Nada: Col nuovo disco mi do al rock

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CARMINE84
00mercoledì 5 maggio 2004 13:49
Album con il produttore di PJ Harvey
"Tutto l'amore che mi manca", con questo nuovo album Nada si dà al rock. La cantante livornese torna con un disco prodotto da John Parish, già collaboratore di PJ Harvey, Tracy Chapman e dei Giant Sand. Il disco presenta una Nada inedita, senza fronzoli, rock, con un sound insolito per l'Italia e un passo ancora avanti rispetto anche alle recenti esperienze della cantante che l'avevano portata al cd uscito tre anni fa "L'amore è fortissimo e il corpo no".
Racconta Nada: "Parish ha ascoltato una mia canzone e gli è piaciuta. Ha espresso il desiderio di fare un disco con me. Abbiamo provato e il risultato ci ha soddisfatto. Il nostro lavoro insieme ha migliorato di molto le mie canzoni. Intendo dire lo spirito che metto quando scrivo. John ha capito la mia voce, ha lavorato sulle frequenze ed è venuto fuori un suono molto arricchito". L'album comprende 10 canzoni (più un ghost-track), di cui 8 scritte dalla stessa Nada Malanima (tranne "Proprio tu" di Cesare Basile e "Classico" di Howe Gelb dei Giant Sand), che parlano di anima, amori lacerati e sofferti, richieste d'aiuto, cuori strappati e solitudine. Si tratta di un disco vitale anche se sorprendente per chi è ancora rimasto attaccato all'immagine di quella Nada, che cantava "Ma che freddo fa", immagine che la cantante toscana ormai non segue più da tempo.

E' lei stessa a spiegare: "Il mio modo di esprimermi, ormai, è questo. In realtà lo è sempre stato ma col tempo è aumentata la mia esperienza e i miei gusti musicali si sono ampliati. Ora credo di fare una musica che mi rispecchia". A chi le chiede cosa rimanga della ragazzina che a Sanremo presentava "Il cuore è uno zingaro", Nada risponde con un sorriso: "Non rinnego niente - dice - per qualche anno quelle canzoni mi hanno anche messo in imbarazzo. Ora, però, le vivo bene, mi diverto anche a ricantarne alcune. Ma è da tanto ormai che coltivo uno spirito indipendente, non è stato facile in certi momenti, costa fatica. Ho cominciato da ragazzina a fare questo lavoro, qualcuno diceva che avevo talento ma nella musica di talenti ce ne sono tanti. L'importante, quel che io ritengo importante, è avere lo stimolo per fare quello in cui si crede. Se questo è un merito, me lo riconosco".


sonardj
00giovedì 6 maggio 2004 03:30
che si dia all'ippica...lo sentita all concerto del 1 maggio facevano pena le nuove canzoni mamma mia...[SM=x40009]
CARMINE84
00giovedì 6 maggio 2004 10:23
Re:

Scritto da: sonardj 06/05/2004 3.30
che si dia all'ippica...



[SM=x39903] [SM=x39901]
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