Pippo, Katia e l'amante Triangolo dietro la rottura
"E' stata la Ricciarelli a raccogliere le sue cose e ad abbandonare la casa coniugale di Roma" sostiene Panorama. Perché? "Katia soffriva per il rapporto stretto tra Baudo e la sua giovane segretaria". Gli amici di Pippo però, raccontano un'altra storia...
Pippo e Katia, crisi colpa di terzi
Nella coppia spunta l'amante
Nessuno dei due lo dice ufficialmente ma Pippo e Katia sono a un passo dall'addio. Ora la questione è: chi ha fatto il primo passo (fuori dalla porta di casa)? "E' stata la Ricciarelli a raccogliere le sue cose e ad abbandonare la casa coniugale di Roma" sostiene Panorama. "Ha lasciato il marito, ha raccolto il letto, i mobili antichi, i vestiti e la cagnetta..". Perché? "Lui era villano" motiva. Gli amici di Baudo però, raccontano un'altra storia...
Il tormentone di questa fine estate si colora di nero. La separazione della coppia, unita ormai da 18 anni, è cosa quasi fatta e "Panorama" cerca di far luce sulle ragioni della crisi. "Secondo quanto rivelato dagli amici della cantante"sostiene il settimanale, "Pippo maltrattava Katia ed era villano con lei. Gli amici di lei sostengono pure che Katia soffrirebbe per il rapporto stretto che si sarebbe instaurato tra Baudo e la sua giovane segretaria".
"E' la segretaria che dispone della sua vita, io non conto più nulla", si sarebbe lamentata la Ricciarelli, abbandonando la casa di Roma condivisa con Baudo negli ultimi 18 anni. "Ha lasciato il marito, ha raccolto il letto, i mobili antichi, i vestiti e la cagnetta Dorothy Benjamin, dal nome della moglie del tenore Enrico Caruso. Poi si è trasferita a Dossobuono, frazioncina di Villafranca di Verona" spiega Panorama. Dove? "Nella villa di Renato Castioni, titolare del ristorante "Da Ciccarelli" specializzato in bolliti".
Questa una versione della crisi. L'altra, raccontata dagli amici di Baudo per il momento introvabile, chiama in causa il solito triangolo, ma sostiene che ad avere l'amante sia la Ricciarelli e non il presentatore. Nel servizio non vengono fatti nomi, nè allusioni. Certo è che come degno contraltare della segretaria, potremmo immaginare il ristoratore amante del bollito che ha offerto un tetto alla Ricciarelli.
Di chiunque sia la colpa, ora le pratiche sono in mano ai legali. L'avvocato di lei, Annamaria Bernardini De Pace, e quello di lui, Giorgio Assumma, che non vogliono sbilanciarsi e attendono che i fatti parlino per primi.