Michael Moore :Sicko

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666
00domenica 26 agosto 2007 20:49
"Cari amici italiani, come siete viziati, da noi si vive peggio"


MAURIZIO MOLINARI

CORRISPONDENTE DA NEW YORK
«Amo l’America e per questo ne metto in luce i difetti». Michael Moore parla del suo ultimo film Sicko alla vigilia del debutto in Italia, distribuito da 01, spiegando la scelta di denunciare il sistema sanitario Usa «per mettere in risalto come l’Europa abbia modelli migliori». Ma ha qualcosa da dire anche sulla sanità italiana: «Le vostre falle dipendono dalla carenza di fondi pubblici, Sabina Guzzanti dovrebbe farne un film».

Come è nato «Sicko»?
«Ho iniziato chiedendo attraverso Internet alla gente di raccontarmi le loro esperienze. Ho ricevuto 25 mila email. Sono rimasto scioccato da molti racconti, la cosa che più mi ha colpito è che le cose peggiori sono capitate a chi possiede l’assicurazione, alle famiglie della classe media che pensavano di essere al sicuro ma poi si sono accorte che l’assicurazione non pagava i conti di ospedali e dottori».

Perché sottolinea l’esodo degli americani verso il Canada per curarsi, quanto è grande questo fenomeno?
«Una donna mi ha segnalato il fenomeno, siamo andati a vedere lungo il confine e ci siamo accorti che riguarda una moltitudine di americani in cerca di cure. I canadesi non sono molto contenti del film, adesso temono un’invasione».

Il film accusa tanto i democratici quanto i repubblicani di non sapere o volere riformare la sanità. Ritiene dunque che l’America sia senza speranza?
«Riformare il sistema sanitario pubblico è possibile fino a quando l’America resterà una democrazia. Il popolo può chiedere le leggi adatte. Ma il 70 % della gente è contro la guerra in Iraq e siamo ancora lì. Ciò che il popolo vuole conta poco...».

Eppure il candidato democratico John Edwards afferma che se sarà presidente garantirà ad ogni cittadino la totale copertura sanitaria. Gli crede?
«Edwards vuole anche mantenere le compagnie di assicurazione e io sono contrario. Le assicurazioni private devono essere abolite».

Perchè?
«Non si può ragionare in termini di profitto quando c’è in gioco la salute. Le assicurazioni puntano a fare profitti sulla salute: è una contraddizione».

Come sostituirle?
«Con un sistema sanitario pubblico per tutti i cittadini, capace di garantire una copertura totale. Senza eccezioni».

Nel film indica come esempi i modelli francese e britannico ma in Europa è la Scandinavia ad essere considerata la migliore. Perché non lo ha detto?
«Gli scandinavi, sopratutto i norvegesi, sono i migliori del mondo. Ma l’Oms considera la Francia la prima e l’Italia la seconda. Ho scelto la Francia per sorprendere gli americani. Non avrebbero mai creduto a un film che racconta come in Norvegia a chi soffre alcune particolari malattie vengono offerte due settimane alle Canarie, spa inclusa. La Norvegia è una nazione incredibile: chi commette il crimine più orrendo subisce un massimo di 21 anni di prigione. Ma ha i più bassi tassi di mortalità infantile e criminalità del Pianeta. Le loro soluzioni sono le più sane».

Sicko è in arrivo in Italia, dove il sistema sanitario pubblico è spesso criticato. Suggerisce agli italiani di andare a farsi curare in Francia?
«I francesi si lamentano della loro sanità pubblica, come italiani e canadesi, ma siete tutti dei gran viziati. Guardando all’Europa con gli occhi americani si rimane a bocca aperta, da voi la società si occupa dei singoli, da noi no».

Qual è la differenza fra i sistemi europeo e americano?
«Voi ritenete che sia diritto di ogni malato vedere un dottore mentre da noi conta solo chi può pagare. Si pensa a se stessi, la salute altrui non interessa. Voi credete di essere tutti nella stessa barca mentre da noi prevale l’idea che ognuno fa per sè e gli altri poco importano. L’America deve liberarsi da questo individualismo».

