SERIE B - 4a giornata (23.09.2006)

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sKyLe
00sabato 23 settembre 2006 16:40

[Modificato da sKyLe 24/09/2006 19.30]

sKyLe
00domenica 24 settembre 2006 12:30
JUVENTUS - MODENA 4-0
Juventus ok con i soliti noti
I bianconeri travolgono il Modena 4-0 con doppietta di Trezeguet e reti di Del Piero e Nedved. Prima mezz'ora di studio, poi gara a senso unico



La Juventus vince senza bisogno di cambiare marcia. Basta il pilota automatico. Anzi, i piloti automatici. I soliti noti: Trezeguet e Del Piero. Guidano loro la fuoriserie bianconera, che in serie B non ha bisogno di spremere tutti i cavalli del proprio motore. Basta stare attenti a evitare sbandate, come quella di Rimini. La squadra di Deschamps stende il Modena 4-0. Gara chiusa già a fine primo tempo (2-0) grazie alle reti di Trezeguet e Del Piero, separati da una panchina lo scorso anno da Capello (e da Ibrahimovic), riuniti al centro dell'attacco dal tecnico francese. I due in serie B sono praticamente illegali per le difese avversarie. Una coppia da Champions League in esilio. Come testimoniano i 327 (!) gol segnati in coppia per la Vecchia Signora: l'uno, il capitano, miglior realizzatore ogni epoca del club, l'altro, il terminale, miglior goleador straniero della storia bianconera. Il tandem aveva già affondato il Vicenza con un gol per parte, oggi Trezegol ha superato il compagno di reparto perfezionando la sua doppietta nel secondo tempo. Poi nel finale Nedved ha arrotondato il punteggio in una gara senza storia dopo una mezz'ora, davvero brutta, di studio.
Deschamps dopo 4 mesi ripropone dal 1' il lungodegente Zebina, preferito a Birindelli come esterno destro. Balzaretti (positivo) è l'esterno sinistro, Chiellini in panca. Camoranesi, che sembra aver ricucito il rapporto con il pubblico di casa, vince il ballottaggio con Marchionni, Zanetti quello con Giannichedda per fare da spalla a Paro. Davanti Del Piero, recuperato, parte dal 1'. Bojinov in panchina nonostante la doppietta di Crotone. Il Modena di Zoratto si presenta con un 4-5-1, con Sforzini centravanti, supportato dai piedi buoni di Pinardi e Abate che partono dalle fasce.
La prima mezz'ora è orribile. La Juve non sviluppa un abbozzo di manovra, giostra sottoritmo e senza guizzi. Il Modena non punge più di tanto, quasi temesse di svegliare il can che dorme. La Juventus ha campioni che possono decidere la gara in qualsiasi momento. Specie se la difesa avversaria collabora amabilmente. Il gol dell'1-0 è surreale. Del Piero colpisce una zolla (il terreno del nuovo Olimpico è già pessimo, perché?) calciando un angolo. Poi il pallone carambola fuori area, e il colpo di testa potente di Balzaretti si rivela un assist per Trezeguet, che solissimo e non in fuorigioco (sul palo c'è Baldo che si è scordato di salire) mette dentro con un tocco comodo sottomisura dopo uno stop elegante. E' il 127° gol per la Juve dell'attaccante francese. Subito il raddoppio. Combinazione letale Del Piero-Trezeguet. Pinturicchio a centrocampo lancia il francese, in sospetto fuorigioco, i due triangolano e il capitano bianconero mette dentro a porta vuota il 199° gol in bianconero. Nel finale Pinardi ci prova di sinistro, Buffon attento, mette in angolo.
Nella ripresa Del Piero sfiora il 200° gol: stop perfetto, dribbling su Frezzolini, ma Perna salva a portiere battuto. La Juve va a fiammate, per il resto il ritmo è blando. Il Modena non ha la forza per far male. Trezeguet invece sì. Si fa trovare come al solito al posto giusto al momento giusto, per dopositare in rete a porta libera il tocco al volo del subentrato Marchionni. Poi Nedved, il solito trattore sulla sinistra, trova il 4-0 con un inusuale colpo di testa vincente che finalizza una punizione tagliata di Paro. Finisce al piccolo trotto. La Juve guadagna fiducia e fa un altro passettino in avanti: la rincorsa diretta alla serie A non è impossibile.
feat. gazzetta.it

[Modificato da sKyLe 24/09/2006 12.34]

sKyLe
00domenica 24 settembre 2006 12:33
NAPOLI - TRIESTINA 1-1
Napoli, pareggio beffardo
Gli azzurri di Reja si accontentano del gol di Bucchi al 19', ma vengono puniti. La Triestina domina la ripresa e gela il San Paolo all'85' con la rete di Kyriazis



