CARMINE84
00sabato 30 agosto 2003 16:55
Nel 2000 a conoscere Internet erano 13 milioni di persone, a fine 2003 sarà il 40% della popolazione in più. Crescono gli accessi da casa, che passano da 14,5 milioni del 2002 a 17,4 del 2003 e soprattutto prende il volo la banda larga, l'accesso a Internet veloce e always on.
In rete 23 milioni di italiani
In tre anni l'aumento è del 40%
Sono sempre di più gli italiani attratti dalla rete e in poco meno di tre anni il numero è lievitato. Se nel 2000 a conoscere Internet erano in 13 milioni, a fine 2003 saranno 10 milioni in più, oltre il 40% della popolazione. Crescono gli accessi da casa, che passano da 14,5 milioni del 2002 a 17,4 del 2003 e soprattutto prende il volo la banda larga, cioè l'accesso a Internet veloce e always on.
Gli italiani che si sono convertiti dall'accesso dial-up a quello in banda larga quest'anno arriveranno a 1,5 milioni, poco meno del 3% della popolazione totale. Tutto questo grazie alla riduzione dei costi, dice l'Autorità per le telecomunicazioni, e al bonus di 75 euro deciso con la Finanziaria.
La banda larga dunque si appresta al sorpasso rispetto al vecchio accesso dial-up, quello con la telefonata al provider: secondo le stime dell'Autorità nel 2004 i ricavi dai servizi di accesso a Internet saranno pari a 900 milioni di euro per il dial-up (883 quest'anno, 873 nel 2002), mentre l'accesso broadband arriverà a quota 1.060 milioni (521 milioni nel 2003, 287 nel 2002).
La maggior parte degli accessi a banda larga sono di tipo Adsl anche se l'Autorità prevede a breve termine lo sviluppo anche delle altre tecnologie. Crescono soprattutto gli accesi da casa: da 14,5 milioni del 2002 a 17,4 del 2003, mentre sostanzialmente stabili restano gli accessi on line delle scuole, a quota 4,6 milioni, un po' più della metà dell'intera popolazione scolastica.
In crescita i navigatori da ufficio: 8,7 milioni nel 2003 (7,6 l'anno precedente). Bene anche il commercio elettronico "solo in parte rallentato - rileva l'Authority - da alcuni fattori di tipo strutturale", dall'insufficiente alfabetizzazione informatica della popolazione alla scarsa conoscenza dell'inglese".