MYST, MARLOWE & FIGHT CLUB

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marlowe
00venerdì 10 gennaio 2003 19:05

Caro Myst, che cosa è tutto questo buonismo? La colpa è tua o è mia? Su "Femme fatale" siamo quasi d'accordo. La bella Rebecca ci fa più o meno lo stesso effetto. Concordanza di vedute anche su "Era mio padre". Scopro, roba da matti, che il secondo Harry Potter ti è quasi piaciuto. Io ho trovato subito simpatica e intelligente la tua trovata dei giudizi in faccine e me ne sono immediatamente appropriato.
Insomma, il buon vecchio zio marlowe è preoccupatissimo. Di questo passo dove andremo a finire? Alle stucchevoli strette di mano? Ai mielosi scambi di complimenti? Ai cardiaci embrassons-nous? Ai tarallucci?
Basta. Come diceva Ennio Flaiano, così non si può più andare indietro.
Allora, ecco. Forse un'occasione di rissa l'ho trovata: "Fight Club" che va in onda questa sera in televisione. Se non sbaglio o non ricordo male, tu apprezzi questo film di Fincher.
Sappi allora che io lo considero un filmaccio deteriore: figurativamente opprimente, moralmente ambiguo, narrativamente prolisso, disgustosamente sanguinolento, puerilmente granguignolesco.

In attesa di trovare una location dove fare a cazzotti e di un tuo cenno di scortese risposta, non ti saluto.

[SM=x39851] [SM=x39854] [SM=x39858]
Donia
00venerdì 10 gennaio 2003 21:03
[SM=x40001] myst per favore digli qualcosa!
Myst
00sabato 11 gennaio 2003 02:14
spero che la tua sia solo una provocazione o una presa di posizione nei confronti di Fincher (che non mi sembra ti stia troppo simpatico) ma Fight Club e' un capolavoro!!!!

non mi dilunghero' nell'elogio di un film che non ho mai nascosto di amare, non ripetero' ancora una volta il mio apprezzamento assoluto nei confronti di Edward Norton (qui in una delle sue migliori performance) o alla visionaria fantasia di Palahniuk (ispirata a Nietzsche.... che dice? boh! [SM=x39859] ).

Dalla tua descrizione sempra stia parlando di uno splatter movie senza senso degli anni 80, laddove Fight Club è un film che induce alla riflessione, mettendo in gioco un ampio raggio di tematiche, dal superuomo di cui sopra, al valore opprimente del consumismo nella societa' moderna (americana... e non) che porta ad annichilire la personalita' di Norton fino alla "ribellione" e allo sdoppiamento.

Fight Club non meritava di essere cosi' offeso:

DIAMOCELE DI SANTA RAGIONE! [SM=x39942] [SM=x39942] [SM=x39942] [SM=x39942]


[SM=x39866] [SM=x39866] [SM=x39866] [SM=x39866]



p.s.

ma anche a te "Harry Potter e la camera dei segreti" è piaciuto? [SM=x39875]

Lanciatrice-di-coriandoli
00sabato 11 gennaio 2003 03:11
In questo duello mascolino di opinioni, io prenderò le parti di Messere Marlowe....a me Fight club non è piaciuto: ho trovato bellissimi i primi venti minuti (quasi da capolavoro), ma poi il film piano piano decade sempre più. Il giudizio negativo peggiora proprio per il bell'inizio che faceva bene sperare e per un proseguo terrbile....
Marlowe durante il duello io sarò al tuo fianco, ti porgerò l'arma, e di guarderò sfidare quel marrano...il mio fazzoletto bianco ti donerò come pegno di fedeltà assoluta.....
attendo in trepidante attesa le vostre decisioni....
PhoeniXXX
00sabato 11 gennaio 2003 12:50
vabbè allora darò una mano al caro myst visto che ora si trova solo sul campo di battaglia. myst anche io ti porgerò il mio fazzolettino color panna (non di fabbrica[SM=x40009] ) con cui tamponare le eventuali ferite.
diamo inizio al duello.[SM=x39860]

...se è vero amore dura per
sempre anche dopo la tempesta...


LE MIE FOTO|SMSSAMI
....Voci nel Web....

