CARMINE84
00venerdì 11 luglio 2003 13:42
Mentre in Giappone un cellulare è stato allestito con un sensore per l'identificazione delle impronte digitali, dall'Australia arriva un nuovo e rivoluzionario sistema che consente l'accesso ai computer di una rete locale grazie solo al riconoscimento della voce
Una risata per accedere al computer
Ecco le nuove tendenze delle interfacce
Niente più password da memorizzare per accedere ai pc. Da Melborun arriva infatti un rivoluzionario sistema, che ,sfruttando le tecnologie del riconoscimento vocale, grazie ad una risata degli utenti è in grado di identificare i soggetti consentendo l'accesso personalizzato alla rete locale.
Come accade davanti ad un citofono per farsi aprire il cancello, ciascuno potrà entrare in ogni computer di una rete semplicemente ridendo o parlando davanti allo schermo. Dei microfoni si occuperanno di catturare la voce, mentre un software di intelligenza artificiale sarà in grado di localizzare l'utente e di sbloccare il computer più vicino a lui.
La tendenza "user friendly" delle tecnologie, del resto, è ormai una obiettivo evidente in tutti i settori che hanno a che fare con interfacce e relazioni uomo-macchina. Dopo gli sforzi che spingono sempre più i produttori informatici verso sistemi di comando vocali, anche la telefonia mobile sta subendo un avvicinamento alla personalizzazione dei sistemi di accesso.
Di questi giorni è infatti la notizia dell'uscita sul mercato giapponese di un telefonino che funziona solo dopo aver riconosciuto le impronte digitali del proprietario.
E mentre anche la domotica, settore che si occupa dell'automazione dei dispositivi casalinghi, continua la ricerca e comincia ad inserirsi stabilmente nel mercato immobiliare, i sistemi di accesso alle nuove tecnologie tendono sempre più a scomparire.
Siamo ancora lontani dal panorama di Blade Runner in cui il protagonista analizza una foto dando ordini al computer solo con la voce, ma il percorso è appena cominciato e la tendenza è chiara e precisa. Interfacce addio.