SERIE B - 2a giornata (16.09.2006)

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sKyLe
00sabato 16 settembre 2006 19:40

[Modificato da sKyLe 18/09/2006 9.30]

sKyLe
00sabato 16 settembre 2006 19:45
Anticipi in parità

Due pareggi nei due anticipi della seconda giornata di serie B.
Finisce 0-0 AlbinoLeffe - Modena
e
Brescia - Bari chiudono invece sull'1-1.




A BERGAMO - Gara brutta, le poche occasioni sono state concentrate nel primo tempo. Al 10' bergamaschi vicini al vantaggio: Cristiano si mangia un gol quasi fatto sparando altissimo il mancino sottomisura. Ma l'occasionissima è per il Modena, capita infatti sui piedi di Pinardi, che mette fuori di un niente l'interno a fil di palo su cross dalla fascia destra. Quindi da segnalare un colpo di testa di Ferrari, strepitoso Frezzolini a salvarsi in angolo. Nel secondo tempo comincia a piovere a dirotto. Cellini nel finale ci prova in contropiede, ma è ancora bravo Frezzolini a tenere inviolata la porta del Modena. Poi il difensore degli emiliani Antonazzo si fa espellere per proteste. Finisce con un punto per parte, il primo del campionato sia per la squadra di Mondonico che per quella di Zoratto. Alle 21 scenderanno in campo Bari e Brescia per il secondo anticipo odierno.

A BARI - I pugliesi iniziano la gara nel migliore dei modi e si fanno preferire al Brescia. Al 14' Tabbiani batte Viviano con una pregevole conclusione di destro su azione susseguente a corner. I pugliesi gestiscono bene il vantaggio sfiorando anche il raddoppio. I lombardi di Somma, davanti al loro ex tecnico Maran, non riescono ad esprimersi al meglio nei primi 45'. Il Brescia gioca meglio nella ripresa: dapprima sfiora il pari in un paio di occasioni, poi al 39' Possanzini si avventa come un falco sul cross dalla sinistra di Del Nero e con un perfetto anticipo supera Gillet sul primo palo. Pari tutto sommato giusto: per un'ora si è visto un buon Bari, nel finale meglio il Brescia. I pugliesi ottengono il primo punto, le rondinelle salgono a quota 4.
sKyLe
00sabato 16 settembre 2006 19:46
Cesena e Mantova, che rimonte

I romagnoli reagiscono al gol di Nanni con Ficagna, Papa Waigo e Salvetti.
I lombardi battono 2-1 il Pescara.
Verona-Lecce, Treviso-Triestina e Frosinone-Arezzo finiscono in parità.
Tre pareggi e due vittorie in rimonta nelle altre sfide della seconda giornata di serie B, dove solo il Bologna riesce a tenere il passo del Genoa primo a punteggio pieno.




CESENA-CROTONE 3-1 - Su un terreno reso molto pesante dalla pioggia, caduta per tutta la partita, i romagnoli vincono in rimonta per 3-1. Ma al 35' sono i calabresi a passare: punizione dalla sinistra di Galardo, sulla traiettoria si trova Nanni che con una deviazione un po' fortuita di petto supera Turci. Il Cesena trova al pari al 43' con il difensore Ficagna, bravo a saltare di testa su un corner dalla sinistra. Nella ripresa la svolta al 13': il francese Piocelle viene espulso e i ragazzi di Castori vanno in gol con Papa Waigo (assist di Lazzari dalla sinistra) e Salvetti (splendido assolo di Papa Waigo).

MANTOVA-PESCARA 2-1 - Primo successo per i lombardi di Di Carlo, che quest'anno dovranno fare molta fatica per ripetere lo splendido campionato dell'anno scorso (finale playoff persa col Toro). Al 16' magnifica azione sulla destra di Antonelli: sul suo cross al centro Ferrante fa vedere che non ha ancora perso il fiuto del gol e batte Brivio con una pregevole girata sul primo palo. Nella ripresa viene annullato il 2-0 di Martini e sul capovolgimento di fronte Delli Carri stende Noselli in area. E' rigore, trasformato da Caridi. Poi ci pensa Graziani a risolvere la gara: il figlio di Ciccio entra e segna con un sinistro che non dà scampo a Spadavecchia e fissa il 2-1 finale.

VERONA-LECCE 1-1 - Continua a stupire il Verona. A detta di molti addetti ai lavori i veneti sono tra i candidati alla retrocessiobne, ma hanno già incamerato 4 punti dimostrando di poter tenere il campo anche contro l'ambizioso Lecce. Dopo 2' Pedrelli inventa un gol incredibile con un destro da 25 metri che lascia di sasso Benussi. Poi i veneti dimostrano una buona tenuta difensiva, anche se nella ripresa subiscono il maggior tasso tecnico del Lecce di Zeman. Al 9' Angelo va via sulla destra e fredda Pegolo in uscita, poi il risultato non cambia anche se i pugliesi ci provano fino alla fine.