[Modificato da PhoeniXXX 11/01/2003 12.50]

Myst
00sabato 11 gennaio 2003 18:56
essendo un gentiluomo aspetto la risposta di messer Marlowe: a lui la scelta delle armi, puo' snocciolare tutti i difetti (presunti) di Fight Club. A me il semplice compito di tesserne le lodi.

[SM=x39895]
PhoeniXXX
00sabato 11 gennaio 2003 22:37
Re:

Scritto da: Myst 11/01/2003 18.56
essendo un gentiluomo aspetto la risposta di messer Marlowe: a lui la scelta delle armi, puo' snocciolare tutti i difetti (presunti) di Fight Club. A me il semplice compito di tesserne le lodi.

[SM=x39895]



credo che poi dovrò tesserti la pellaccia con dei punti di sutura[SM=x40003]
marlowe
00sabato 11 gennaio 2003 22:43
Primo round
E allora, coraggio.
Fuori i secondi.
Gong!

Comincerò con un paio di finte.
Non ho assolutamente nulla contro David Fincher. Anzi. "Alien III" è un film straordinario: una costruzione narrativa perfetta, una regia magistrale, una tensione che non si allenta mai e che mi sembra ancora di sentire addosso.
"Seven" è anche meglio e di più. Nessuno, mi pare, è riuscito a svolgere il tema del serial killer come ha fatto Fincher: né dal punto di vista formale (non c'è una inquadratura che non sia un capolavoro), né dal punto di vista narrativo con quella storia che rimescolando i temi del bene e del male, del cinismo e dell'idealismo, dell'orrore e della gentilezza, della follia e della ragione, raggiunge un climax quasi insopportabile: solo certi film di Polanski (L'inquilino del terzo piano, soprattutto) mi ha fatto provare sensazioni altrettanto forti.
In "The Game" e in "Panic Room" Fincher mi è parso assai meno ispirato e anche un po' smarrito. Comunque, tenuto conto che si parla di un regista che non ha nemmeno quarant'anni, credo che da lui ci si possa attendere ancora del grande cinema.

Basta così.
Ora provo a mollare un diretto.

Hai presente Myst la scena in cui Jack (Norton) si prende a cazzotti da solo davanti al suo miserabile e esterrefatto capufficio? Beh è la metafora di quello che Fincher ha fatto col suo film: si è preso anche lui a cazzotti da solo. Nel senso che tutti i colpi che con "Fight Club" ha sferrato gli sono ritornati indietro come altrettanti boomerang.
1) La voce fuori campo. Usata magistralmente all'inizio, diventa didascalica e petulante. E non solo la voce fuori campo. Il ritornello "Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!" all'inizio può anche divertire poi diventa un noioso refrain imbonitorio.
2) I combattimenti. Troppi. Veramente troppi, E questo è autocompiacimento, virtuosismo registico (quando lo è) fine a se stesso, sfoggio gratuito di sanguinolenza. E il tutto a me ha stufato non poco.
3) Il giochino dello sdoppiamento di identità. Bellissimo all'inizio viene risolto da Fincher in modo piuttosto banale alla fine. Quando si svela un mistero il più delle volte lo si banalizza. E questo mi ha deluso.
4) La storia d'amore. Insopportabile, appiccicata a forza dentro il film.

C'è ancora molto da dire su questo film che, in ogni caso, ti arriva addosso come un pugno nello stomaco. Ma per ora mi fermo qui. Mi ritiro un attimo alle corde in attesa dei tuoi ganci e uppercut (non farmi troppo male, ti prego). Lo faccio però rifilandoti proditoriamente un colpo basso.

NON SI PUO TRATTARE HELENA BONHAM CARTER, UNA DELLE ATTRICI PIU BRAVE E PIU BELLE CHE CI SIA DATO DI VEDERE AL CINEMA, COME L'HA TRATTATA FINCHER, STRAGIANDOLA NEL PERSONAGGIO, BRUTTO E ODIOSO, DI MARLA. [SM=x39886] [SM=x39886]

PS
Cara Lanciatrice di Coriandoli, anche se Myst mi farà nero di botte, il pensiero che tu accorrerai a passare il tuo fazzoletto bianco sui miei lividi mi dice che ne sarà valsa la pena.

