Louis De Funès

Parlando in questi giorni con la mia dolce sposa, il discorso è capitato su Louis de Funes,in particolare citavamo "il nonno surgelato".
Così, benignamente stimolato, ho cercato in Internet un po' di dati e mi sono accorto che quest'anno è il ventennale della morte,
Louis de Funès infatti è morto nel gennaio del 1983.
Di lui ricordo alcuni film : la serie di Fantomas, "il nonno surgelato", " io , due figlie e tre valigie", "tre uomini in fuga" (mitico), "i tartassati " (film italiano con totò).
"aggrappato ad un albero, in bilico su un precipizio, a strapiombo sul mare", "l'ala o la coscia?"
Louis de Funès rappresentava spesso, e questa era la sua principale caratteristica, l'omino nevrotico e stressate, carognetta e stressante, sempre in movimento
e in questo era perfetto, complice anche il fisico minuto e il grigio nei pochi capelli.
A molti questi film non diranno niente, e forse anche il nome, ma io con De Funes ci sono cresciuto e al Niagara di Roma li ho visti tutti.
Mi stupisce che in un mondo che si basa sulle ricorrenze il ventennale sia sfuggito a tutti.
Sono anni che in TV non passano i suoi film e anche in videoteca non ho trovato nulla.
Vi copio alcune trame (dal morandini):
"l'ala o la coscia"
L'editore della più importante guida gastronomica di Francia scopre che un grosso industriale di cibi sintetici preconfezionati sta per acquistare una catena di ristoranti e gli scatena contro un'efficace campagna. Specialista della commedia francese e campione d'incassi, Zidi è un regista mediocre, ma questo è uno dei suoi film migliori che graffia anche nel sociale. Come ras dei cibi precotti, Guiomar è eccezionale.
"aggrappato ad un albero, in bilico su un precipizio, a strapiombo sul mare"
Industriale disonesto rimorchia sulla sua auto un campeggiatore e una bella rimasta in panne. Gustosa commedia di costume basata su una storiella assurda ben realizzata con trucchi ingegnosi e una buona sceneggiatura. Meglio la 2a parte.
"Il nonno surgelato"
Nell'Artico una spedizione francese ritrova il corpo ibernato di Paul Fournier, disperso nel 1905. Riportato in vita, crede di vivere ancora nella belle époque e tutti si adeguano. Tratto da un vaudeville (1957) di Jean-Bernard Luc, che fu un grande successo teatrale, e maldestramente portato all'aria aperta, è una commedia farsesca degli equivoci ridotta a veicolo dell'istrionismo mimico di L. de Funès.
"tre uomini in fuga"
Tre aviatori inglesi, atterrati in Francia nel 1942 col paracadute, sfuggono ai tedeschi grazie all'aiuto dei francesi e a una forte dose di fortuna. Film d'inseguimento in cadenze di farsa, condotto a ritmo forsennato, con una bella squadra di comici tra cui spicca l'esagitato L. De Funès. Record d'incassi in Francia tra i film sull'occupazione.
"Fantomas '70"
Il giornalista Fandor pubblica una falsa intervista con l'inafferrabile ladro che, indignato, lo sequestra e poi mette a segno un colpo clamoroso sotto le sue sembianze, facendolo finire in carcere. Duello comico-avventuroso tra lo stagionato, sempre prestante J. Marais nei panni del supercriminale, tratto dai romanzi (1911-14) di P. Souvestre e M. Allain e il buffo, sempre gabbato L. De Funès. E il primo di 3 film con la stessa squadra. Seguito da Fantomas minaccia il mondo.