istituzioni di diritto romano
esame del I° anno; in teoria serve per preparare privato
Vi racconto cosa mi è successo
iscritto all'università nel autunno '87.
22 maggio '88: preappello di diritto costituzionale:
26/30 wow inizio non male.
giugno '88: provo dopo averlo frequentato istituzioni di dir romano
mi siedo la professoressa mi dice.
"buongiorno, vedo che lei ha già dato un esame, ma il io in così poco tempo non si prepara."
io le rispondo che li studiavo assieme e che avevo frequentato
lei fa una faccia dubbiosa e mi dice "vediamo, mi parli della coemptio"
[la coemptio è un tipo di matrimonio]
ci penso su un attimo per non fare confusione, passano circa 5 secondi e lei mi dice
"vede non è preparato e mi rida il libretto"
passa l'estate e a settembre do privato; a quel punto l'esame di istituzioni non è che un complementare.
passano gli anni (sto quasi due anni senza dare esami anche per motivi di salute, non gravi e ora risolti)
dopo di che lo studio, sempre con un altro esame, ma mi "caccia" altre due volte.
allora lo frequento (eravamo in 5 a seguirlo)
finalmente nel '99 come penultimo esame lo passo con 26.
altra chicca dir. ammministrativo I
dato due volte.
alla prima l'assistente mi chiede "Il concorso".
Inizio a parlare e vado avanti abbastanza sciolto.
a quel punto l'assistente mi dice: "lei non mi ha detto una cosa che se non c'è non c'è nemmeno il concorso e che se non mi dice non può passare l'esame"
a quel punto provo a pensare, dico un paio di cose poi dico non so cosa mi sono dimenticato di dire
lei mi allunga il libretto e dice. "la pubblicazione del bando"
cavolo se me lo diceva subito all'inizio appena ho iniziato a parlare glielo avrei detto.
ciao
arriva l'inverno!!!