Visione

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Uomo di Stracci
00lunedì 12 gennaio 2004 03:21
Ho visto tante anfore chiuse, in fila, disseminate lungo una terra sterile e nera, sotto un cielo grigio e notturno. Da ogni anfora trasudavano i più diversi e intricati colori, che andavano gettendosi nel buio circostante allargandosi come enormi macchie d'olio, e contrastandosi l'un l'altra. Eppure la terra circostante restava nera, scura, e tremava, disgustava, da quella mescolanza di tante tonalità che macchiavano il suo manto, quasi soffocandola, quasi negandole la sua forma originaria. Quasi uccidendola. E per quanto il cielo stesso, contemplando dall'alto la scena, si piegasse in decine di urla di dolore, urla mute, ogni cosa era congelata in un silenzio totale, terribile, cupamente simboleggiato dalle emanazioni delle anfore che lentamente, senza fermarsi mai, continuavano ad annegare la realtà nei loro terribili colori.
Lanciatrice-di-coriandoli
00lunedì 12 gennaio 2004 18:05
Non male!!
Decisamente, non male!!![SM=x39884] [SM=x39884]
Uomo di Stracci
00lunedì 2 febbraio 2004 01:29
La speranza. La speranza è la cosa più bella che esista.Sento le stelle che mi chiamano. Il buio eterno del cielo che si piega a stringere la mia anima. Un nulla meraviglioso nel quale le luci che brillano nella notte e il nero più profondo tracciano una, mille milioni di strade senza fine. Sono lontano, incredibilmente lontano. Il silenzio mi circonda. Ho sposato la mia paura e sono solo. Solo. Quale sogno atrofizzato si nasconde nel mio cuore?



Xf-1024
00domenica 25 aprile 2004 04:17
bella, ma cos'è? [SM=x39913]
Uomo di Stracci
00martedì 11 maggio 2004 00:58
Quelle cose mitiche
(lettera mai inviata)

Come al solito, voglio scrivere qualcosa. C'è uno scrittore frustrato in me che ogni tanto alza la voce e mi dice "stai provando qualcosa? E allora scrivi!" Fosse facile! Il problema non è trovare le parole, bensì capire fino a che punto a scrivere sono davvero io e non lo scrittore ipocrita affamato di un estetica che finisce per distruggere ogni traccia di poesia.
Cosa c'è dunque da sapere? Queste parole già sono di per se una novità, dopo un anno e mezzo di silenzio, ma dopotutto esse arrivano proprio nell'istante in cui questo silenzio è stato rotto, fosse solo fino al momento in cui leggerei l'ultima mia parola.
E' accaduto nel modo più semplice e più inevitabile. Sono tornato. Dopo un anno e mezzo sono tornato nella tua città. Il resto è semplice. Così semplice che vorrei evitare di parlartene, per non correre il rischio di esagerare. In questo anno e mezzo molte cose per me sono cambiate, e molte cose spero cambieranno ancora. Non era facile prima come non è facile adesso, e come non lo sarà in futuro. Mi considero in lotta continua e in continuo mutamento. Sono in parte diverso da colui che hai conosciuto anni fa, e diverso anche da colui con cui hai scambiato quelle ultime parole in quella vigilia di Natale, eppure...eppure avrai già capito.
Potrei scriverne tante cose. La cosa più sicura è che era inevitabile ed era stupido pensare che non lo fosse. Non l'ho mai pensato, ma in ogni caso, che dirne?
Potrei, di nuovo, dirne tante cose. Ma credo che fra tra tante di quelle cose che mi vengono in mente, ti scriverò di quella che verso la fine è rimasta più in ombra, per quanto sia stata forse la più importante tra quelle che hanno segnato la breve strada su cui mi hai condotto.
Cambiare non vuol dire rinnegare se stessi. Ci sono tante cose di noi che possono non piacersi, ed è li che dobbiamo lavorare di scalpello. Altre cose non dipendono direttamente da noi, ma da ciò che ci circonda e da ciò che ci circonda da prima che nascessimo. Contro di loro è dura, ma la posta in gioco è la libertà. Altre cose appartengono invece al nostro passato, ed esse spesso si conservano.
Inutile dire che è quanto è capitato a me. Su questo non scriverò altro.
So che tu sei qui, da qualche parte.
Concederò allo scrittore ipocrita di scrivere una sola cosa banale, trita e noiosa: ogni volta che verrò qui, credo sarà lo stesso.

Ora vado. Sono le 12:37. Sono già a letto, ma forse per me non è ancora arrivata l'ora di dormire. Forse, se sto un attimo fermo a pensarci, potrei riuscire a ricordarne qualcun'altra, di quelle cose mitiche...


Libera il caos insieme a me!
"Il mio passato racchiude solo dolori e perdite. Lo sconfiggerò creando un futuro perfetto."
Ixidor, manipolatore delle realtà
"And the astral pulse beat on..."

