Quintorigo - In cattività

Torna sulla scena discografica, armata di soli fiati e viole, questa magnifica band romagnola, reduce da numerose esperienze live.
Dopo lo straordinario "Grigio", escono con questo "In cattività", se possibile più maturo del precedente. Il suono acquista più grazia e delicatezza, senza rinunciare a momenti di progressione drammatica accentuati dalle grandissime qualità vocali di John De Leo, epigono e forse degno erede di Stratos.
Pezzi come "Illune", "Neon-sun" e "Deux heurs de soleil" sono perle di rara bellezza, profonde e orecchiabili al contempo, stracurate nell'arrangiamento anche con l'ausilio dell'elettronica. "Raptus" è un curioso melting-pot in cui convergono rap, rock e un certo gusto melodrammatico a cui la band è affezionata(ricordate "Bentivoglio Angelina" a Sanremo?), mentre "U.S.A. e getta" è un dolceamaro apologo sul consumismo e sulla (illogica?) logica aziendale. Le cover "Night and day"(Cole Porter) e "Clap hands"(Tom Waits-straordinaria!) tradiscono invece l'ascendenza jazz.
La sinergia di vari generi conferisce ai quintorigo uno stile precipuo, originale ed inedito in Italia, adatto(secondo me) al grande pubblico. Per adesso, purtroppo, restano semisconosciuti...
Cmq saranno al primomaggio e in una serie di concerti da Roma in su( e al sud? :Prrrr.
Andate a vederli, dal vivo sono spettacolari!