L'anti-eroe più amato del cinema?E' De Niro versione "Taxi driver"

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piadina°
00lunedì 16 agosto 2004 17:55

ROMA - Sbandati. Disturbanti. Psicopatici. Ai margini della società, quasi sempre. Veri e propri criminali, a volte. Ma soprattutto, e in ogni caso, anti-eroi: espressione della cattiva coscienza della società, figure ambigue capaci di suscitare amore e odio. Il grande schermo, fin dalle origini, ce ne ha proposti tanti. E tanti, nel corso degli anni, sono diventati vere e proprie icone. Come è accaduto, ad esempio, al personaggio interpretato da Robert De Niro in Taxi driver.
E la citazione non è casuale: è proprio lui, il tassista assetato di violenza nella pellicola-cult di Martin Scorsese, ad aver vinto un sondaggio lanciato dalla rivista britannica Total film. Che ha poi stilato una classifica dei dieci anti-eroi più celebri della storia del cinema.

In questo contesto, la vittoria conquistata da De Niro, con la sua memorabile interpretazione del '76, non sorprende: cosa c'è di più anti-eroico, più anti-sociale del taxi driver Travis Bickle, che in un crescendo parossistico arriva fino alla catastrofe finale? I suoi capelli tagliati alla moicana, la sua celebre frase "Stai parlando cone me? Stai parlando con me?" sono diventati un simbolo del disagio degli anni Settanta. Con la loro implicita carica di denuncia politica.

Meno scontato, invece, il personaggio - comunque molto amato dai cinefili - che ha conquistato la seconda posizione: è il Leon interpretato da Jean Reno nel '94, nell'omonimo film di Luc Besson. Un killer dal volto umano, che mostra il suo lato migliore prendendosi cura di una ragazzina. Al terzo posto, invece, un'altra icona dell'impazzimento di fine Novecento: il Michael Douglas con occhiali e bazooka di Un giorno di ordinaria follia (1993), che fa esplodere la violenza che ha dentro in un giorno normale, in coda nel traffico, a causa di una mosca che gli entra in macchina.


Ancora, al quarto posto nella graduatoria degli psicopatici più amati, si piazza il mitico Dirty Harry, lo sbirro di San Francisco Callaghan reso celebre da Clint Eastwood: l'unico anti-eroe che per guadagnarsi da vivere sta (in teoria) dalla parte dei buoni. Quinto invece è uno sbandato vero, carnefice e poi vittima della società: il protagonista di Arancia meccanica di kubrickiana memoria, interpretato da Malcolm McDowell.

Nella seconda parte della top ten, troviamo, nell'ordine, il Mel Gibson di Mad Max (1979); l'immancabile dottor Lecter del Silenzio degli innocenti; l'icona britannica Michael Caine, nel film del 1971 Get Carter; la "Iena" Kurt Russell di 1997, fuga da New York. E, a chiudere questa particolarissima hit parade, uno dei più celebri disadattati della storia del cinema: il Rambo avido di vendetta a cui ha prestato il volto Sylvester Stallone.

[Modificato da piadina° 16/08/2004 18.00]

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