MORTI BIANCHE, E' STRAGE QUOTIDIANA

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00martedì 12 febbraio 2008 23:22

Il tragico "bollettino" di oggi in materia di incidenti sul lavoro parla di due morti e due feriti, distribuiti fra Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto. Una strage quotidiana che provoca reazioni nel mondo politico: se il ministro del lavoro Damiano chiede la legge delega in materia di sicurezza sul lavoro entro la fine di febbraio, il presidente della Camera Bertinotti chiede che il tema entri nella campagna elettorale. Intanto la cronaca racconta di un operaio specializzato di 44 anni, Luigi Belmondo, che mentre si trovava su un carrello elevatore, è rimasto schiacciato contro il soffitto: il meccanismo si è inceppato e per l'uomo non c'é stato nulla da fare.

L'incidente è avvenuto stamani a Torino, all'interno del capannone di una ditta che produce e distribuisce prodotti alimentari, ma l'operaio era dipendente di una ditta di impianti che aveva avuto in appalto il lavoro. E' la dodicesima vittima dall'inizio dell'anno in Piemonte. Il secondo incidente mortale a Casteldardo di Besenzone, nel piacentino, dove un imprenditore agricolo di 39 anni, Roberto Garavelli, è morto schiacciato da un trattore. L'uomo aveva cercato di mettere in moto il mezzo agricolo con un piede sul cingolo, senza rendersi conto che era innestata la retromarcia; il trattore è improvvisamente scattato all'indietro, trascinando sotto di sé l'uomo. A Ferentino, in provincia di Frosinone, un operaio è rimasto ferito, in modo non grave, da un'esplosione che si è verificata, per cause ancora da accertare, in una fabbrica di stoccaggio e lavorazione di rifiuti.

E' rimasto invece gravemente ferito un addetto di un supermercato nella zona industriale di Civitavecchia: l'uomo, 40 anni, mentre era intento a scaricare della merce è rimasto con una gamba sotto un muletto, che gli ha schiacciato l'arto provocandogli una profonda ferita. In Veneto, invece, per ordine della magistratura è stata chiusa un'acciaieria, la Flag di Marcon, ritenuta pericolosa per gli operai. L'azienda, che occupa un centinaio di persone, non si sarebbe messa in regola con le normative sulla sicurezza dopo che una serie di controlli ne aveva evidenziato le inadempienze. Quattro persone sono state denunciate.

Sul dramma degli incidenti sul lavoro è intervenuto oggi, nel corso di una trasmissione radiofonica, il ministro del lavoro Cesare Damiano, che ha auspicato che si arrivi entro febbraio a una conclusione sulla legge delega in materia di sicurezza sul lavoro. Quanto alle sanzioni nei confronti delle imprese, Damiano ha precisato che si tratta "dell'ultima ratio, un deterrente a cui ricorrere se non funziona la prevenzione" e che comunque nel testo presentato dal governo sono "eque e calibrate". No a sanzioni "eccessive ed esagerate" gli ha replicato, nel corso della stessa trasmissione, il presidente dell'Ance (associazione dei costruttori), Paolo Buzzetti. E proprio oggi è stato presentato a Roma il film di Daniele Segre sulle morti bianche "Morire di lavoro", alla cui proiezione ha partecipato il presidente della Camera Fausto Bertinotti. "L'invisibilità dei lavoratori, del loro mondo e delle tragedie che lo caratterizzano va sgominata" ha detto, lanciando un appello affinché la campagna elettorale "rimetta il lavoro e chi vi è impegnato al centro dello spazio pubblico". "Il tema - ha insistito - deve entrare prepotentemente nel confronto programmatico, così che la prossima legislatura rappresenti un banco di prova ineludibile sui temi del lavoro e della sicurezza". Chiede più attenzione al tema, da parte dei media, il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, mentre Gianni Pagliarini (Pdci), presidente della Commissione Lavoro della Camera, sollecita "un piano straordinario di ispezioni e controlli, in grado di far rispettare le leggi e tutelare la vita di chi lavora".
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