sono finalmente tornato al cinema anche questa settimana, e stavolta il film l'ho scelto io, senza farmi condizionare dai media o dai consigli degli amici. Ed ho scelto bene, davvero bene.
Ho optato per Ocean's Eleven, attratto dal cast, che metteva in fila un numero impressionante di pezzi da 90 di hollywood: Clooney, Pitt, Roberts, Damon, Garcia; firmato da Steve Sodebergh, novello premio oscar 2001.
Vi tolgo subito dagli indugi: il film e' bellissimo.
La storia e' semplice. Danny Ocean esce dal carcere e tenta immediatamente di rifarsi una vita realizzando il colpo grosso. Tre casinò di Las Vegas per un bottino di oltre 150 milioni di dollari, tutto in una notte. Riunisce undici uomini ed elabora un piano complesso, ai limti dell'impossibile. Ma non e' solo una questione di Dollari. Il proprietario dei tre casino' e' anche il convivente della sua ex moglie (julia roberts) di cui Ocean e' ancora innamorato.
Se dovessi descrivere con un aggettivo l'intero film userei sicuramente "FUNKY".
Funky come tutta la colonna sonora, godibilissima, di David Holmes.
Funky, Sexy, come la faccia da schiaffi di un george Clooney perfettamente immerso nel personaggio di Danny Ocean, O come come lo sguardo di Brad Pitt, che ha fatto sospirare piu' di una ragazza nel cinema.
Funky come il ritmo del film, mai troppo veloce, mai frenetico, quasi flemmatico, ma mai noioso, un lungo preparativo al colpo finale, divertentissima "stangata" (i riferimenti sono molti al vecchio classico) ai danni di un Andy Garcia che si fa odiare fin dalla sua prima apparizione in scena.
Insomma, una conferma per Steven Sodebergh che chiude cosi' un 2001 indimenticabile, costellato da due nomination contemporanee per miglior regia (con il conseguente oscar per TRAFFIC), con un film che rischiava di venire letteralmente schiacciato dal peso del suo multimiliardario cast. Sodebergh ha tirato fuori un ottimo prodotto, riuscendo ad evidenziare le peculiarita' di tutti gli attori (e con tante primedonne, non era certo un compito semplice!) confezionando una vera "perla", merce oramai alquanto rara nel panorama Hollywodiano. Guardando il film, infatti, si ha la sensazione che gli attori abbiano cuciti addosso i loro ruoli come dei vestiti dal taglio sartoriale, e tutti fanno un'ottima impressione, anche i comprimari.
Da lodare, se ce ne fosse ancora bisogno, Sodebergh che ha firmato anche la fotografia del film: alcune panoramiche di LasVegas potrebbero essere prese come spot turistico, alcuni primi piani di Clooney andrebbero stampati come poster promozionali.
p.s.
l'unico neo e' forse Julia Roberts. In questo film e' un po sottotono, o meglio, non riesce a dimostrare la sua bravura ed il suo fascino. Ma forse e' solo una mia impressione
In sintesi: DA VEDERE!
[myst]