FROSINONE-AREZZO 0-0 - Reti inviolate in una gara pesantemente condizionata dal campo, reso pesantissimo dalle piogge cadute in Ciociaria negli ultimi giorni. Dopo 3' il sussulto più grande: Floro Flores si procura un rigore ma poi lo calcia centralmente, facilitando la parata del bravo Chiodini. I toscani sfiorano il gol anche con Bondi (palo interno clamoroso) ma il la partita non si schioda.

TREVISO-TRIESTINA 0-0 - Il derby veneto si chiude senza reti. I padroni di casa ottengono il primo punto nonostante abbiano giocato per più di un tempo in dieci per l'espulsione del centrocampista Gissi sul finire della prima frazione. Primo tempo equilibrato (Aquafresca sbaglia un gol non impossibile al 31', il colpo di testa a botta sicura di Testini al 47' viene respinto da Valdes), ripresa favorevole alla Triestina, ma il portiere del Treviso Avramov si disimpegna bene in un paio di circostanze e difende il prezioso pari per i suoi.
sKyLe
00sabato 16 settembre 2006 19:48
Classe e cuore, e il Genoa vola
I rossoblù battono a Marassi il Rimini per 2-1.
Ai gol di Greco e Sculli nel primo tempo, risponde Moscardelli nella ripresa.
Liguri in testa al campionato di B




Il Genoa batte il Rimini 2-1 e trova una via di fuga nel campionato di B in compagnia del Bologna.
Contro i romagnoli di Acori sfodera un primo tempo imperioso, ma mostra il fianco nella ripresa dove difende la vittoria con il cuore.
Rabbioso contro la Juventus, quasi indimidito contro il Genoa, il Rimini nella prima frazione di gioco subisce il gioco dei rossoblù che regalano spettacolo e fantasia. La squadra di Gian Luca Gasperini gioca un ottimo calcio. Schiera uomini di spessore con grande esperienza e giovani di sicuro avvenire ben amalgamati. Qua e là piccole pause; ovvie e giustificabili, soprattutto quando c'è da tirare il fiato. La squadra ligure possiede in ogni reparto tutte le caratteristiche per fare la differenza. La partenza del Genoa è al fulmicotone, con un tiro di Sculli, dopo tre minuti, che va a colpire la traversa. La reazione del Rimini è immediata. Uomini di punta sono Ricchiuti e Moscardelli, sempre lì a fiatare sul collo della difesa rossoblù. Quasi a voler sottolineare che il pari con la Juve non è stato un caso, Pagano prova a spaventare i padroni di casa, ma il suo fendente viene deviato da Rubinho con abilità.
Ma il Genoa non si lascia intimorire e sulle fasce costruisce un primo tempo impeccabile. Rossi da un parte e Fabiano dall'altra, sono i punti di riferimento per il tridente. E se Adailton appare un po' defilato, ci pensano Sculli e Greco a fare i numeri. Soprattutto Greco, classe '83, talento indiscusso. L'attaccante suggerisce e segna. Splendido il suo gol, realizzato con la punta del destro dopo un dribbling e un contrasto in area. Si divertono i rossoblù. Come Marco Rossi, padrone della fascia destra, che dopo una galoppata serve a Sculli un pallone con su scritto "spingere in rete". La differenza fra le forze in campo? I liguri sono sempre in superiorità numerica; amano rischiare, schierando sei giocatori al limite dell'area avversaria, ma esibiscono grande organizzazione in difesa.
Quello che manca nella ripresa. Acori propone un Rimini più alto; inserisce Valiani e Porchia per Pagano e Tasso e approfittando di un black-out del Genoa accorcia le distanze. Botta di Jeda dal limite, palla respinta dal palo e fendente di Moscardelli che Rubinho non vede nemmeno. Convinto del recupero, Acori gioca anche la carta Baccin per Barusso. Gasparini risponde con Zetulayev e Botta, per Rossi e Adailton. Le forze fresche rigenerano i rossoblù che mancano il 3-1 per una nuova prodezza di Handanovic, abile a deviare in angolo una splendida girata di Greco. Gasparini non si fida e rinforza la difesa con Stellini, sacrificando Sculli. Ultimi minuti contrastanti, con il Genoa che potrebbe andare in gol con Greco e difende a denti stretti la vittoria. Che arriva. Con il primo posto a punteggio pieno.
sKyLe
00sabato 16 settembre 2006 19:49
Napoli, scivolone a Piacenza
La squadra di Reja soffre, subisce lo svantaggio di Nocerino, ma trova il pareggio con Calaiò.
Nel secondo tempo Riccio condanna gli azzurri alla sconfitta




