Un nuovo worm si sta diffondendo nelle reti hi-tech, e colpisce i computer che utilizzano la tecnologia Microsoft Sql server. Secondo gli esperti potrebbe diventare pericoloso come Nimda
Allarme virus, attenti a Spider-B
Sarebbe pericoloso come Nimda e CodeRed
Forse chi gli ha dato il nome s'è ispirato al film dedicato a Spider Man, l'Uomo ragno, che in questi giorni sta sbancando i botteghini dei cinema in tutto il mondo, o forse ha preso spunto dal fatto che una nuova minaccia per computer e archivi di 'file' si aggira nella grande rete del mondo virtuale. L'ultimo attacco, in ordine di tempo, ai Pc e ai collegamenti informatici arriva da Spider-B, un worm che ha iniziato a manifestarsi la scorsa settimana, ma in questi giorni ha ormai raggiunto una diffusione molto più vasta ed è stato segnalato in diversi Paesi. Spider-B, secondo quanto hanno appurato gli esperti nei sistemi di sicurezza e anti-virus, ha la caratteristica di inserirsi nei computer che utilizzano la tecnologia Microsoft Sql Server e di rubare le password dell'utente e le informazioni contenute nel database, per poi continuare a diffondersi e fare altri danni.
I tecnici dell'americana Dshield, una società specializzata in sistemi di sicurezza per Internet, hanno calcolato che il 56% degli attacchi 'virali' ai computer negli ultimi cinque giorni portano i segni caratteristici del passaggio di Spider-B, e qualche esperto sostiene che, in quanto a pericolosità, questo nuovo virus potrebbe eguagliare l'infausta fama di altri famosi worm che l'hanno preceduto, come Nimda e CodeRed. Un problema, quello dei virus informatici e dei loro attacchi, che ogni anno sembra aumentare di dimensioni. Nei giorni scorsi il commissario europeo della Società dell'informazione, Erkii Liikanen, ha diffuso i dati sulla proliferazione dei virus informatici tra gli utenti di Pc e internauti europei: i più colpiti, nel corso del 2001, sono stati olandesi e finlandesi con rispettivamente il 31% e il 30% di 'contagiati' sul totale. Quasi uno ogni tre.
Seguono, nella classifica dei computer 'infetti', il Belgio (con il 27% dei casi sul totale), la Danimarca (26%), l'Austria (19%) la Svezia e l'Italia (18%). Gli utenti dei Pc meno colpiti da virus e worm in Europa risultano i tedeschi, con una media del 12% sul totale, e gli spagnoli, con un 13% di vittime dei virus lo scorso anno. E il fenomeno appare sempre in crescita: in Spagna nel 2000 erano stati contagiati solo il 5% degli utenti e in Germania il 6%. "Il che significa che nel giro di 12 mesi i virus informatici sono quasi triplicati" sottolineano le autorità spagnole. In Olanda e Finlandia la proliferazione dei worm è aumentata a un ritmo ancora maggiore, passando rispettivamente dal 7% e dal 6% sul totale del 2000 alle cifre attorno al 30% del loro record negativo.
