La casa dalle finestre che ridono

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ciambellina
00mercoledì 8 febbraio 2006 15:38


Questo titolo mi ha sempre inquietata moltissimo, il film non l'ho però mai visto....ma adesso l'ho rimediato [SM=x39900]

tra un po' mi metto a stirare e me lo vedo [SM=x39859]

Vincitore del “Grand Prix de la critique” al prestigioso Festival del film fantastico di Parigi nel 1979, giudicato da Phil Hardy - nella sua fondamentale “The Aurum Film Encyclopedia of Horror” - uno dei capolavori assoluti del genere, “La casa dalle finestre che ridono” (1976) è tra le cose più belle di Pupi Avati e della peculiare storia indigena della paura in celluloide.
Ambientato in un paesino della provincia di Ferrara, il film narra di un giovane restauratore ivi convocato per riportare alla luce un affresco situato dentro una chiesetta: si tratta della raffigurazione del martirio di San Sebastiano, ultima opera conosciuta del pittore folle Buono Legnani, denominato “delle agonie” per la sua strana abitudine di ritrarre i morenti. Ben presto, però, il protagonista si accorge che nella piccola località regna una sinistra e minacciosa atmosfera: mentre riemerge un oscuro passato fatto di morti violente, sembrano prendere pure forma certi orribili incubi collegati all’esistenza dell’artista maledetto e della casa in cui egli aveva abitato...
Costruito sul contrasto fra i solari paesaggi della Romagna ed il terrore che vi serpeggia invisibile, “La casa dalle finestre che ridono” trascorre da una prima parte percorsa da segnali e presagi ad una seconda dove l’Indicicibile - proprio nel senso lovecraftiano del termine - assume via via concretezza per poi esplodere in un convulso ed indimenticabile finale.
A lungo visibile solo in una pessima copia VHS, questo capolavoro del brivido è ora offerto dalla Fox in una superlativa versione DVD. Per le caratteristiche specifiche, vi rinviamo alla scheda tecnica: qui, ci piace solo ricordare che la pellicola è stata restaurata e rimasterizzata fotogramma per fotogramma - ricreando, inoltre, la luce originale di ogni sequenza e bilanciandone i colori - con la consulenza del direttore della fotografia Pasquale Rachini e sotto la supervisione del regista medesimo. L’audio è stato rielaborato in dolby 5.1, ma per la gioia dei puristi compare anche la traccia originale in mono: tra gli extra, uno speciale “Dietro le quinte del restauro” ed il documentario “25 anni di culto”. Un avvenimento, insomma, per cinefili ed appassionati di DVD.
SPACC THE BALLS
00mercoledì 8 febbraio 2006 19:12
Bellissimo! [SM=x39857]

Lo vidi da bambino in tv e mi inquietò il giusto [SM=x39857]

L'ho rivisto proprio il mese scorso, poichè sono fra i detentori della "pessima copia vhs" [SM=x39995] [SM=x39892]


Crepuscoilare
00domenica 19 febbraio 2006 11:14
Re:

Scritto da: SPACC THE BALLS 08/02/2006 19.12
Bellissimo! [SM=x39857]

Lo vidi da bambino in tv e mi inquietò il giusto [SM=x39857]

L'ho rivisto proprio il mese scorso, poichè sono fra i detentori della "pessima copia vhs" [SM=x39995] [SM=x39892]





io ccc'ho il dvd [SM=x39860]
SPACC THE BALLS
00domenica 19 febbraio 2006 12:32
Re: Re:

Scritto da: Crepuscoilare 19/02/2006 11.14


io ccc'ho il dvd [SM=x39860]

E alUra? [SM=x39860]

.MasterOfPuppets.
00domenica 19 febbraio 2006 14:13
bello, inquietante e con una tensione sempre crescente...

se si pensa all'anno in cui è stato girato ci si rende conto che nn serve riempire un film di effetti speciali per fare paura..
Crepuscoilare
00domenica 19 febbraio 2006 20:15
Re: Re: Re:

Scritto da: SPACC THE BALLS 19/02/2006 12.32
E alUra? [SM=x39860]




allora chupalo [SM=x39860]
|ToysLand|
00domenica 26 febbraio 2006 13:54
l'ho visto anche io di recente, mi ricordo che da piccolo mi spaventò una cifra, ora mi ha dato un giusto senso di suspance
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