[SM=x39851] [SM=x39858]





PhoeniXXX
00sabato 11 gennaio 2003 22:46
Re: Primo round

Scritto da: marlowe 11/01/2003 22.43
PS
Cara Lanciatrice di Coriandoli, anche se Myst mi farà nero di botte, il pensiero che tu accorrerai a passare il tuo fazzoletto bianco sui miei lividi mi dice che ne sarà valsa la pena.

[SM=x39851] [SM=x39858]








va bene anche se te lo passo io il mio fazzolettino[SM=x39900]
marlowe
00sabato 11 gennaio 2003 23:01
NO!!!
[SM=x39854] [SM=x39858]
badaze
00sabato 11 gennaio 2003 23:04
Ma il soggetto del film vi interessa ????
[SM=x39917]
PhoeniXXX
00domenica 12 gennaio 2003 00:38
Re:

Scritto da: marlowe 11/01/2003 23.01
NO!!!
[SM=x39854] [SM=x39858]



[SM=x39944] [SM=x39945] [SM=x39943] [SM=x39946]
Lanciatrice-di-coriandoli
00domenica 12 gennaio 2003 05:10
Re: Primo round

Scritto da: marlowe 11/01/2003 22.43
E allora, coraggio.
Fuori i secondi.
Gong!

Comincerò con un paio di finte.
Non ho assolutamente nulla contro David Fincher. Anzi. "Alien III" è un film straordinario: una costruzione narrativa perfetta, una regia magistrale, una tensione che non si allenta mai e che mi sembra ancora di sentire addosso.
"Seven" è anche meglio e di più. Nessuno, mi pare, è riuscito a svolgere il tema del serial killer come ha fatto Fincher: né dal punto di vista formale (non c'è una inquadratura che non sia un capolavoro), né dal punto di vista narrativo con quella storia che rimescolando i temi del bene e del male, del cinismo e dell'idealismo, dell'orrore e della gentilezza, della follia e della ragione, raggiunge un climax quasi insopportabile: solo certi film di Polanski (L'inquilino del terzo piano, soprattutto) mi ha fatto provare sensazioni altrettanto forti.
In "The Game" e in "Panic Room" Fincher mi è parso assai meno ispirato e anche un po' smarrito. Comunque, tenuto conto che si parla di un regista che non ha nemmeno quarant'anni, credo che da lui ci si possa attendere ancora del grande cinema.

Basta così.
Ora provo a mollare un diretto.

Hai presente Myst la scena in cui Jack (Norton) si prende a cazzotti da solo davanti al suo miserabile e esterrefatto capufficio? Beh è la metafora di quello che Fincher ha fatto col suo film: si è preso anche lui a cazzotti da solo. Nel senso che tutti i colpi che con "Fight Club" ha sferrato gli sono ritornati indietro come altrettanti boomerang.
1) La voce fuori campo. Usata magistralmente all'inizio, diventa didascalica e petulante. E non solo la voce fuori campo. Il ritornello "Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!" all'inizio può anche divertire poi diventa un noioso refrain imbonitorio.
2) I combattimenti. Troppi. Veramente troppi, E questo è autocompiacimento, virtuosismo registico (quando lo è) fine a se stesso, sfoggio gratuito di sanguinolenza. E il tutto a me ha stufato non poco.
3) Il giochino dello sdoppiamento di identità. Bellissimo all'inizio viene risolto da Fincher in modo piuttosto banale alla fine. Quando si svela un mistero il più delle volte lo si banalizza. E questo mi ha deluso.
4) La storia d'amore. Insopportabile, appiccicata a forza dentro il film.

C'è ancora molto da dire su questo film che, in ogni caso, ti arriva addosso come un pugno nello stomaco. Ma per ora mi fermo qui. Mi ritiro un attimo alle corde in attesa dei tuoi ganci e uppercut (non farmi troppo male, ti prego). Lo faccio però rifilandoti proditoriamente un colpo basso.

NON SI PUO TRATTARE HELENA BONHAM CARTER, UNA DELLE ATTRICI PIU BRAVE E PIU BELLE CHE CI SIA DATO DI VEDERE AL CINEMA, COME L'HA TRATTATA FINCHER, STRAGIANDOLA NEL PERSONAGGIO, BRUTTO E ODIOSO, DI MARLA. [SM=x39886] [SM=x39886]

PS
Cara Lanciatrice di Coriandoli, anche se Myst mi farà nero di botte, il pensiero che tu accorrerai a passare il tuo fazzoletto bianco sui miei lividi mi dice che ne sarà valsa la pena.

