- «E' davvero un sogno. Non ci posso credere, non ci speravo più». E' un altro livornese, come Paolo Bettini, il secondo ragazzo d'oro degli azzurri all' Olimpiade. Ha vinto la finale nella sciabola maschile. L'azzurro ha superato 15-14 l'ungherese Zsolt Nemcsik. Il magiaro ha aperto la sfida con un parziale di 3-0 e si è poi portato sul 5-1. Montano, però, ha rimontato fino a raggiungere la parità sull'8-8. Nuovo allungo di Nemcsik e nuova reazione dell'azzurro fino all'11-11. Il livornese ha messo a segno la stoccata del sorpasso per il 12-11, prima di subire l'attacco vincente dell'avversario. Sul 14-13 per Nemcsik, Montano ha accusato anche problemi di crampi. Montano ha "toccato" per il 14-14. Il verdetto, quindi, è stato affidato all'ultima stoccata che l'azzurro ha messo a segno conquistando il titolo olimpico e il secondo oro per l'Italia ai Giochi di Atene. Era dal 1920 che l'Italia non vinceva l'oro olimpico in questa specialità. Nel 1920, ai Giochi di Anversa, ci riuscì Nedo Nadi, un altro livornese.
Nella finale per il bronzo, l'ucraino Vladislav Tretiak ha battuto il bielorusso Dmitri Lapkes per 15-11