Mediaset Digitale .... da settembre

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sonardj
00sabato 26 aprile 2003 04:09
Mediaset: tutto pronto per il digitale terrestre
A Mediaset è tutto pronto per l'avventura del digitale terrestre e già dopo l'estate verranno consegnati i nuovi decoder per ricevere il digitale e i servizi interattivi a un campione di circa 2mila famiglie residenti lungo l'asse a nord-ovest di Milano, fino a Varese. Lo annunciano Gina Nieri, consigliere di amministrazione, membro del comitato esecutivo di Mediaset e direttore della divisione che si occupa tra le altre cose del progetto digitale terrestre e Federico Di Chio, coordinatore del progetto, in una intervista che sarà pubblicata sul numero di 'Prima comunicazione' in edicola domani e che è stata anticipata. Mediaset, spiega Nieri, entro l'anno intende coprire con due multiplex oltre il 50% della popolazione italiana, in autunno inizierà una sperimentazione allargata con un campione di 2mila famiglie, ha già iniziato trattative riservate con operatori internazionali e nazionali per distribuire i loro canali sulle sue reti digitali e a partire dal 2004, vuole cominciare a commercializzare i nuovi canali tv e i nuovi servizi interattivi digitali.

Ma i programmi di tv digitale avanzeranno - precisa Nieri - anche in relazione a quanto accadrà sul fronte politico alla legge Gasparri, perché, spiega, l'eventuale trasferimento sul satellite di Retequattro produrrà una riduzione delle risorse pubblicitarie che sono quelle che dovranno finanziare anche lo sviluppo della tv digitale. Incognite politiche a parte "stiamo procedendo su due strade parallele - spiega Di Chio -: da un lato in autunno inizieremo le trasmissioni tecniche sperimentali in aree che coprono oltre il 50% della popolazione"; "l'altro binario su cui stiamo avanzando è quello della sperimentazione commerciale. Dopo l'estate daremo i nuovi set top box (i decoder necessari per ricevere la tivù digitale e i servizi interattivi) a un campione di circa 2mila famiglie residenti lungo l'asse a nord-ovest di Milano, fino a Varese. Grazie a questo test cercheremo di capire quale sarà la reazione del pubblico di fronte alla nuova offerta commerciale.

Crediamo che a partire dal 2004, potremo cominciare a diffondere fino a dieci canali digitali: i nostri tre, e gli altri dei partner con cui stiamo trattando. Oltre ai nostri, nel bouquet entreranno prevedibilmente uno o due canali realizzati da emittenti locali e altri quattro o cinque canali nazionali". Secondo Di Chio non esistono gravi ostacoli tecnologici per il lancio della tivù digitale: la disponibilità di frequenze dovrebbe essere assicurata dall'acquisto di frequenze locali, come permette la legge n. 66. E infatti Mediaset ha già acquistato le frequenze di Quadrifoglio Tv per la copertura del Piemonte e di SeiMilano per la Lombardia. Un problema fondamentale è quello della diffusione dei decoder, che dipenderà dall'appeal dei nuovi programmi ma anche, e molto, dalle forme di finanziamento per il set top box al singolo utente che il governo ha già previsto anche se Gina Nieri non si aspetta finanziamenti straordinari all'offerta: "Siamo un gruppo che sa di dover contare, come sempre, sulle proprie forze: i circa 200 milioni di euro di investimento necessari da qui al 2006 per realizzare la tv digitale sono una cifra coerente con l'equilibrio dei nostri conti".


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