[SM=x39851] [SM=x39858]








Essendo un duello fra uomini ed avendolo iniziato così magistralmente il MIO Marlowe, non dirò nulla sul film, ma sono daccordo sulla bellezza di Seven....STREPITOSO!!!!
No dico....ma in che modo meraviglioso Marlowe ha sferrato il suo attacco????? Inimitabile...[SM=x39993]

Marlowe, non c'è modo che tu perda, ma sulla mia presenza accanto a te, magari tumefatto ridotto a carcassa umana, non vi è dubbio...Sarò lì....sempre...[SM=x39867]

Penico...tieni lontano il tuo fazzoletto da Marlowe...lo distrai....[SM=x39931]
PhoeniXXX
00domenica 12 gennaio 2003 16:22
Re: Re: Primo round

Scritto da: Lanciatrice-di-coriandoli 12/01/2003 5.10


Essendo un duello fra uomini ed avendolo iniziato così magistralmente il MIO Marlowe, non dirò nulla sul film, ma sono daccordo sulla bellezza di Seven....STREPITOSO!!!!
No dico....ma in che modo meraviglioso Marlowe ha sferrato il suo attacco????? Inimitabile...[SM=x39993]

Marlowe, non c'è modo che tu perda, ma sulla mia presenza accanto a te, magari tumefatto ridotto a carcassa umana, non vi è dubbio...Sarò lì....sempre...[SM=x39867]

Penico...tieni lontano il tuo fazzoletto da Marlowe...lo distrai....[SM=x39931]



appunto ora lo prendo di color rosso e lo sbandiero davanti ai suoi occhi in modo da distrarlo dalla sua penna..ehmm cioè tastiera[SM=x39901]
Cyrano
00martedì 14 gennaio 2003 06:18
FC non piace manco a me...







Ciaozzz
PhoeniXXX
00mercoledì 15 gennaio 2003 15:57
Re:

Scritto da: Cyrano 14/01/2003 6.18
FC non piace manco a me...







Ciaozzz




bella sta recensione[SM=x39917]
Myst
00mercoledì 15 gennaio 2003 19:17
sto preparando la mia arringa difensiva, anche se mi rendo conto che il terreno mi e' ostile e che il fascino di marvel riesce a ottenebrare le capacita' critiche di parecchie persone [SM=x39924]

appena ho un filo di tempo libero vi seppelliro'! [SM=x39897]
LuVi
00lunedì 20 gennaio 2003 09:25
Io non l'ho ancora visto, ma vi piglio a schiaffi tutti quanti lo stesso!!! [SM=x39897][SM=x39897][SM=x39897][SM=x39897]

LuVi
sicy
00martedì 21 gennaio 2003 13:09
Re: Primo round

Scritto da: di .

1) La voce fuori campo. Usata magistralmente all'inizio, diventa didascalica e petulante. E non solo la voce fuori campo. Il ritornello "Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!" all'inizio può anche divertire poi diventa un noioso refrain imbonitorio.
2) I combattimenti. Troppi. Veramente troppi, E questo è autocompiacimento, virtuosismo registico (quando lo è) fine a se stesso, sfoggio gratuito di sanguinolenza. E il tutto a me ha stufato non poco.
3) Il giochino dello sdoppiamento di identità. Bellissimo all'inizio viene risolto da Fincher in modo piuttosto banale alla fine. Quando si svela un mistero il più delle volte lo si banalizza. E questo mi ha deluso.
4) La storia d'amore. Insopportabile, appiccicata a forza dentro il film.




