il titolo: non più quel “God of fuck” che a Mazza pareva piacesse molto, bensì un decisamente più anonimo “Lest we forget”. La compilation è capitanata da una cover di “Personal Jesus” dei Depeche Mode. Oltre a “Personal Jesus”, il rocker ha deciso d’includere altre due rivisitazioni: si tratta di “Sweet dreams (are made of this)” degli Eurythmics e di “Tainted love” dei Soft Cell. Nella tiratura iniziale di “Lest we forget” è compreso un DVD omaggio con 20 video promozionali, tra i quali “(s)AINT” a cura di Asia Argento.
da non perdere