NELLY E IL SIGNOR ARNAUD

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marlowe
00mercoledì 24 aprile 2002 12:29
Per cause di forza maggiore, in questo periodo non frequento le sale cinematografiche. Ripiego, le poche (pochissime) volte in cui tra le maglie rotte di una programmazione infame si insinua qualcosa di decente, sulla TV.
E ieri sera, sorpresa piacevole su La7, il bel film di Claude Sautet "Nelly e il Signor Arnaud".
La bella e giovane Nelly galleggia malinconicamente sul naufragio del suo matrimonio e sulla precarietà del suo lavoro. E anche il vecchio Signor Arnaud è uno che galleggia: lui come un iceberg sul mare glaciale dell'isolamento, dell'indifferenza e del cinismo con cui si è corazzato. Casualmente i due si incontrano. Nelly gli fa da segretaria per la stesura di un libro di memorie. E tutto il film si svolge per allusioni, per silenzi, per ellissi, per gesti appena accennati e subito repressi, per sguardi incrociati e subito distolti, per battibecchi pretestuosi tra una tazza di té e l'altra, per malcelate reciproche possessività. Ma non è una storia d'amore quella tra il vecchio Arnaud e Nelly. E' qualcosa di più. Come se, senza una plausibile ragione, i meccanismi psicologici e affettivi che imprigionano tutti e due si spezzassero; come se il grande freddo che li raggela, improvvisamente cominciasse ad allentarsi. Ma non sarà così. Arnaud e Nelly fanno appena in tempo a rendersi conto della possibilità di esser "vivi" nella vita che il gelo li riafferra, li paralizza e, quanto meno affettivamente, li uccide.
Truffaut diceva che ogni film di Sautet "c'est la vie". Forse è più giusto dire "c'est la mort".
Il Signor Arnaud è Michel Serrault, in stato di grazia e in una intepretazione memorabile, davvero scabra ed essenziale come un osso di seppia.
Emmanuelle Béart è sicuramente una Nelly che tutti i vecchi signori (un club di cui anch'io faccio parte) si augurerebbero di incontrare.
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Saluti
Marlowe
bladerunner65it
00venerdì 26 aprile 2002 16:02
con mia moglie ho visto
solo il primo tempo, poi mi sono arreso alla noia.

non ho nulla contro i film che lanciano dei messaggi da interpretare ma se lo facessero senza annoiare sarebbe meglio [SM=x39882] [SM=x39882] [SM=x39882]

[SM=x39858]
blade



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marlowe
00venerdì 26 aprile 2002 18:54
Capisco benissimo. Anche a me è capitato di annoiarmi al cinema. Non sempre, però, la colpa era del film.
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Saluti
Marlowe
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