CARMINE84
00martedì 26 agosto 2003 17:31
L'Fbi, che ha dovuto spegnere 20 server a causa del virus, ha citato in giudizio la Easyways, provider Internet che ospita un sito pornografico da cui sembrerebbe essere partito l'attacco.
Sobig.F è partito da un sito porno
Nel mirino del baco c'era anche l'Fbi
Si stringe il cerchio attorno a "Sobig.F", super-virus autore di uno dei più rapidi e devastanti attacchi della storia del Web. Cessato l'allarme iniziale, infatti, gli esperti di sicurezza informatica si sono concentrati sull'origine e sugli obiettivi del worm.
Secondo le prime indiscrezioni, rivelate dal Wall Street Journal, l'attacco, diretto anche ai sistemi informatici dell'Fbi, sarebbe partito da un sito a carattere pornografico.
Secondo il quotidiano americano l'Fbi avrebbe già provveduto a citare in giudizio la Easyways, provider internet di Phoenix che ospita il sito porno da cui sembrerebbe aver preso il via l'attacco a milioni di caselle e-mail di tutto il mondo.
Costretto a chiudere venti server infettati da Sobig.F, l'Fbi ora cerca i colpevoli del misfatto. La Easyways, che con molta probabilità è totalmente estranea all'attacco, sta collaborando all'inchiesta.
Nel frattempo rimangono ancora oscuri i veri obiettivi del virus atipico, capace di riprodursi con una velocità mai vista prima. Sviluppato come un sistema per superare i filtri anti-spam, Sobig.F, sesta variante del virus Sobig, sembrerebbe infatti essere stato creato da spamer desiderosi di ampliare i propri sistemi di diffusione di posta indesiderata.
Trasformando i pc infetti in macchine spam all'insaputa dei legittimi proprietari, infatti, il virus ha potuto diffondersi in tutto il mondo senza incontrare grandi barriere.
E mentre una pista attendibile si fa largo nell'infinito mare del Web, riusciranno ora gli esperti informatici, l'Fbi e i gestori del provider incriminato a scovare e rintracciare i veri autori di Sobig.F?