coppia Loiacono lei non resiste alle difficoltà e fugge.
La coppia Proietti è in difficoltà per lo stato di lei.
Alla fine la Malorni (deus ex machina) metterà tutto a posto.

E' un film è di stampo teatrale e mi è piaciuto: i sette attori principali non per niente forse sono fra i migliori italiani.
Mi sono piaciuti veramente tutti: Giovanna Ralli che interpreta la matriarca rompiballe, Maurizio Mattioli che incarna lo spirito che ha fatto grande Roma,
Massimo Ghini grande puttaniere inveterato , Elena Sofia Ricci moglie idealista stessata, Rocco Papaleo stralunato idealista forse il migliore, Galatea Ranzi moglie disillusa,
Barbara De Rossi splendida nella sua depressione.
La sceneggiatura ha qualche buco qua e là e sul finale si sfalda un pò.
wartr
00lunedì 5 maggio 2003 13:44
A me incuriosisce, volevo andarci... ma non lo so...[SM=x40004]
Ghini, De Rossi, Mattioli, Vanzina... sinceram. penso che se il film è riuscito dev'essere stato un miracolo, viste le premesse...

p.s.: ma Mattioli incarna lo spirito che ha fatto grande Roma? [SM=x39948]
Pensavo Marcaurelio o Michelangelo... [SM=x39897]



...for I'm a rain dog too...

[Modificato da wartr 05/05/2003 13.46]

ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 13:47
Avevo i tuoi stessi dubbi , soprattutto Vanzina.
Mattioli mi piace proprio e qui l'ho trovato veramente misurato.


wartr
00lunedì 5 maggio 2003 14:00
Re:

Scritto da: ghamoz 05/05/2003 13.47
Avevo i tuoi stessi dubbi , soprattutto Vanzina.
Mattioli mi piace proprio e qui l'ho trovato veramente misurato.






ghamoz, il problema è questo: Vanzina e Mattioli sono straordinari in alcuni tipi di film; ti sta parlando un adoratore di roba tipo "Eccezzziunale veramente" o "Fratelli d'Italia".
Tuttavia, quando battono strade a loro non congeniali... Vanzina non è mica Fellini o Pasolini, non può fare con Mattioli ciò che gli altri fecero con Alvaro Vitali o Ninetto Davoli...[SM=x39917]
ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 14:11
Noto ora il tuo inciso.
"Incarna lo spirito che ha fatto grande Roma ecc."
Non intendevo lo spirito Politico/artistico, ma il carattere della romanità: quello che fa dei romani quello che sono generosi, grandi, signori e "se il mondo crolla mi sposto un po' più in la".
Eppoi fagli fare qualcosa di diverso al buon Vanzina, vedrai che non ha niente da invidiare ai cineasti americani che ultimamente ci hanno propinato delle ciofeche indegne.

wartr
00lunedì 5 maggio 2003 14:37
Re:

Scritto da: ghamoz 05/05/2003 14.11
Noto ora il tuo inciso.
"Incarna lo spirito che ha fatto grande Roma ecc."
Non intendevo lo spirito Politico/artistico, ma il carattere della romanità: quello che fa dei romani quello che sono generosi, grandi, signori e "se il mondo crolla mi sposto un po' più in la".
Eppoi fagli fare qualcosa di diverso al buon Vanzina, vedrai che non ha niente da invidiare ai cineasti americani che ultimamente ci hanno propinato delle ciofeche indegne.





ghamoz, sullo spirito di Roma scherzavo!!! non tirerei mai in ballo Michelangelo in una discussione su Mattioli! era una battuta totalmente gratuita! vabbè, come umorista non sono granchè... [SM=x39917]
Comunque, non credo che Mattioli si possa in qualche modo accostare ai Manfredi Sordi Gassman e se vogliamo Fellini e Monicelli, che davvero hanno incarnato lo spirito di una città nel senso che intendevi tu.

Infine, non ho detto che Vanzina non debba tentare qlcs di diverso(anzi: sarebbe improponibile un ritorno a film tipo quelli che ho citato prima); ho solo detto che ho molti dubbi sui risultati.

Ciao, salutami la piovosa Genova! [SM=x39858]
(Tutte le volte che ci vado trovo pioggia, porca miseria!)
ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 14:51
Re: Re:
La generazione dei nostri padri (e un po' anche la mia ) che
ha avuto Sordi , Gassman, Tognazzi, Manfredi, Mastroinni, Totò e tanti altri grandi si lamentava di questi adducendo tante motivazioni al non rinnovamento , alle stesse situazioni ecc.
E ora noi che abbiamo Mattioli , Mastrandea, A. Gassman , Tognazzi figlio (non mi ricordo come si chiama) , Ghini , Rubini cosa dovremmo fare?
Si vede che le colpe dei nostri padri ci ricadono in testa.