Sembrava un pomeriggio ideale per il Napoli al San Paolo: ritorno alla vittoria, celebrazione del bomber Bucchi come miglior marcatore del campionato con Trezeguet e il piacere di respirare l’aria buona della classifica grazie ai tre punti conquistati davanti al presidente De Laurentiis. Sembrava, perché a 5 minuti dalla fine la Triestina ha piazzato il gol-beffa con il greco Kyriazis che costringe gli azzurri di Reja (alla 700ª panchina, ma c’è poco da festeggiare) a ingoiare un amaro punto casalingo e subire i sonori fischi del sempre appassionato pubblico partenopeo (oltre 30.000 spettatori per una gara non di cartello). Un pareggio però giusto, perché i napoletani non hanno chiuso la partita, quando e come dovevano e perché la Triestina non ha mai smesso di giocare, dominando la ripresa e meritando l’1-1. In quel punto strappato al Napoli c’è tutta la rivincita del tecnico Agostinelli, esonerato tre anni fa, e il premio alla caparbietà della Triestina. Se solo la squadra avesse un attacco vero, si toglierebbe tutt’altre soddisfazioni.
Edy Reja non può schierare De Zerbi (problema agli adduttori accusati pochi attimi prima dell’inizio) e manda uno spento Capparella a rifornire il tandem Calaiò-Bucchi. Le due punte azzurre, rispetto alle ultime partite, fanno molto più coppia e soprattutto sono più ispirati. La Triestina costruisce una buona rete difensiva, ma non rinuncia a giocarsela. Eliakwu è il terminale offensivo, solo che la poca precisione e la tanta voglia di farsi vedere lo bruciano: spreca buone occasioni con tiri nulli e dalla svagata difesa azzurra i ringraziamenti sono di dovere. Il Napoli si sforza, ma non sfonda e un nuovo grande “grazie” lo deve destinare al portiere avversario Rossi. Generoso di nome e di fatto, perché al 19’ non trattiene una debole girata di Bucchi, lasciando la possibilità a Calaiò di riprendere il pallone sotto porta e servire di nuovo Bucchi. Questa volta l’attaccante a porta vuota non sbaglia e firmando il suo terzo gol in campionato regala il vantaggio al Napoli. Gli azzurri però non mettono ko la Triestina che continua a produrre gioco e al 31’ può mangiarsi le mani per lo sballato colpo di testa del solitario Mignani.
Il Napoli resta con la testa all’intervallo, perché i primi 10' sono tutti di marca triestina. Soprattutto con Piovaccari, entrato al posto dello sciupone Eliakwu, che impegna subito e per due volte un attento Iezzo. Dalla fascia destra napoletana arrivano le sofferenze maggiori e Agostinelli butta nella mischia un attaccante in più: Kalambay. Con il passare dei minuti il Napoli riprende possesso della manovra, ma continua a soffrire le iniziative degli avversari. Reja si blinda con il nuovo Garics e con Trotta per un 4-4-2 guardingo: il gioco si imbruttisce ancora di più, le occasioni vengono distillate con il contagocce e nonostante tutto la Triestina è sempre pericolosa e vicina al pareggio. Quando tutto sembra essersi ormai deciso, gli ospiti trovano finalmente la meritata rete. All’85’ il difensore Kyriazis si lancia in attacco, riceve un colpo di testa di Piovaccari (con forte sospetto di fuorigioco) e beffa Iezzo. Il Napoli tenta l’assalto totale e al 94' sfiora il clamoroso gol: Cannavaro è perfetto nel colpo di testa, ma Rossi si riscatta con un volo perfetto. Giusto così, la legge del pallone non sbaglia mai.
feat. gazzetta.it
sKyLe
00domenica 24 settembre 2006 12:35
GENOA - PIACENZA 2-0
Genoa, buona recita senza regìa
Privi di Milanetto e, inizialmente, anche di Longo, i rossoblù sfruttano efficacemente la fascia sinistra e trovano due gol con Adailton. Al Piacenza non bastano gli ottimi Rantier e Nocerino



Viste le premesse, il problema del Genoa sembrava dovesse essere il gioco. Fuori combattimento il playmaker Milanetto, non al meglio il suo sostituto naturale Longo, Gasperini era stato costretto a ripiegare su una coppia centrale di incontristi (Coppola-Botta). Invece i rossoblù trovano subito la strada per la porta piacentina. E non solo per l'avvio lampo, con la punizione dal limite di Adailton che Coppola respinge già oltre la linea: l'autostrada per l'area ospite è il corridoio sinistro, dove Sculli imperversa con l'aiuto dei vari Zeytulaev, Fabiano e Adaitlon. Su quella fascia per l'intero primo tempo il Genoa produce folate a ripetizione, e il Piacenza non riesce a correre ai ripari, con l'espulsione del tecnico Iachini che certo non aiuta.
Ad aiutarlo è piuttosto il vero problema dei rossoblù, quello degli svarioni difensivi. Disimpegni "leggeri" e retropassaggi avventurosi rischiano spesso di regalare ghiotte occasioni ai piacentini; e sulle palle alte per ben due volte il Genoa prende gol (da Stamilla e Cacia, uno per tempo) e a salvarlo sono (giustamente) i guardalinee che vedono in entrambi i casi fuorigioco millimetrici.
La ripresa ripropone lo stesso copione con la differenza che l'ingresso obbligato di Longo per l'infortunato De Rosa migliora ancora il gioco rossoblù: arriva così ben presto il raddoppio (rigore di Adailton procurato da Coppola) e arrivano altre occasioni procurate in contropiede dallo stesso Adailton con Fabiano, Longo e Biasi.
Sull'altro fronte il Piacenza cambia molto, ma sono le individualità di Nocerino e Rantier a procurare gli unici pericoli per Barasso: il secondo, soprattutto, mette in mostra numeri tecnici pregevoli. Ma il Genoa controlla e alla fine porta a casa i tre punti che lo consolidano nei piani alti della classifica.
feat. gazzetta.it