Troppa euforia, ammoniva Reja.
Troppo entusiasmo attorno al Napoli, dopo aver eliminato la Juve in Coppa Italia e debuttato in serie B con il roboante 4-2 al Treviso.
E la vecchia legge del calcio è stata impietosa: azzurri sconfitti a Piacenza per 2-1 e soprattutto autori di un secondo tempo troppo brutto per essere vero. Il primo ko in campionato fa male al Napoli, ma forse giunge al momento giusto per far tenere i piedi per terra. Come Reja ha sempre predicato. La delusione è doppia per i napoletani: hanno trasformato il Garilli in un piccolo San Paolo con oltre 4mila tifosi azzurri, ma sono stati condannati dai napoletani Nocerino e Riccio e dalle parate dell’ex Coppola.
Il primo tempo è vivace e giocato a viso aperto dalla due squadre. I padroni di casa sorprendono gli azzurri con un ritmo alto e con veloci spunti sulle due fasce. Nocerino e Padalino spingono, creano pericoli e tengono in tensione la difesa napoletana: solo l’inesperienza di Simon evita lo svantaggio al 14’. La squadra di Reja prova ad uscire dal torpore e la sveglia migliore è quella di Nocerino al 26’: lo scugnizzo napoletano si trova tra i piedi una palla d’oro dopo un rimpallo fortunato, il tempo di prendere la mira e il gol del Piacenza è servito. Il centrocampista biancorosso non esulta, Reja alza la voce e Calaiò prende per mano il Napoli. Al 30’ una sua stupenda girata viene respinta miracolosamente da Coppola, ma tre minuti dopo il pareggio matura. Perfetto assist smarcante di De Zerbi, dribbling sul portiere e a porta vuota arriva l’1-1 e la prima rete in questa serie B di Calaiò.
Preludio di una rimonta da 3 punti? Sbagliato, perché il Napoli controlla sì il gioco, ma non affonda il colpo. L’unico sussulto napoletano è al 69’: bolide dalla distanza di Dalla Bona, ma Coppola riesce a respingere. Poi il buio, con Bucchi sempre anticipato e Calaiò troppo stanco per incidere ancora. Il Piacenza non si chiude, tiene vivo l’attacco e a dieci minuti dalla fine mette a segno il colpaccio. Patrascu brucia la difesa azzurra, palla a capitan Riccio e rasoterra che vale vittoria ed esultanza totale del napoletano. Il 2-1 è pesantissimo, Simon riesce ancora a mangiarsi il gol, ma alla fine i piacentini possono far festa per l’importante scalpo conquistato e soprattutto per i primi 3 punti in campionato dopo la brutta sconfitta di Brescia.
sKyLe
00sabato 16 settembre 2006 19:51
Juve ok col batticuore
I bianconeri partono forte coi gol di Trezeguet e Del Piero.
Poi mezz'ora di black-out: Raimondi segna il 2-1 e il Vicenza, nel finale, sfiora più volte il pareggio.




