"sotto questa cappa non ci sono né carne né sangue da uccidere, solo in'idea e le idee sono a prova di proiettile".
Tratto da V for vendetta. da Alan Moore e David lloyd
E’ una Gran Bretagna molto triste e cupa quella che è descritta in queste pagine. Il governo è una dittatura nazifascista, ogni libertà è negata, la cultura calpestata da stivali chiodati. Ma ecco che una figura spunta tra la nebbia e l’oscurità di Londra: ha le sembianze di Guy Fawkes.
Questo personaggio è per noi italiani una figura piuttosto sconosciuta, ma per gli inglesi è da annoverare tra le maggiori figure sovversive: fu colui che nel 1605 cercò di far saltare il Parlamento inglese. Immaginatevi lo stupore, da parte di sbirri e altri rappresentanti governativi, nel vedersi apparire dinanzi un uomo vestito come un gentiluomo inglese del ‘600, che comincia a sabotare in ogni modo possibile le attività di questa dittatura e, soprattutto, semina nell’animo di coloro che fino a quel momento avevano accettato passivamente il succedersi degli avvenimenti il desiderio di veder riaffermati i propri diritti e quelli dei propri simili.
Questo fumetto fu pubblicato negli anni ’80, in piena era “thatcheriana” (e i riferimenti sono molti), mentre da noi arrivò nel ’94 ed è stato recentemente ristampato. Il disegno è statico, non presenta quel guizzare di muscoli e succedersi di azione caratteristici dei fumetti di questi ultimi anni, in particolare superoistici, ma rende in modo ottimo l’atmosfera opprimente di una Londra spiritualmente e moralmente abbattuta e riesci a farci cogliere sui visi dei protagonisti di questa dramma i loro stati d’animo. Per quanto riguarda i testi di Alan Moore posso solo affermare che sono tra i migliori della produzione fumettistica mondiale di tutti i tempi.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~
I buoni vanno in
, invece io che sono
vado dove voglio.