La tecnology che ci ha cambiato.

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00giovedì 2 settembre 2004 13:12
Il collare da cavallo, la balestra e altre cose così. Mica nel medioevo scherzavano. Anche perché non avevano tutto 'sto copyright a legargli le mani: così, sempre inventando cose nuove, sono riusciti a mettere in piedi a poco a poco l'Europa.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - News, 02-09-2004]

Beh, non è che bisognasse aspettare il duemila per avere tutti 'sti gadget. Anche il milleuno se l'è cavata abbastanza bene da questo punto di vista. In particolare, la new technology dell'epoca si è espressa con due invenzioni fondamentali che, fra l'una e l'altra, hanno rivoluzionato il pianeta almeno quanto l'ultima generazione di telefonini.
La prima di queste due invenzioni è stata quella del collare per i cavalli (prima di mettervi a ridere, riflettete un momento sul fatto che fino a pochi anni fa misuravamo in cavalli, per quanto a vapore, persino la potenza degli aviogetti).

Il cavallo, nel mondo antico, aveva un'importanza più che altro decorativa. Funzionava benissimo per fare le statue degli imperatori a cavallo oppure le scene di massa di Ben Hur: ma quanto a tirare onestamente la carretta, nisba.

Il motivo era che per attaccare un cavallo a un carretto gli si passavano delle briglie di cuoio attorno al collo, così più il cavallo tirava e più restava soffocato. Il che lo portava a tirare il meno possibile, come un lavoratore a termine dei nostri tempi.

Così, tutto quello che potevi fare con un cavallo in sostanza era di andarci a cavallo. Coloro che avevano a che fare coi cavalli si chiamavano cavalieri e date le circostanze non potevano che essere le persone più decorative e più inutili del pianeta.

Ma esattamente mille anni fa alcune aziende ebbero di trattare il cavallo in modo completamente diverso: pensando al suo benessere, in primo luogo. Così fecero una specie di ciambella, la imbottirono abbondantemente con paglia e fieno e la sistemarono attorno alle spalle del cavallo.

"Bene, potremmo chiamarlo attacco a collare" disse uno di quelli che avevano avuto l'idea.
"Benissimo. Vado subito a brevettarlo" rispose l'altro. Ma dopo una mezz'ora tornò trafelato. "Dice che l'ufficio brevetti è ancora chiuso. Dice che apriranno fra un ottocento anni".
"Così niente copyright?"
"Niente copyright".
"Cazzo. Beh, mettiamoci a lavorare".

Bene, a un cavallo con attacco a collare puoi attaccare un carro abbastanza pesante e soprattutto puoi attaccare un aratro. Così, appena il tuo socio ha dato fuoco a un pezzo sufficientemente grande di foresta (non in Amazzonia, per favore; e comunque allora non c'era il Wwf) tu puoi attaccarti all'aratro, dare una gridata al cavallo e via con l'aratura moderna. Eppoi puoi seminarci del grano oppure, appena lo scoprono, il granturco, così al prossimo giro inventi i popcorn.

Pare una cosa da niente, ma se pensi che a quel tempo l'Europa era praticamente tutta un'unica foresta ti rendi conto che un'invenzione del genere la sua importanza l'ha avuta. Altrimenti a quest'ora, appena uscivi da Milano, trovavi il bosco di cappuccetto rosso, mica la Malpensa. Anche se per prendere un'aereo l'utilità dei due oggetti non è poi così diversa.

L'altra invenzione fondamentale che arriva circa mille anni prima del Nasdaq è la balestra. Prima della balestra in caso di brutti incontri (un brutto incontro di solito era un tizio a cavallo coperto di ferraglia e armato di mazza) potevi solo aprire una trattativa o dartela a gambe.

La trattativa tendeva ad essere breve, visto che quello non voleva alto che i tuoi soldi; darsela a gambe, tecnicamente, significava mettersi a correre più svelti di un cavallo. Con la balestra invece potevi dirgli: "Bene. Le dispiace mettersi in posa un momento? Dica cheese, prego". E gli lasciavi partire una balestrata che gli usciva dall'altra parte della ferraglia.

Anche questa sembra una cosa da niente, ma pensate. Prima della balestra, per fare un cavaliere a cavallo ci voleva anzitutto un cavallo (che costa un casino di soldi), un lungo addestramento nei migliori club ippici, un feudo per pagarsi l'iscrizione al club e un castello per difendere il feudo.

Con la balestra, invece, un coglionazzo qualunque, spendendo una medica cifra (alla fine le balestre si vendevano anche a rate) poteva stare alla pari di qualsiasi Cavaliere. Par condicio, ma sul serio e senza trucchi.

Nel giro di pochi secoli, i cavalieri finirono così talmente obsoleti che a poco a poco furono costretti a vendersi un feudo dopo l'altro (i più furbi fondarono dei partiti e si dettero alla politica). Così nacque l'Europa moderna, quella delle persone normali. E tutto grazie a un paio di new technology, pensate un po'.


Riccardo Orioles



Djfalco.
00sabato 4 settembre 2004 23:41
lo leggo quando torno da studiare[SM=x39910]
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