Mosca, i servizi segreti origliano tutti i cellulari

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CARMINE84
00giovedì 10 luglio 2003 15:13
Dal 15 al 16 luglio, per ventiquattro ore, le autorità russe hanno ordinato agli operatori telefonici nazionali di disattivare i filtri criptati che proteggono tutte le conversazioni dei cellulari attorno alla città di Mosca.

I servizi segreti "origliano" Mosca
Per un giorno cellulari sotto controllo
Il Ministero delle Comunicazioni russo ha chiesto agli operatori e ai gestori nazionali di disattivare per ventiquattro ore i sistemi criptati che proteggono le conversazioni di tutti gli apparecchi telefonici. Dalle 21 di martedì 15 luglio alle 21 di mercoledì 16 luglio nelle vicinanze di Mosca la Polizia e gli agenti dei servizi segreti avranno dunque libero accesso a tutti le comunicazioni telefonici.

E' questa una delle ricette del governo di Putin per far fronte agli attentati terroristici che di recente hanno sconvolto la capitale. Dietro al controllo della telefonia mobile e alle intercettazioni, infatti, si celerebbero una serie importante di indizi e piste utili agli agenti e alle forze di Polizia per combattere, scovare e ricostruire i recenti e possibili attentati.

Le tecnologie mobili, del resto, da tempo sono uno strumento necessario e importante per i terroristi, che spesso hanno usufruito dei cellulari per organizzare, gestire e coordinare gli attentati. E i fatti lo dimostrano.

Un cellulare è stato rinvenuto sul corpo di una delle due donne kamikaze che lo scorso 5 luglio, durante un concerto rock, hanno ucciso 18 ragazzi. Un altro cellulare invece è servito agli inquirenti russi per condannare Zaurbek Talkhigov, che, durante il tragico assedio del teatro Dubrovka, comunicava via telefono informazioni riservate ai terroristi.

Prima del provvedimento previsto a Mosca per il 15/16 luglio, la telefonia russa aveva tolto i filtri criptati solo durante l'attacco al teatro Dubrovka e durante le celebrazioni del trecentesimo anniversario di S. Pietroburgo.

Per quello che riguarda invece la violazione della privacy, il Ministero dell'Interno ha risposto con un secco no comment. Alle domande dei giornalisti hanno invece risposto gli operatori telefonici: "La decisione presa è in sintonia con le leggi per la prevenzioni dei crimin e tutti gli operatori saranno a disposizizione degli organi competenti per il supporto tecnico e logistico. Non commentiamo invece le azioni dei servizi segreti, eseguono il loro lavoro nell'interesse dei citadini".


g
00giovedì 10 luglio 2003 16:05
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g
00giovedì 10 luglio 2003 16:05
Re:

Scritto da: CARMINE84 10/07/2003 15.13
Dal 15 al 16 luglio, per ventiquattro ore, le autorità russe hanno ordinato agli operatori telefonici nazionali di disattivare i filtri criptati che proteggono tutte le conversazioni dei cellulari attorno alla città di Mosca.

I servizi segreti "origliano" Mosca
Per un giorno cellulari sotto controllo
Il Ministero delle Comunicazioni russo ha chiesto agli operatori e ai gestori nazionali di disattivare per ventiquattro ore i sistemi criptati che proteggono le conversazioni di tutti gli apparecchi telefonici. Dalle 21 di martedì 15 luglio alle 21 di mercoledì 16 luglio nelle vicinanze di Mosca la Polizia e gli agenti dei servizi segreti avranno dunque libero accesso a tutti le comunicazioni telefonici.

E' questa una delle ricette del governo di Putin per far fronte agli attentati terroristici che di recente hanno sconvolto la capitale. Dietro al controllo della telefonia mobile e alle intercettazioni, infatti, si celerebbero una serie importante di indizi e piste utili agli agenti e alle forze di Polizia per combattere, scovare e ricostruire i recenti e possibili attentati.

Le tecnologie mobili, del resto, da tempo sono uno strumento necessario e importante per i terroristi, che spesso hanno usufruito dei cellulari per organizzare, gestire e coordinare gli attentati. E i fatti lo dimostrano.

Un cellulare è stato rinvenuto sul corpo di una delle due donne kamikaze che lo scorso 5 luglio, durante un concerto rock, hanno ucciso 18 ragazzi. Un altro cellulare invece è servito agli inquirenti russi per condannare Zaurbek Talkhigov, che, durante il tragico assedio del teatro Dubrovka, comunicava via telefono informazioni riservate ai terroristi.

Prima del provvedimento previsto a Mosca per il 15/16 luglio, la telefonia russa aveva tolto i filtri criptati solo durante l'attacco al teatro Dubrovka e durante le celebrazioni del trecentesimo anniversario di S. Pietroburgo.

Per quello che riguarda invece la violazione della privacy, il Ministero dell'Interno ha risposto con un secco no comment. Alle domande dei giornalisti hanno invece risposto gli operatori telefonici: "La decisione presa è in sintonia con le leggi per la prevenzioni dei crimin e tutti gli operatori saranno a disposizizione degli organi competenti per il supporto tecnico e logistico. Non commentiamo invece le azioni dei servizi segreti, eseguono il loro lavoro nell'interesse dei citadini".




E poi si dicono democratizzati?

[Modificato da g 10/07/2003 16.06]

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