Morto a Roma Ciccio Ingrassia

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CARMINE84
00lunedì 28 aprile 2003 20:39
L'attore aveva 80 anni
Lutto del mondo dello spettacolo. E' morto nel pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma Ciccio Ingrassia. L'attore, che aveva 80 anni, era stato ricoverato sabato notte in seguito a complicazioni dovute a problemi respiratori di cui soffriva da due anni. I funerali si svolgeranno nella capitale mercoledì, alle 10,30, nella chiesa di S. Agnese in via Nomentana.
Ciccio Ingrassia era nato a Palermo nel 1923, un anno dopo il concittadino Franco Franchi, col quale per una vita fece coppia fissa in palcoscenico, in tv e sullo schermo, dove girarono 150 film, uno piu' uno meno, tutti da ridere e quasi tutti di cassetta. Dei due era 'il serio', mentre Franchi era il buffo ad ogni costo. La sua figura lunga e allampanata faceva da contrappunto naturale alle smorfie clownesche del compagno. Se Franco era lo zotico ed il cretino, Ciccio era il saggio con qualche ombra di nobilta' nonostante la sua sprovvedutezza. E fu poi quell'aria vagamente imbronciata che gli conquisto' l'attenzione anche di grandi registi come Fellini (per 'Amarcord') e dei fratelli Taviani (per 'Kaos').

La coppia Franchi-Ingrassia era nata nel 1948, quando - dopo varie esperienze giovanili - si incontrarono su un palcoscenico di avanspettacolo. La gavetta che avevano fatto separatamente, la continuarono insieme, salendo via via nella gerarchia delle locandine, fino a quando, nel 1960, esordirono nel film di Mario Mattoli "Appuntamento ad Ischia". Fu allora che della formidabile coppia si innamoro' Domenico Modugno, che li fece scritturare nella commedia musicale "Rinaldo in campo" di Garinei e Giovannini FONT>

Il grosso pubblico li amava, i critici snobbavano film che si intitolavano "I due vigili", "I brutti di notte", "I due figli di Ringo", "I due pompieri", "I due deputati", "I nipoti di Zorro". Di parodia in parodia girarono anche "Ultimo tango a Zagarolo" e "I 2 maggiolini piu' pazzi del mondo", "Indovina chi viene a merenda?", "Il bello il brutto e il cretino". Non mancarono occasioni di prestigio: dai "Due marines e un generale" con Buster Keaton, a "Capriccio all'italiana' , dove Pierpaolo Pasolini li volle accanto a Toto', nel 1968.

Quanto al primo amore artistico Franchi e Ingrassia tentarono di rianimarlo col programma di Raitre (1992) "Avanspettacolo". Ma l'esperienza ando' cosi cosi', tanto piu' che in quel periodo Franchi si trovo' fra gli indagati di un processo di mafia, e ne soffri' tanto da ammalarsi durante le riprese: una malattia che precedette di pochi mesi la sua morte il 9 dicembre 1992. In quell'occasione, Ciccio Ingrassia disse parole affettuose, che inevitabilmente parlavano anche di se stesso: "E' andato via un fratello - disse - il compagno di una vita professionale movimentata, vissuta insieme nel bene e nel male. Insieme abbiamo sofferto la fame, litigato su come porgere una battuta, sulle proposte da accettare e quelle da rifiutare. Alla fine le accettavamo tutte, per paura di rimanere senza lavoro. I nostri figli sono cresciuti assieme". Suo figlio, Giampiero Ingrassia, fa anche lui con successo l'attore.

Ciccio ricordo' allora anche gli screzi con Franchi: "Sembravamo Liz Taylor e Richard Burton: ci siamo separati piu' volte, pur sapendo che sul palco non potevamo fare a meno l'uno dell'altro. Qualcuno ci faceva reincontrare e tornavamo a lavorare assieme".




Slider82
00lunedì 28 aprile 2003 21:41
Peccato i suoi film erano vermente belli...
Sono sempre i migliori a lasciarci...
[SM=x39943]
|Alex|
00lunedì 28 aprile 2003 21:52
.
ex-xxcz
00lunedì 28 aprile 2003 22:51
RIP, nel bene e nel male i suoi film sono stati importanti per il cinema italiano... [SM=x39871]
Donia
00martedì 29 aprile 2003 10:31
[SM=x39943]
giby
00mercoledì 30 aprile 2003 00:30
Dopo Franco Franchi, anche Ciccio se ne andato [SM=x39943]

Su Rai 3 in questo momento stanno trasmettendo "la storia di franco e ciccio".
Sarah
00mercoledì 30 aprile 2003 15:49
Roma, 30 apr. (Adnkronos) - L'applauso dei 'generici' per Ciccio Ingrassia. Amici e colleghi hanno affollato la chiesa romana di Sant'Agnese per l'ultimo saluto all'attore siciliano. Ma la presenza piu' folta e calorosa attorno al figlio Giampiero e alla moglie Sara durante i funerali dell'attore scomparso lunedi' a Roma e' stata quella dei 'generici' che hanno lavorato nei tanti film interpretati da Ciccio insieme all'inseparabile Franco Franchi.

Poche le 'star' e discreta la presenza dei volti noti del cinema e della tv, amici dell'attore e del figlio. In chiesa sono arrivati tra gli altri anche Lorella Cuccarini con il marito Silvio Testi, Giancarlo Magalli, Rocco Papaleo, Rodolfo Lagana', il figlio di Franco Franchi, Massimo Benenato. Durante la cerimonia funebre, officiata da don Pier Paolo, amico di famiglia, insieme al parroco e al viceparroco di Sant'Agnese, hanno preso la parola sia Giampiero Ingrassia che il segretario di Ciccio, Santino, entrambi visibilmente commossi.

''Non so dove sia adesso papa' -ha detto Giampiero con voce rotta dal pianto- ma se esiste il Paradiso sara' li' insieme ai suoi genitori e a Franco, con il quale ha condiviso quarant'anni di lavoro e di vita. Sono contento che abbia potuto conoscere sua nipote, mia figlia. Ed oggi, mentre venivo qui, guardando gli occhi azzurri di mia figlia ho rivisto i suoi occhi''.

Emozionato anche l'intervento del fedelissimo segretario Santino che ha esaltato la generosita' di Ciccio, ricordando che ''era l'unico a preoccuparsi che i tanti 'generici' del cinema che lavoravano con lui avessero da mangiare la sera''. A questo punto dai banchi della chiesa si e' levato un fragoroso applauso. Santino ha anche portato il saluto dell'amico Lino Banfi, assente per impegni improrogabili in Toscana. Ed ha dedicato una commovente poesia ''al maestro''.


L'uscita del feretro dalla chiesa e' stata salutata da un lungo applauso dai presenti al funerale, al quale si e' unito un folto gruppo di fan, in attesa fuori. Da Palermo, anche la vedova di Franco Franchi, Irene Gallina, ha voluto ricordare affettuosamente l'attore scomparso ad undici anni di distanza dal marito: ''Ciccio -ha detto all'Adnkronos - era una persona buona come mio marito, un brav'uomo, ci sentivamo sempre al telefono, anche ultimamente. Con mio marito si sono sempre voluti bene. Qualche incomprensione c'e' stata ma poca e durante una vita puo' capitare. Sarei andata ai funerali ma non ce l'ho fatta, vivo a Palermo. Ora spero che si incontrino in cielo e si facciano un po' di risate...''.


Quando ripenso a quei due mi viene in mente l'immagine tenera di mio fratello che si sganascia dalle risate ad ogni loro battuta, frutto di una semplice,sana e pulita comicità...difficile da trovare ai giorni nostri.

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