Che opinione ha del sistema sanitario in Italia?
«Avete molte falle. Sta agli italiani decidere cosa fare per porvi rimedio. A mio avviso il problema non è nel sistema sanitario vero e proprio, la cui idea di base è molto buona, ma nel fatto che continuate a eleggere governi che distolgono denaro. E’ la grave carenza di fondi pubblici che causa l’assenza di dottori, laboratori, macchinari moderni».

La scelta di portare alcuni soccorritori dell’11 settembre a curarsi a Cuba le ha attirato dure critiche. Cosa risponde?
«Mi attaccano perché svelo qualcosa di molto imbarazzante: un bambino nato a Cuba ha più possibilità di arrivare al primo compleanno rispetto a un coetaneo americano».

I repubblicani l’hanno accusata di dimenticare che a Cuba i registi come lei finiscono nelle galere di Castro...
«In America vi sono oltre due milioni di persone in prigione, più di ogni altro Paese del mondo. In America c’è una odiosa discriminazione razziale. In America vi sono talmente tante e gravi violazioni dei diritti umani che per me, come americano, è molto difficile mettere all’indice violazioni che avvengono in altri Paesi, come Cuba. Come suggerisce Gesù, dobbiamo prima guardare a noi stessi».

Molti liberal la considerano un idolo delle battaglie per i diritti civili mentre altrettanti conservatori la disprezzano. La cosa le piace o le provoca fastidio?
«Vorrei essere amato da tutti».

Cosa vorrebbe dire a chi la disprezza?
«Andate a vedere i miei film. Chi mi odia non li ha mai visti, ha solo creduto alla propaganda di destra. Sono convinto che anche chi è in disaccordo con me una volta visti i miei film si renderà conto che amo l’America, e per questo denuncio ciò che non va».

Farà mai un film sull’Europa, ad esempio sul paragone fra la sanità italiana e norvegese?
«No, deve essere il vostro Michael Moore a farlo. E lo avete in Sabina Guzzanti».
Sabi-chan
00domenica 26 agosto 2007 21:30
Sicuramente...non lo vedrò. Moore è fazioso non meno di coloro che accusa [SM=x39889]
666
00domenica 26 agosto 2007 21:35
Re:
Sabi-chan, 26/08/2007 21.30:

Sicuramente...non lo vedrò. Moore è fazioso non meno di coloro che accusa [SM=x39889]




anche se è vero il 10% di quello che racconta nel film, gli esportatori di democrazia dovrebbero importarne dai paesi che ritengono inferiori.
SGResu
00domenica 26 agosto 2007 22:05
beh la sanita' americana e' peggio di quella italiana...il che rende bene l'idea di quanto siano civili!
maxpi3
00domenica 26 agosto 2007 23:00
Fazioso ? Chi è che non lo è ? [SM=x40007]
Io penso di andarci domani... così vedo anche l'altro film degli autori di Shaun of the dead [SM=x39874]

Cmq credo al 100% dei film di Moore.
SirNuts
00lunedì 27 agosto 2007 11:48
vado stasera a vederlo... vi saprò dire...
Arjuna
00lunedì 27 agosto 2007 15:53
Visto sabato sera


titolo originale: Sicko
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Michael Moore
genere: Documentario
durata: 120 min.
distribuzione: 01 Distribution
montaggio: D. Swietlik, G. Richman, C. Seward
data di uscita: 24 Agosto 2007

Michael Moore questa volta si lancia contro il sistema sanitario americano, e lo fa realizzando un film in cui si mostra come il malato in America non abbia diritto di essere curato se non se lo può permettere...
In America 50 milioni di persone non hanno un'assicurazione sanitaria e quindi si devono pagare le spese mediche di tasca loro, ma stanno davvero peggio di quei 250 milioni che hanno un'assicurazione?
Dopo aver visto il film e sentito le storie raccontate si comincia a dubitarne...
Certe cose sono agghiaccianti, come il fatto che un medico assunto dalle compagnie deve garantire un minimo di 10% di rifiuti di rimborsi, o il fatto che una ragazza malata di tumore si è vista respingere retroattivamente la polizza assicurativa perchè non aveva dichiarato di aver avuto in passato la "candida".