A Genova ora ci sono 30 gradi e si crepa di caldo e di puzza!!!!

wartr
00lunedì 5 maggio 2003 15:19
Re: Re: Re:

Scritto da: ghamoz 05/05/2003 14.51
La generazione dei nostri padri (e un po' anche la mia ) che
ha avuto Sordi , Gassman, Tognazzi, Manfredi, Mastroinni, Totò e tanti altri grandi si lamentava di questi adducendo tante motivazioni al non rinnovamento , alle stesse situazioni ecc.
E ora noi che abbiamo Mattioli , Mastrandea, A. Gassman , Tognazzi figlio (non mi ricordo come si chiama) , Ghini , Rubini cosa dovremmo fare?
Si vede che le colpe dei nostri padri ci ricadono in testa.

A Genova ora ci sono 30 gradi e si crepa di caldo e di puzza!!!!




ghamoz, scusa. Scusa tanto.
Io ho ventidue anni, ho visto Totò Mastroianni Manfredi Sordi ecc. nello stesso periodo di Mastandrea Mattioli Rubini A.Gassman Ghini eccetera. Per me è tutto un brodo contemporaneo, in assenza di scansione temporale tra un passato che non ho vissuto e un presente che sto vedendo. Ebbene, ti assicuro che come ho riso, pianto, riflettuto, per i primi, così ho perlopiù per i secondi.
Ci sono delle eccezioni: "Tutti giù per terra", "Ovosodo" di Virzì, o i cosiddetti stracult di cui sopra. Ma sono, appunto, eccezioni.

Non credo che stiamo commettendo le stesse colpe dei nostri padri; e d'altra parte è impossibile un ritorno ai fasti di un tempo, un po' perchè quell'Italia non c'è più, un po' perchè quegli attori non ci sono più, un po' (molto)perchè non avrebbe senso.
I giovani attori/registi dovrebbero proporci nuove situazioni, nuove idee, nuovi spunti e nuove emozioni; e ci stanno provando, non dico di no. La nostra colpa semmai sarebbe quella di non saper cogliere i fermenti che, tra questi, sono meglio espressi, più densi d'ate, più vicini alla realtà, più aderenti alla nostra situazione o comunque più stimolanti in genere.
Per esempio, Matteo Garrone ("L'imbalsamatore") ha fatto un bel film; Squitieri ("L'avvocato De Gregorio") ha fatto un lavoro discreto; Ozpetek ha tentato, ma così così.
Poi c'è Muccino, Rubini, Vanzina.

E intanto all'estero escono: "Il fiore del male", "Cose di questo mondo", "La 25ma ora", "Oasis", "Ebbro di donne e di pittura".
Ci sarà pure qualcosa che non va. O no?

p.s.: Il figlio di Tognazzi si chiama Gianmarco o, peggio, Ricky.

p.p.s.: se vi fa troppo caldo posso venire a Genova... vedrai che attacca a piovere. [SM=x39900]

Ciau [SM=x39858] [SM=x39858]
wartr
00lunedì 5 maggio 2003 15:23
Non riesco a modificare il messaggio, al posto dell'immagine che non vedete volevo mettere un omino che vomita... [SM=x39900]
ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 15:27
Re: Re: Re: Re:
Il problema è proprio questo: i produttori non rischiano e se "vacanze sul Nilo" sbanca purtroppo una ragione c'è.
Il cinema Italiano sforna 2/3 prodotti buono/mediocri l'anno e il resto nebbia.
I vari Ponti, Cecchi Gori, de Laurentiis sono diventati ricchi sfornato filmoni con un ritmo di molto superiore ad oggi.
Concordo con te che quegli attori non ci sono più e non ritorneranno e che quei tempi siano passati, ma le idee nuove dove sono finite?
Non abbiamo bisogno di Hari Seldon e della psicostoria per accorgerci che movimenti di buone idee non ce ne sono più.
(CMQ Asimov e l'impero galattico sarebbero un gran soggetto).
wartr
00lunedì 5 maggio 2003 15:39
Beh, noi la nostra l'abbiamo detta; su qualcosa concordiamo, su qualcos'altro no. Direi di lasciare la parola agli altri, e magari i moderatori possono aprire una discuss sul cinema italiano contemporaneo, se pensano che sia d'uopo.

Ciao. [SM=x39858] [SM=x39858] [SM=x39858]


ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 15:41
Re:
Beh se pensi sia d'uopo la apro io!
ciao
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