Ieri mi sono recato in un cinemino d'essai, l'ultima sala (saletta) in cui era ancora in programmazione La ragazza con l'orecchino di perla, film tratto da un romanzo di Tracy Chevalier.
E' una storiellina piccolina piccolina quella della giovane popolana olandese che si reca come serva nell'abitazione del celeberrimo pittore Vermeer nonostante l'ostilità di tutte le donne della casa, pluriprolifica moglie in primis.
E' un film che vale la pena di vedere per un motivo molto semplice: cioè per i colori, i giochi di luci e di ombre, le atmosfere, gli ambienti che sembrano esplosi dai quadri del pittore olandese. Quella degli autori del film è da questo punto di vista una sfida certamente vinta (anche se è stato M&C a aver vinto l'Oscar per la migliore fotografia non significa che il lavoro fatto su questo film sia straordinario).
Il resto? Beh, il resto diciamo che lasciava a desiderare e non poco, se si eccettua la deliziosa interpretazione della Joanson (spero si scriva così), dolce e remissiva serva del grande pittore olandese.
A proposito, a chiunque voglia vedere il film in VHS/DVD consiglio vivamente di osservare attentamente qualche quadro di Veermer altrimenti si rischia di perderne gran parte della magia.
[Modificato da Il carro rotto 15/03/2004 18.33]