Ma il top è raggiunto con l'argomento 11 settembre.
Cosa c'entra?
Semplice, i presunti terroristi imprigionati a Guantanamo hanno diritto ad un'assistenza sanitaria, e fin qui mi sembra normale, degno di un paese civile.
Peccato che i volontari che hanno lavorato ai soccorsi ed alla rimozione delle macerie e dei cadaveri non siano così fortunati...
Gli "eroi" soffrono in gran parte di problemi respiratori, ma a tuttt'oggi il governo non ha riconosciuto loro quasi nulla, sono stati stanziati 50.000.000 di dollari per aiuti sanitari, ma solo una minima parte è stata data a qualcuno. Le procedure burocratiche sono degne del peggior incubo Kafkiano.

Il film non è certo esente da difetti, manca totalmente un contradditorio serio con "l'altra campana" e la sanità pubblica di paesi come il Canada, la Francia e l'Inghilterra sono presentate in maniera idilliaca, tuttavia è molto interessante.

Quello che però spaventa sono le storie raccontate, persone rovinate fisicamente ed economicamente.

Insomma è un film che mi sento di consigliare, non fosse altro perchè si apprezza molto di più la nostra sanità pubblica. [SM=x39892]
Finestraio
00lunedì 27 agosto 2007 19:40
Anch'io credo che non andrò a vedere Sicko, e come me moltissime altre persone. Non perchè non ne abbia voglia, ma perchè qualcun altro l'ha deciso per me, facendo in modo che uno dei film potenzialmente più da botteghino della stagione (Fahrenheit 9/11 era andato benissimo) venisse distribuito in piena estate e in uno sputo di sale. A Milano Sicko è presente in sei sale. Due sale in tutta la provincia di Varese. E io dove vado a vederlo?

Ah, il regime delle sinistre... [SM=x39897]
eku28
00lunedì 27 agosto 2007 21:04
Re:
Finestraio, 27/08/2007 19.40:

Anch'io credo che non andrò a vedere Sicko, e come me moltissime altre persone. Non perchè non ne abbia voglia, ma perchè qualcun altro l'ha deciso per me, facendo in modo che uno dei film potenzialmente più da botteghino della stagione (Fahrenheit 9/11 era andato benissimo) venisse distribuito in piena estate e in uno sputo di sale. A Milano Sicko è presente in sei sale. Due sale in tutta la provincia di Varese. E io dove vado a vederlo?

Ah, il regime delle sinistre... [SM=x39897]



Magari non ti viene comodissimo, ma lo danno anche all'Augusteo di Salerno [SM=x39897]



liama
00lunedì 27 agosto 2007 22:57
Re: Re:
666, 26/08/2007 21.35:




anche se è vero il 10% di quello che racconta nel film, gli esportatori di democrazia dovrebbero importarne dai paesi che ritengono inferiori.




sono concorde! [SM=x39991]
Sabi-chan
00martedì 28 agosto 2007 00:38
Re:
maxpi3, 26/08/2007 23.00:

Fazioso ? Chi è che non lo è ? [SM=x40007]



E ci dovremmo accomodare su questo compromesso? Spiacente, ma no... in ogni caso al cinema vado a vedere solo film di pura evasione, quindi non ci sarei andata in ogni caso [SM=x39875]