[Modificato da Uomo di Stracci 11/05/2004 1.03]

Uomo di Stracci
00mercoledì 26 maggio 2004 19:15
Stasi...transizione...miraggio...speranza...stato delle cose...attività, ragione. Stabilità.

Soppressione. Abilità. Ragione. Avvenenza. Rettore. Saluto. Dispaccio. Altare. Alternare. Ionio. Pelare. Rettitudine. Coscienza. Direzione. Impegno. Aiuto. Gelare. Rettificare. Giocare. Gettare. Tempo. Disperazione. Attività. Regnare. Risposte. Fermarsi. Osservare. Cielo. Ruotare. Buio. Musica. Finire. Infinire. Osservato. Alieno. Portare. Where? Deambulare. Oscillare. Aspirare. Aspettare. Rispettare. Foglie. Rami. Campi. Green. Luci. Casellare. Rimontare. Dormicchiare. Ascendere. Cadere. Sorvegliare. Logica. Reggere. Suonare. Paura. Fermentare. Scrutare. Lementare. Veemente. Forget. Ospitalizzare. Gambe. Luccichio. Fretta. Pustole. Spettarsi. Ottenere. Chiudere. Rapire. Tenere. Giocherellare. Aspettative. Dove? Sapere. Futuro. Sapremo? Caldo. Televisore. Giochetto. Limitare. Occhieggiare. Stendardo. Fioretto. Giustizia. Perdersi. Buio. Nulla. Oscurità. Lucette. Non. Diretto. Partire. Asportare. Aspetto. Attesa. Osservare. Ginocchio. Prato. Luna. Silenzio. Non importa. Solo. Tardiva. Intervenire. Lasciare. Diniego. Rispettare. Solitudine. Ammirazione. Singolarità. Dipartire. Escernare. Dimettere. Abbandonare. Lupi. Campagne. Rapimento.Nuvole. Tramonto. Orizzonte. Luciccante. Splendore. Affondare. Acquatico. Scendere. Perforare. Montare. Continuare. Costruire. Avanzare. Chiedersi. Spiegazione. Meccanicizzare. Distruggere. Estromettersi. Morte. Ragione. Liberazione. Desquamare. Alternare. Purificare. Contaminare. Espellere. Uscire. Essere. Perorare. Futurizzare. Roteare. Disporre. Colorare. Deporre. Chiarimento. Deliquescenza. Retorica. Cerchio. Atterrire. Girare. Ritornare. Naturalizzare. Viltà. Verità. Rifiuto. Ira. Sole. Deterrente. Deaspettare. Disturbare. Anteporre. Finire. Logica. Bisogno. Morire. Portare. Tirare. Peso. Pesante. Orologio. Veleno. Scorrere...assistere, aspettativa, sbarrare, occhi, cadere, luce...

LaFouineFARC-EP
00giovedì 27 maggio 2004 15:08
Re:

Scritto da: Uomo di Stracci 26/05/2004 19.15
Rettore.


Splendido Splendente![SM=x39900]
Uomo di Stracci
00sabato 9 aprile 2005 02:57
Nebula

Un enorme deserto...pennellate di verde spento e arido che macchiano il monotono e rovente colore della sabbia...monoliti enormi di pietra e metallo che si innalzano storpi e mozzati al cielo blu comparso di nuvole bianche...uccelli candidi e maestosi che vi fanno il nido, popolando il silenzio del deserto con il loro verso brillante e solenne...













Uomo di Stracci
00giovedì 28 luglio 2005 23:56
LaFouineFARC-EP
00domenica 31 luglio 2005 17:25
azzo bello!!hai altri disegni che potresti postare??[SM=x39900]
Uomo di Stracci
00giovedì 29 settembre 2005 03:00
g
00giovedì 29 settembre 2005 08:28
[SM=x39948]
Uomo di Stracci
00giovedì 29 dicembre 2005 13:09
Odiare
Una pianura frastagliata e arida...macigni dagli spigoli acuti e taglienti sperduti nella sabbia, immobili, pietrificati in una corsa eterna...un orizzonte vasto, pregno di polvere e di nebbia che regge una volta celeste vuota, e buia...una scia nera di fumo che si perde nella notte, una riunione di tetti rossi e di finestre illuminate che sbirciano dal fondo di un abisso...
Uomo di Stracci
00domenica 2 luglio 2006 11:53
memole78
00mercoledì 5 luglio 2006 10:49
Cavoli,cm mi piacciono i tuoi disegni!!!! [SM=x39884]
Uomo di Stracci
00venerdì 16 marzo 2012 04:13


Che forza, mi arriva una mail da VnW per ricordarmi di una certa sottoscrizione...

...in più di sei anni non sono migliorato molto.

Vorrei sparire di nuovo, per ricordarmi cosa ho provato nell'estate del 2006...

...ma al diavolo, ci penso già ogni giorno.
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