mi piange il cuore dovermi battere con marlowe, anche perchè solitamente mi trova d'accordo su tutto, ma dire che figh club è un brutto film è come pestarmi i piedi.
1) la voce fuori campo è qualcosa di "inusuale" per un film, e secondo me è sintomo di capolavoro.
Mi spiego meglio. Ciò che spesso e volkentieri manca a un film è l'analisi introspettiva della storia.Cioè quello che i libri enfatizzano spesso e volentieri: i pensieri dei protagonisti, la storia vista da un punto di vista completo, i sentimenti, le ragioni.
Se questo film fosse stato raccontato in prima persona probabilmente ci saremmo persi dei dialoghi fondamentali che avrebbero classificato fight club come film banale e violento.
2) i combattimenti: tu affermi che son troppi, ma a ben vedere occupano una parte davvero limitata del film.Cioè quelle minime fasi in cui si giustifica il fight club.Per il resto si passa dallo stato di disagio di edward norton al progetto mayem senza intraprendere combattimenti di sorta.quyindi io non lo definirei nemmeno un film d'azione.Anzi.
3) dire che la spiegazione finale della storia è una cosa banale è totalemtne fuori luogo.
In questo film lo sdoppiamento di personalità ti costringe a RIVEDERE tutta la prima parte per poter capire a fondo ciò che è successo.
cioè, devi rivederlo in un'altra chiave.è secondo me il più bel finale a sorpresa dopo quello de "il sesto senso".
4) la storia d'amore è effettivamente stonata in questo racconto.Però a ben vederla è una cosa cinica, in totale linea col film.
voto totale al film, regia, attori e storia: 10.
e non mi stancherò mai di vederlo.
saluti mar...[SM=x39990]
marlowe
00mercoledì 22 gennaio 2003 10:56

Ciao Sicy.
Devo dire che a me invece questo dissenso piace. Pensa che noia se tutti fossimo sempre d'accordo, se avessimo tutti gli stessi gusti, le stesse opinioni, le stesse simpatie e le stesse antipatie.
Detto questo, tanto per continuare con la metafora pugilistica, mi metto in difesa.
Io nel definire "Fight Club" un filmaccio ecc. ho volutamente e anche un po' scorrettamente esagerato. Volevo lanciare una piccola (innocente) provocazione e stare a vedere che cosa sarebbe accaduto. In realtà "Fight Club" è un film che non lascia indifferenti, che urta stomaco e cervello, che inquieta anche dal punto di vista morale. Cosidero poi David Fincher uno dei registi più bravi e più interessanti della nuova generazione americana.
Le osservazioni che stiamo facendo sono prevalentemente di carattere estetico ed è quindi naturale che, su questo piano, i gusti divergano. Le mie impressioni a proposito della voce fuori campo e dei combattimenti le confermo e non è vero che questo espediente narrativo sia poi tanto inusuale anche se nessuno è più riuscito a usarlo come Orson Welles in "Citizen Kane" e Billy Wilder in "Viale del tramonto" dove chi parla è il morto che galleggia nella decrepita piscina hollywooddiana.
Ma il mio rifiuto nei confronti di questo film è più radicale. E' il suo messaggio, o almeno quello che mi è parso di cogliere, che io respingo.
Il suo nichilismo distruttivo, il suo anarchismo senza solidarietà, il suo superomismo senza compassione.
Che razza di convivenza tra uomini ha in mente Fincher?
Definire tutti delle piccole merde danzanti non è che poi legittima gli stivali dei calpestatori delle medesime?
Per una società malata è possibile, è accettabile, che la terapia sia quella della violenza? E non dirmi che "Fight Club" non è a questo proposito quanto meno ambiguo: cosa vuol dire altrimenti la scena finale in cui i due ragazzi, riappropiatisi delle loro identità, assistono romanticamente allacciati all'esplosione della città?
Io sono stato un po' (poco) contaminato dall'Oriente (una certa parte) e e ne ho tratto la convinzione che il senso della convivenza sia quello della fratellanza, della condivisione della sofferenza, dell'impiego delle proprie risorse (morali, intellettuali e fisiche) per rendere più sopportabile il destino di chi è stato meno fortunato. Ti assicuro che un indiano o un tibetano non aprirebbero mai un "Fight Club" e metterebbero (mettono) in pratica il rifiuto di una società ingiusta e massificante in ben altro modo: attraverso la conquista di quello stato di benessere individuale che permette poi di aprirsi e di essere utili agli altri. Ma con strumenti diversi, molto diversi, dai pugni.
Lo so bene che un prodotto artistico non si giudica con parametri morali (questo lo faceva l'Inquisizione). I libri di Louis Ferdinand Celine, moralmente efferati, sono dei capolavori (ricchissimi però di spunti di fratellanza).
Non è per bacchettonismo che io rifiuto "Fight Club". Lo rifiuto perchè la sua ideologia (astutamente manipolata dal marketing in modo da soddisfare il target dei naziskin come dei noglobal) non trova, a mio avviso, un esito artisticamente convincente.