SirNuts
00mercoledì 29 agosto 2007 15:56
visto... niente male... un pò "unilaterale" ma nel complesso ti fa capire come stanno le cose... alla fine ci si rende conto che la colpa non è tutta del sistema sanitario americano ma nelle società che gestiscono le assicurazioni che,essendo private e non statali,fanno il cazzo che ne han voglia e nessuno vigila sul loro operato...
Arjuna
00mercoledì 29 agosto 2007 19:54
Re:
SirNuts, 29/08/2007 15.56:

visto... niente male... un pò "unilaterale" ma nel complesso ti fa capire come stanno le cose... alla fine ci si rende conto che la colpa non è tutta del sistema sanitario americano ma nelle società che gestiscono le assicurazioni che,essendo private e non statali,fanno il cazzo che ne han voglia e nessuno vigila sul loro operato...




Bella la scena con i prezzi, vero? [SM=x39897]
666
00mercoledì 29 agosto 2007 20:15
Re:
SirNuts, 29/08/2007 15.56:

visto... niente male... un pò "unilaterale" ma nel complesso ti fa capire come stanno le cose... alla fine ci si rende conto che la colpa non è tutta del sistema sanitario americano ma nelle società che gestiscono le assicurazioni che,essendo private e non statali,fanno il cazzo che ne han voglia e nessuno vigila sul loro operato...




nessuno viglila perchè prendono soldi a iosa
SirNuts
00giovedì 30 agosto 2007 13:40
Re: Re:
Arjuna, 29/08/2007 19.54:




Bella la scena con i prezzi, vero? [SM=x39897]




stupenda... [SM=x39897]


maxpi3
00lunedì 3 settembre 2007 11:19
Re: Re:
Sabi-chan, 28/08/2007 00.38:



E ci dovremmo accomodare su questo compromesso? Spiacente, ma no... in ogni caso al cinema vado a vedere solo film di pura evasione, quindi non ci sarei andata in ogni caso [SM=x39875]







Era una battuta [SM=x39854]
Il discorso è che Moore si schiera da una parte... è normale che cio che ti racconta sia prevalentemente per denunciare il fatto.
Quanto al discorso della controparte, chi è che andrebbe a partecipare, ad un film che cerca di sputtanarlo sapendo di avere torto? E' normale che non ci sia nessuno dalla controparte disposto ad andare li a dar ragione al film di Moore [SM=x39851]
Io forse lo vado a vedere oggi.
maxpi3
00lunedì 3 settembre 2007 20:48
Visto...
davvero pesante ! Sopratutto vorrei sapere da chi ha detto prima che il film è fazioso e che bisognerebbe "ascoltare" l'altra parte della medaglia...

in COSA bisognerebbe ascoltarla... qual'è il concetto che non vi ha convinto del film ? [SM=x39911]

a me è sembrato TUTTO molto chiaro... specie quando fanno i confronti con gli altri paesi, in inghilterra è favoloso... in francia meglio ancora.
Per non parlare del pezzo di cuba...

io lo consiglio a tutti... specie a coloro che seguono il cdx qua in Italia e che sono convinti di voler portare qui in italia il federalismo e con esso la privatizzazione di tutto anche del sistema sanitario.
666
00lunedì 3 settembre 2007 21:16
Re:
maxpi3, 03/09/2007 20.48:

Visto...
davvero pesante ! Sopratutto vorrei sapere da chi ha detto prima che il film è fazioso e che bisognerebbe "ascoltare" l'altra parte della medaglia...

in COSA bisognerebbe ascoltarla... qual'è il concetto che non vi ha convinto del film ? [SM=x39911]

a me è sembrato TUTTO molto chiaro... specie quando fanno i confronti con gli altri paesi, in inghilterra è favoloso... in francia meglio ancora.
Per non parlare del pezzo di cuba...

io lo consiglio a tutti... specie a coloro che seguono il cdx qua in Italia e che sono convinti di voler portare qui in italia il federalismo e con esso la privatizzazione di tutto anche del sistema sanitario.




