CARMINE84
00mercoledì 14 settembre 2005 22:55
Ad un anno dalla sua scomparsa esce nei negozi "Giuni Russo" un cofanetto, a tiratura limitata, con dvd e cd ricchi di rarità e chicche inedite.
Dvd e cd per ricordare Giuni Russo
Cofanetto esclusivo con rarità
Ad un anno dalla sua scomparsa è uscito il cofanetto, in edizione limitata, con dvd e cd "Giuni Russo". L'opera contiene l'unica testimonianza video del concerto registrato il 10 settembre 1984, nell'ambito del Mediterranea Tour, oltre a contenuti speciali extra e a un libretto, con foto inedite. Il progetto è stato curato da Maria Antonietta Sisini con la supervisione di Franco Battiato.
La tomba di Giuni Russo, tra le Carmelitane Scalze, al Cimitero Maggiore di Milano, è meta di continui pellegrinaggi, sempre piena di fiori e piccoli pensieri. "E' vero, l'affetto nei confronti di Giuni è aumentato e lo vedo da molti segnali - ha detto Maria Antonietta Sisini, che ha diviso per 35 anni vita e lavoro con l'artista siciliana, prematuramente scomparsa a 53 anni, dopo una lunga malattia - chissà, forse doveva proprio morire per avere tutte queste soddisfazioni. Forse era il suo destino e, conoscendola, me la immagino che se la ride dall'alto".
Maria Antonietta, vero e proprio alter ego di Giuni, ha dato vita a un'associazione, Giuni Russo Arte, per tutelare l'opera e l'immagine dell'artista. Lei stessa ha curato personalmente il cofanetto, che unisce un Dvd con un concerto registrato il 10 settembre 1984, nell'ambito del 'Mediterranea Tour', e la riedizione dell'album 'A casa di Ida Rubinstein', una delle opere più raffinate e trasversali della carriera di Giuni Russo, che indica la sua forte vena anticipatrice, in questo caso impegnata in un filone di contaminazione fra musica classica, pop e jazz, che sarebbe poi esploso solo 10 anni dopo.
"Questo cofanetto è un atto dovuto, qualcosa che sentivo di dover fare nel primo anniversario della scomparsa di Giuni, ma - ha continuato Maria Antonietta Sisini - non è un'opera triste, celebrativa, anzi, serve a far conoscere al pubblico la totalità dell'artista, attraverso la sua produzione più colta e quella più popolare". Temendo di incorrere in "errori sentimentali", Maria Antonietta ha chiesto l'aiuto di Franco Battiato, da sempre grande amico e ammiratore del talento di Giuni, che ha fatto da supervisor per il cofanetto.
Con lui, l'artista aveva inciso nel 1981 il primo album, 'Energie', oggetto di rinnovato culto fra gli appassionati; e il loro sodalizio artistico aveva fruttato, l'anno dopo, il tormentone estivo più sofisticato che si ricordi: 'Un'estate al mare'. Dopo un decennio di successi, come 'Limonata cha cha' e 'Alghero', Giuni sentì però il desiderio di evolvere, di prestare la sua voce cristallina a progetti più sperimentali. Una scelta che pagò con l'isolamento e che diede vita, nell'88, all'album della svolta, 'A casa di Ida Rubinstein', da un progetto di Maria Antonietta Sisini e con la collaborazione, ancora una volta, dell'amico Battiato. Il disco, oggi ripubblicato da Nar e distribuito da Edel insieme al Dvd, è una raccolta di otto pezzi classici, tra ariette, romanze, antiche canzoni napoletane, rielaborati e trascritti secondo un inedito sperimentalismo da camera.
Anche nelle successive scelte artistiche, Giuni mantenne il rigore e l'ansia sperimentale che l'avevano portata a questo primo capolavoro, fino alle ultime prove, la commovente 'Moriro' d'amore', presentata al Festival di Sanremo del 2003; e la suite musicale 'Napoli che canta', accompagnamento dell'omonimo film muto realizzato nel '26 da Roberto Leone Roberti (padre di Sergio Leone), uscito nel 2004.
Nell'ultimo decennio, Giuni si era avvicinata alla spiritualità carmelitana, alle figure di Santa Teresa D'Avila, di Edith Stein, di San Giovanni della Croce, i cui scritti sono stati per lei fonte di continua ispirazione. Per questo, nel Dvd appena uscito, non ci sono le frasi di circostanza di colleghi musicisti, ma una testimonianza di Madre Manuela, superiora delle Carmelitane Scalze, che parla con affetto di Giuni.