No, purtroppo no.
Anche io non avevo da bambino le idee molto chiare.
Alle elementari se mi si chiedeva cosa avrei voluto fare rispondevo che mi sarebbe piaciuto fare il regista. Chissà perchè.
Più grandicello mi sarebbe piaciuto fare il cuoco.
A scuola alle medie non ero uno studente modello nel senso che mi accontentavo abbastanza e non stavo certo troppe ore sui libri.
Così al momento di scegliere la scuola superiore sono stato indirizzato al Liceo scientifico (che secondo i prof delle medie era più semplice del classico).
In realtà io mi sarei anche accontentato di fare ragioneria ma tantè l'errore era fatto.
In teoriaavrei voluto fare veterinaria poichè amo gli animali ma non ne sarei stato capace in qunato ho il terrore di tutto ciò che concerne le malattie
In pratica mi sono iscritto a giurisprudenza perchè mi interessavano alcuni aspetti e devo dire che tutto sommato non è una brutta facoltà.
L'unico difetto è che molti esami sono solo nozionistici e non vi è un rapporto con i docenti.
Fatto sta che gli aspetti veri di quella che dovrebbe essere la tipica carriera di dottore in legge non vengono insegnati, l'importante è studiare pedissequamente nozioni anche superflue.
Insomma non viene insegnato nulla di pratico, cosa che mi avrebbe interessato molto di più permettendomo di laurearmi un pò più in fretta.
Purtroppo invece ci ho messo parecchio a laurearmi (tra motivi di salute e altre cose) così ho rinunciato a proseguire verso il sogno di diventare un avvocato penalista di grido.
Adesso sto facendo un corso per diventare tutt'altro anche perchè tolte le "carriere" classiche (avvocatura, magistratura, notarile) specie a Genova la laurea in giurisprudenza serve ben poco.
A dicembre (trascorsi due anni dalla laurea)però potrò iscrivermi alle liste per Vice pretore onorario e probabilmente, anche perchè non impedisce lo svolgimento di qualsiasi altra attività, per non sprecare del tutto gli studi con fatica ultimati lo farò.
Sarai sempre allegro e spensierato se saprai scorgere gli aspetti buffi che gli altri vedono in te (paul Wilson)