Il pezzo su Cuba è un pugno nello stomaco agli esportatori di democrazia [SM=x39860]
maxpi3
00lunedì 3 settembre 2007 23:31
Re: Re:
666, 03/09/2007 21.16:




Il pezzo su Cuba è un pugno nello stomaco agli esportatori di democrazia [SM=x39860]



o più che altro a chi va a fare le ramanzine per demonizzare comunismo ovunque [SM=x39897]
Arjuna
00mercoledì 5 settembre 2007 10:01
Re: Re:
666, 03/09/2007 21.16:




Il pezzo su Cuba è un pugno nello stomaco agli esportatori di democrazia [SM=x39860]




Fatto proprio a caso, eh? [SM=x39897]
666
00mercoledì 5 settembre 2007 18:44
Re: Re: Re:
Arjuna, 05/09/2007 10.01:




Fatto proprio a caso, eh? [SM=x39897]




a caso no, però fa riflettere parecchio.
odiolaradio
00lunedì 10 settembre 2007 11:15
Moore conferma tutto ciò che la vicina di letto di mia mamma mi raccontò del servizio sanitario americano ....
professoressa di italiano per più di 15 anni negli usa, anche lei con il cancro al cervello, dovette tornare a curarsi in Italia perchè non riusciva più a pagare il premio assicurativo...
si si ... molto molto fazioso moore... se non fosse che si sta parlando della salute delle persone mi verrebbe da ridere a leggere certe cose [SM=x39950]
il pezzo su guantanamo e cuba spacca parecchio
una volta tanto non dobbiam vergognarci di essere italiani [SM=x39993]
SirNuts
00lunedì 10 settembre 2007 15:59
riflettevo però sul fatto di cuba... ok,per un americano i prezzi li sono veramente irrisori... ma rapportato ai guadagni di un lavoratore medio di cuba... [SM=x39924]
Shin W.
00lunedì 10 settembre 2007 19:18
Re:
SirNuts, 10/09/2007 15.59:

riflettevo però sul fatto di cuba... ok,per un americano i prezzi li sono veramente irrisori... ma rapportato ai guadagni di un lavoratore medio di cuba... [SM=x39924]



Che io sappia per i cubani è tutto gratis, ma ammetto che non ho riscontri da nessun lato


odiolaradio
00lunedì 10 settembre 2007 21:56
Re:
SirNuts, 10/09/2007 15.59:

riflettevo però sul fatto di cuba... ok,per un americano i prezzi li sono veramente irrisori... ma rapportato ai guadagni di un lavoratore medio di cuba... [SM=x39924]



il pil di uno statunitense mediamente è 44000 dollari di un cubano 4000 $ ... rapporto 11 a 1 ... inalatore statunitense 120 dollari / inalatore cubano 5 centesimi ... rapporto 2400 a 1 ...
nonostante il rapporto confermi che moore non spara una cazzata, secondo me il paragone difficilmente può reggere ....
1. Cuba è sotto embargo, gli usa fondano la propria economia sul debito (la cina gode, visto che gli usa sono degli enormi consumatori di made in cina) e sul consumismo allo stato puro, a cuba molta gente è per strada a giocare a carte ....
2. Cuba è una dittatura, gli stati uniti non "dovrebbero" esserlo
3. Quanto costa produrre un medicinale ???? prezzo della materia prima più costo del macchinario per produrla ... se a cuba costa 5 centesimi anche in tutto il resto del mondo dovrebbe costare la stessa cifra... questo perchè le ditte farmaceutiche da noi son quotate in borsa
4. gli stati uniti possegono materie prime.... a cuba ci sta un cazzo
............
maxpi3
00lunedì 10 settembre 2007 22:11
si ma il paradosso su cio che mi stranisco io è che si parla di SALUTE fisica.

possibile che un farmaco che costi a Cuba 5 centesimi, in USA costi 120$ ?

ci sono qui da noi dei farmaci che senza ricetta medica costano 100 euro mentre con sono gratis.

