L'attore aveva 80 anni
Lutto del mondo dello spettacolo. E' morto nel pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma Ciccio Ingrassia. L'attore, che aveva 80 anni, era stato ricoverato sabato notte in seguito a complicazioni dovute a problemi respiratori di cui soffriva da due anni. I funerali si svolgeranno nella capitale mercoledì, alle 10,30, nella chiesa di S. Agnese in via Nomentana.
Ciccio Ingrassia era nato a Palermo nel 1923, un anno dopo il concittadino Franco Franchi, col quale per una vita fece coppia fissa in palcoscenico, in tv e sullo schermo, dove girarono 150 film, uno piu' uno meno, tutti da ridere e quasi tutti di cassetta. Dei due era 'il serio', mentre Franchi era il buffo ad ogni costo. La sua figura lunga e allampanata faceva da contrappunto naturale alle smorfie clownesche del compagno. Se Franco era lo zotico ed il cretino, Ciccio era il saggio con qualche ombra di nobilta' nonostante la sua sprovvedutezza. E fu poi quell'aria vagamente imbronciata che gli conquisto' l'attenzione anche di grandi registi come Fellini (per 'Amarcord') e dei fratelli Taviani (per 'Kaos').
La coppia Franchi-Ingrassia era nata nel 1948, quando - dopo varie esperienze giovanili - si incontrarono su un palcoscenico di avanspettacolo. La gavetta che avevano fatto separatamente, la continuarono insieme, salendo via via nella gerarchia delle locandine, fino a quando, nel 1960, esordirono nel film di Mario Mattoli "Appuntamento ad Ischia". Fu allora che della formidabile coppia si innamoro' Domenico Modugno, che li fece scritturare nella commedia musicale "Rinaldo in campo" di Garinei e Giovannini FONT>
Il grosso pubblico li amava, i critici snobbavano film che si intitolavano "I due vigili", "I brutti di notte", "I due figli di Ringo", "I due pompieri", "I due deputati", "I nipoti di Zorro". Di parodia in parodia girarono anche "Ultimo tango a Zagarolo" e "I 2 maggiolini piu' pazzi del mondo", "Indovina chi viene a merenda?", "Il bello il brutto e il cretino". Non mancarono occasioni di prestigio: dai "Due marines e un generale" con Buster Keaton, a "Capriccio all'italiana' , dove Pierpaolo Pasolini li volle accanto a Toto', nel 1968.
Quanto al primo amore artistico Franchi e Ingrassia tentarono di rianimarlo col programma di Raitre (1992) "Avanspettacolo". Ma l'esperienza ando' cosi cosi', tanto piu' che in quel periodo Franchi si trovo' fra gli indagati di un processo di mafia, e ne soffri' tanto da ammalarsi durante le riprese: una malattia che precedette di pochi mesi la sua morte il 9 dicembre 1992. In quell'occasione, Ciccio Ingrassia disse parole affettuose, che inevitabilmente parlavano anche di se stesso: "E' andato via un fratello - disse - il compagno di una vita professionale movimentata, vissuta insieme nel bene e nel male. Insieme abbiamo sofferto la fame, litigato su come porgere una battuta, sulle proposte da accettare e quelle da rifiutare. Alla fine le accettavamo tutte, per paura di rimanere senza lavoro. I nostri figli sono cresciuti assieme". Suo figlio, Giampiero Ingrassia, fa anche lui con successo l'attore.
Ciccio ricordo' allora anche gli screzi con Franchi: "Sembravamo Liz Taylor e Richard Burton: ci siamo separati piu' volte, pur sapendo che sul palco non potevamo fare a meno l'uno dell'altro. Qualcuno ci faceva reincontrare e tornavamo a lavorare assieme".