[Modificato da sKyLe 24/09/2006 12.38]

sKyLe
00domenica 24 settembre 2006 12:37
Il Brescia scappa, bene il Mantova
Mannini stende il Verona e la squadra di Somma è momentaneamente sola in vetta alla serie B. Crotone travolto al Braglia, poi solo pareggi. Spettacolare il 3-3 tra Cesena e Pescara



Dopo 4 giornate di serie B, al comando c'è il Brescia allenato da Somma con 10 punti. Solo il Lecce, in caso di vittoria nel posticipo di lunedì a Treviso, potrebbe agguantare i lombardi al comando. L'altro posticipo è Bologna-Rimini. Ecco il resoconto delle altre gare disputate oggi.

ALBINOLEFFE-AREZZO 0-0 - Partita molto chiusa e poco spettacolare tra la squadra di Mondonico e quella di Conte. Poche occasioni e un punto a testa per muovere la classifica. L'Arezzo continua con la sua solita marcia: quarto pareggio in altrettante partite. La classifica, però, dice ancora -2, mentre l'AlbinoLeffe sale a 5.

BARI-VICENZA 0-0 - Il primo punto per gli uomini di Camolese arriva al San Nicola. E' il Bari a cercare con più insistenza la vittoria, ma Santoruvo e i compagni d'attacco non riescono a sfondare la difesa veneta. Il Vicenza, però, nella ripresa si mangia un'occasione nitida per il colpaccio: Cavalli, che aveva già sbagliato un gol simile contro la Juve, si ripete in negativo. esaltando i riflessi di Gillet.

CESENA-PESCARA 3-3 - Al Manuzzi è la gran giornata di Carozza, pescarese purosangue, che su palla ferma disegna traiettorie avvelenate per Turci. Ma non basta per domare un Cesena irriducibile, capace di recuperare un punto che sembrava perso. Il primo sigillo di Carozza arriva al 12' su punizione: tiro a giro che si insacca vicino all'incrocio dei pali. Pellé riesce a trovare il momentaneo 1-1 con un colpo di testa dalla corta distanza, ma ancora Carozza, un attimo prima dell'intervallo, crossa dalla bandierina per lo stacco di Luci che fa 2-1. E sempre Carozza, a metà ripresa, aumenta il vantaggio con un'altra punizione maligna, che rimbalza davanti a Turci e lo inganna. Dalla panchina entrano gli uomini che salvano la squadra di Castori: Piccoli riapre i giochi con la rete del 2-3, poi Virdis incorna un assist di Papa Waigo e pareggia.

FROSINONE-SPEZIA 2-2 - Le emozioni a Frosinone arrivano tutte nella ripresa. A dare la spinta ai laziali ci pensano i piedi buoni di Lodi, che firma l'1-0 con uno splendido sinistro a girare. Una papera del portiere Chiodini, che atterra in area Saverino dopo una respinta difettosa, favorisce il pareggio dello stesso Saverino dal dischetto. Ma, un istante più tardi, Lodi calcia una punizione che trova la deviazione volante di Ischia per il 2-1. I liguri non ci stanno, sfiorano il pari con Varricchio e poi lo raggiungono con un tiro di Gorzegno che scavalca Chiodini.

MANTOVA-CROTONE 3-0 - Nessun problema al Braglia per il Mantova, che si rialza dopo la sconfitta di sette giorni fa a Lecce. Le cose si mettono bene per la squadra di Di Carlo già al 10', quando Maietta atterra in area Bernacci e Caridi trasforma il rigore del vantaggio. Il raddoppio, sempre nel primo tempo, nasce ancora dai piedi degli scatenati Caridi e Bernacci, col numero 30 del Mantova stavolta nelle vesti di realizzatore. Nella ripresa c'è gloria anche per Noselli, a bersaglio con un colpo di testa.

VERONA-BRESCIA 0-1 - Il Brescia rafforza il suo primato in classifica andando a vincere al Bentegodi. E' Mannini a segnare il gol partita, con una delle prodezze più spettacolari della giornata: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il talento dei lombardi indovina un destro potentissimo dai 20 metri e non dà scampo a Pegolo. Il Verona prova a reagire e spinge per tutto il secondo tempo, ma senza fortuna. E il Brescia fa festa.
feat. gazzetta.it
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