Ps.
Se, pestandoti i piedi, ti ho fatto male, non ti chiedo scusa. Ti invito però a un sanguinario incontro nel "Fight Club" che ho aperto contemporaneamente a questo post nella mia cantina. Dopo, sdentati e grondanti di sangue, possiamo farci un paio di birre e magari chiudere la serata facendo saltare quel che resta del Pirellone. Porta la dinamite.

[SM=x39851] [SM=x39851] [SM=x39851] [SM=x39858]
sicy
00mercoledì 22 gennaio 2003 11:51
accuso il jab allo stomaco molto violentemente e non nascondo un barcollamento proprio di chi sta per andare a tappeto, però rispondo che non sei il primo che mi fa notare come nella teoria della storia ci sia un fin troppo comodo "qualunquismo" e una nota di ipocrisia.
è troppo facile, troppo comodo trasformare tutto in violenza e rifiuto senza proporre nulla, e il non schierarsi nè da un a parte, nè dall'altra rivela una imparzialità degna dei conigli.
tuttavia se si vuol cogliere qualcosa di propositivo da questo film, in quelle 3 o 4 parti si può prendere lo spunto dal fatto che "noi non siamo la nostra macchina, non siamo il nostro lavoro ecc ecc..." oppure il netto rifiuto al mobbing che impongono ad edward norton sul campo lavorativo.
è bene che si cominci a pensare ed agire con la propria testa, senza lasciarsi influenzare da persone che vuoi per un motivo, vuoi per un altro ti impongono decisioni che minano la tua felicità.
Ovviamente stiamo parlando di un film, e quindi i film non sono la vita reale, ma spunti di riflessione.
E' interessante altresì notare quando edward analizza la sua vita e quella che i suoi genitori avrebbero voluto per lui, chi non ha mani sentito il proprio padre dire :" laureati, trovati un buon lavoro e poi sposati, metti su famiglia eccecc.."
perchè? chi lo ha detto? quando? come? non sono io che devo decidere della mia vita? cosa è giusto? cosa non lo è?
secondo me è un ottimo spunto di riflessione, quindi non va cestinato come un film violento e basta.
inoltre è "un bel vedere", insomma, a me ha fatto a tratti ridere, a volte mi ha sconvolto e a volte incupito. e credo che quando un film riesce a farti esprimere questi sentimenti ha fatto buona parte del suo porco lavoro.
marlowe
00mercoledì 22 gennaio 2003 12:55

Sicy, hai scritto delle cose molto belle. Dal punto di vista che mi hai fatto notare "Fight Club" è un film senz'altro da salvare. Tra l'altro è verissimo che il film risulta a tratti molto divertente (irresistibile tutta la sequenza Ikea) e che i primi 30 minuti circa sono geniali.
Scusa ma adesso vado dai miei secondi a farmi mettere un po' di ghiaccio sull'occhio nero. [SM=x39858]
sicy
00venerdì 24 gennaio 2003 11:03
il tavolino zen di ikea...che dire...sei un vero osservatore [SM=x39851]
ciao mar...non so se posterò + in questa sezione, ma diciamo che sarai tra le persone che mi mancheranno d+!
vassilij
00domenica 16 febbraio 2003 11:15
allora..
marlowe son piuttosto d'accordo...


dopo seven il ns si è un po smarrito direi...
seven era una visione molto buona e forse innovativa... ma era anche il suo film forse più classico..
..proprio perchè film di genere....

the game ..l'ho visto come un film sul cinema.. e sulla società dell'immagine..
metacinema..
cinema nel cinema ...ma, al contrario di effetto notte di truffaut, in modo implicito.. nascosto...
...la festa finale sembra una di qll post oscar...

fight club mi ha lasciato alquanto perplesso..
..specie perchè avendolo visto solo poco tempo fa..
..dopo aver sentito tanti commenti entusiastici dei miei amici...
mi ha deluso parecchio.. nel senso che nn ho trovato motivazione a tanto entusiasmo...
...nn sono d'accordo su qnt dici di helena bonham carter....
.....nel senso che un ruolo come qll di darla (certo..forse doveva essere più curato e sviluppato) per una attrice quasi classica.. che aveva sempre fatto parti "perfettine" nn mi spiaceva affatto.. secondo me.. anche qll un'occasione persa
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