Con più di qualche patema d'animo, la Juventus festeggia il suo ritorno al "Comunale" (ribattezzato "Olimpico") cogliendo la prima vittoria in serie B.
Un 2-1 sul Vicenza che dà il via al tentativo di risalita dei bianconeri in campionato, in attesa di sapere se l'arbitrato migliorerà l'attuale -13 in classifica.
Per il debutto casalingo (discreta la cornice di pubblico), Deschamps dà fiducia a Boumsong al centro della difesa, preferendo ancora Birindelli a Balzaretti sul lato destro. Dietro a Trezeguet, in attacco, il tecnico francese sceglie un trio composto da Marchionni, Del Piero e Nedved, supportati dai registi arretrati Paro e Zanetti. Sull'altro fronte, Camolese dà ancora fiducia a Cavalli e lascia Schwoch inizialmente in panchina. Rispetto alla formazione sconfitta dal Genoa una settimana fa, i veneti recuperano Rigoni a centrocampo.
Nel primo tempo, la Juve mantiene quasi costantemente il controllo delle operazioni, ma fatica a scardinare la difesa veneta. Il Vicenza, dal canto suo, cerca di farsi pericoloso di rimessa, verticalizzando rapidamente nel tentativo di servire l'unica punta Cavalli. I bianconeri, trascinati dalle inesauribili corse di Nedved e da un Del Piero molto volitivo, creano parecchie occasioni, ma difettano al momento di superare l'ottimo Guardalben. Il portiere ospite, grande amico di Buffon, per 45' riesce a opporsi ai ripetuti assalti di Nedved e Trezeguet, ma proprio un istante prima dell'intervallo deve inchinarsi al francese: il cross per la zampata d'autore è di Chiellini. Trezeguet, premiato prima del fischio d'inizio da Boniperti, Cobolli Gigli e Grande Stevens quale miglior bomber straniero della Juve, sale a quota 126 reti con la maglia bianconera. Il suo acuto legittima l'iniziale superiorità mostrata dagli uomini di Deschamps, incapaci però di concretizzare molte delle chance costruite.
La ripresa si apre con un assolo di Del Piero (8') che manda in visibilio il pubblico dell'Olimpico: slalom, punizione guadagnata e splendida trasformazione per il 2-0. A quel punto, inspiegabilmente, la Juve smette di giocare. Raimondi impiega 6' per riaprire i giochi, libero di trafiggere Buffon da pochi passi. Un istante più tardi, l'immancabile liscio di Boumsong (già insufficiente all'esordio) mette Cavalli nelle condizioni di pareggiare, ma la punta del Vicenza spreca incredibilmente a tu per tu con Buffon. L'ultima mezz'ora è di totale sofferenza bianconera. Deschamps manda in campo Camoranesi al posto di uno spento Marchionni e l'italo-argentino aiuta a congelare il risultato. Boato liberatorio dei tifosi al fischio finale. Ma troppa sofferenza, non c'è da essere granché contenti: la serie B e la Juve faticano a entrare in sintonia.
sKyLe
00sabato 16 settembre 2006 19:52
Bellucci lancia il Bologna
Tante occasioni per i rossoblu, ma il portiere spezzino Santoni fa miracoli.
Doppietta dell'attaccante degli emiliani (secondo gol nel recupero), in mezzo l'acuto di Varricchio.




Quest'estate aveva pensato alla serie A.
Intensamente.
Poi è rimasto per guidare il Bologna lontano dal Purgatorio.
Claudio Bellucci riprende da dove aveva lasciato, da quei 25 gol che per un soffio non hanno portato i rossoblù ai playoff.
Due invenzioni che valgono il primo posto in classifica insieme al Genoa e che piegano uno Spezia (2-1) troppo brutto per meritare quel pareggio arrivato a 7 minuti dalla fine con un colpo di testa di Varricchio.
Sarebbe stato troppo. Un'amara, troppo amara sentenza per un Bologna che prende per mano la gara senza lasciarla mai. Meghni, Zauli, Amoroso cuciono a centrocampo una superiorità netta basata sul palleggio. Lo Spezia ci prova in contropiede senza mai arrivare dalle parti di Antonioli. Almeno fino al 40' della ripresa, poi 5 assurdi minuti che potrebbero ribaltare tutto. Varricchio incorna il pareggio su uscita a vuoto di Antonioli. La stessa che mezz'ora prima aveva fatto il collega dando a Bellucci la palla del vantaggio rossobù. Dopo il pareggio ospite, il Bologna sbanda, cerca di nuovo il vantaggio e lascia il deserto dietro. Dionigi è tutto solo quando, al 46', tenta un pallonetto a portiere battuto. Ai bolognesi si fermano le coronarie, ma la palla sbatte sulla traversa. Sembra l'epilogo. Infatti nessuno fa caso a Filippini che lancia un pallone in avanti, Della Rocca lo spizzica per Bellucci che tocca prima di Santoni in uscita e lo infila. L'arbitro Brighi ha già il fischietto il bocca. Lo Spezia non fa nemmeno in tempo a realizzare quanto successo. Finisce qui.
Cyrano
00sabato 16 settembre 2006 21:34
Oh qui si va in C!

[SM=x39941] [SM=x39941] [SM=x39944]



ciaozoaozia
sKyLe
00domenica 17 settembre 2006 00:48
Re:

Scritto da: Cyrano 16/09/2006 21.34
Oh qui si va in C!

[SM=x39941] [SM=x39941] [SM=x39944]



ciaozoaozia


il Vicenza ha un buon organico... non dovreste andare in C, a meno che la società non lo voglia per questioni economiche!

[Modificato da sKyLe 17/09/2006 14.32]

Cyrano
00domenica 17 settembre 2006 03:46
Re: Re:

Scritto da: sKyLe 17/09/2006 0.48

il Vicenza ha un buon organico... non dovreste andare in C, a meno che la società non lo voglia per questioni economiche!


si sto giochetto l'aveva gia' fatto 2 anni fa [SM=x39897] poi gli e' andata male perche' l'han ripescata... [SM=x39860]



Ciaozoaiza
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