Ora mi chiedo chi cazzo è stabilisce "questo costa 100 euro o 120$" ?
Chi è che lucra sulla salute della gente? Perchè sanno che se stai per morire di soldi ne spendi con la pala ?

Qui non si parla di destra o sinistra... si parla della vita delle persone
un americano che ha un bilancio medio di 4400$ ha lo stesso diritto di vivere del cubano il cui bilancio è 400$
odiolaradio
00lunedì 10 settembre 2007 22:20
Re:
maxpi3, 10/09/2007 22.11:

si ma il paradosso su cio
Ora mi chiedo chi cazzo è stabilisce "questo costa 100 euro o 120$" ?
Chi è che lucra sulla salute della gente? Perchè sanno che se stai per morire di soldi ne spendi con la pala ?



le ditte farmaceutiche che devono rendere conto alla borsa e a chi butta dentro soldi (gli azionisti) che vogliono guadagnare soldini senza fare una pippa .. le ditte farmaceutiche e le assicurazioni finanziano la campagna elettorale del politico che una volta eletto legifererà a loro favore... probabilmente un'ulteriore tangente facilita il tutto ancor di più...
la sanità dalla a alla z deve essere statale punto . se la cosa salta l'uguaglianza tra i cittadini non c'è più ...
maxpi3
00lunedì 10 settembre 2007 22:46
Re: Re:
odiolaradio, 10/09/2007 22.20:



le ditte farmaceutiche che devono rendere conto alla borsa e a chi butta dentro soldi (gli azionisti) che vogliono guadagnare soldini senza fare una pippa .. le ditte farmaceutiche e le assicurazioni finanziano la campagna elettorale del politico che una volta eletto legifererà a loro favore... probabilmente un'ulteriore tangente facilita il tutto ancor di più...
la sanità dalla a alla z deve essere statale punto . se la cosa salta l'uguaglianza tra i cittadini non c'è più ...



si ma differentemente da un problema economico (uno potrebbe pensare chi è di destra dice "chissenefrega io i soldi ce li ho posso salvaguadarmi") il marcio proviene dal funzionamento, dal meccanismo intrinseco delle compagnie assicurative.

Se hai visto bene sul film ci sono testimonianze di chi ci lavorava e si è dimesso in seguito ai rimorsi. Gente che doveva bocciare le richieste senza alcuna ragione perché gli veniva imposto dall'azienda, oppure gente che siccome la loro ditta doveva pagare il malato doveva cercare cavilli legali apposta per annullare la polizza e mettere nella merda quel poveraccio.

seguendo questa filosofia anche rockfeller il momento in cui si sente male rischia di finire col culo per terra.

Shin W.
00sabato 15 settembre 2007 22:07
Bhe, che le grandi multinazionali della farmaceutica siano tra le più grosse associazioni a delinquere esistenti non è una gran novità [SM=x39851]

Io non sono per niente un amante di Moore, come non lo sono di Grillo, trovo che il modo di fare politica "urlato" sia una delle tante cose che si debbono combattere nel modo attuale di proporsi dei nostri politicanti...daltronde chi cerca di fare diversamente viene facilmente distrutto da chi si abbassa a usare certi metodi e ad abusare dei media allo scopo di distruggere l'9immagine dell'avversario...mi viene in mente Prodi, che io non amo, ma trovo disarmante come il suo modo di porsi mai sopra le righe, sia diventato semplicemente una "noia" mentre si prende ad esempio gente che sa solo urlare e utilizzare luoghi comuni al fine di dar voce alle proprie opinioni.

Ciononostante ciò che Moore fa è importante, in una società come quella USA, in cui si nascondono i veri problemi, mascherandosi dietro la guerra permanente e la "lotta per la libertà", ritengo che persone come lui, pur presentando i problemi in una maniera che io non amo, siano ormai tra i pochi in grado di far "pensare" la gente.
SirNuts
00lunedì 17 settembre 2007 20:26
[SM=x39897] [SM=x39897]

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