Wallace è un inventore dalle idee audaci e genialoidi. Gran divoratore di formaggio, il suo debole sono i crackers con il gorgonzola. Gromit è il suo cagnolino, silenzioso e arguto, fedele compagno d’avventure. Gromit fa da maggiordomo, da autista, da partner di lavoro e tra le sue maggiori preoccupazioni c’è quella che il suo simpatico padrone abbia un’alimentazione sana.
La storia è incentrata sull’avvicinarsi di un grande evento, ovvero la Fiera dell’Ortaggio Gigante, organizzato dalla bella e ricca Lady Campanula Tottington. Tra gli abitanti della tranquilla cittadina in cui vivono Wallace e Gromit nasce una singolare competizione tra chi presenterà l’ortaggio più bello e più grande. Persino Gromit sogna di poter vincere grazie alla zucchina gigante che cura personalmente nella sua serra.
Intanto, i due, ogni mattina, montano sul loro furgoncino ‘anti pesto’ e vanno alla ricerca dei conigli che invadono i giardini divorando gli ortaggi. Il loro è un metodo non violento: uno speciale macchinario inghiotte i conigli che vengono poi trasportati in recinti dove sono nutriti a suon di carote preparate giornalmente da Gromit.
Improvvisamente, però, a sconvolgere la città arriva una enorme bestia divoratrice di ortaggi: un coniglio mannaro! In agguato c'è Victor Quartermaine, pretendente snob di Lady Tottington, che armato di fucile e parrucchino (che perde in continuazione) vorrebbe risolvere la situazione uccidendo la bestia e diventando di fatto l'eroe locale.
Tutti i personaggi e gli oggetti presenti nel film sono fatti di una miscela speciale di plastilina, o argilla da scultura, chiamata ‘Aardman mix’. Nel film compaiono in totale 42 colori di plastilina, le carte da parati create per i set sono completamente dipinte a mano, le attrezzature che compaiono nelle scene sono vere attrezzature realizzate in miniatura.
La troupe del film, costato 5 anni di lavorazione, era costituita da 250 persone. Nonostante l’utilizzo di effetti speciali e di tecniche digitali, rivelatisi un prezioso aiuto soprattutto nelle scene di maggiore azione, il film non si discosta troppo dallo stile classico, da vecchio mondo, che caratterizza la coppia più famosa della Aardman.
Dopo tre statuette per il miglior cortometraggio di animazione ora Nick Park è in corsa per la statuetta per il lungometraggio che sarà assegnato il 5 marzo, due giorni dopo l'uscita italiana.
L'intervista al regista
Come vive la candidatura agli Oscar?
E' molto emozionante! Ho vinto tre volte l'Oscar ma per dei cortometraggi, ora invece ho avuto la nomination per il lungometraggio di animazione quindi per me è tutto nuovo. Chissà come andrà! E' già fantastico essere candidati con grandi registi come Miyazaki e Tim Burton, che ammiro moltissimo. Sarò un fascio di nervi finché non si aprirà quella busta e mi allenerò a fare il classico sorriso alla Wallace nel caso in cui non fossimo noi a vincere.
Facciamo un passo indietro. Come nascono Wallace e Gromit?
Wallace & Gromit sono stati la mia tesi di laurea alla scuola di cinema di Londra. L'idea iniziale era questa: un inventore che vuole andare sulla luna e costruisce un razzo in cantina. L'inventore aveva bisogno di un assistente e all'inizio ho pensato ad un gatto, ci sono ancora dei disegni, ma poi mi sono convinto che fosse meglio un cane, si manipola meglio. Ho reso Wallace un appassionato di formaggio perché lo volevo mandare sulla luna e, come sappiamo tutti, la luna è fatta di formaggio.
Il film è pieno di riferimenti cinematografici, ma quello di maggior effetto è sicuramente quello del coniglio mannaro arrampicato su una torre come King Kong
Fin dall'idea iniziale, che era fare del lupo mannaro un coniglio mannaro, abbiamo scelto di citare i principali film dell'orrore della storia di Hollywood. Il riferimento a King Kong era inevitabile: era il mio preferito quando ero piccolo.
In questa nuova avventura di Wallace e Gromit arriva l'amore perché il nostro inventore perde la testa per Lady Tottington
Lady Tottington è stata la naturale conseguenza della nostra volontà di rifare in forma di commedia/cartoon i vecchi film dell'orrore. Perché dove c'è un lupo mannaro c'è sempre una donna di cui il mostro si innamora... sono sempre storie molto tragiche.
Nel film i conigli sono catturati ma non uccisi e il reverendo del paese parla di una maledizione divina per aver pompato gli ortaggi. Non è che sotto sotto c'è un messaggio ambientalista? Messaggi ambientalisti... Beh, non proprio direttamente, ma di sicuro ci sono alcuni riferimenti sottili. Abbiamo scelto di rendere Lady Tottington e Wallace molto umani con gli animali e di mettere le pistole solo in mano al cattivo della situazione, per cui sì, ci sono dei messaggi ma con l'idea di non voler fare prediche. Secondo noi prima di tutto viene l'intrattenimento.
In Inghilterra è già uscito il dvd come sta andando?
E' straordinario! Lunedì, quando è uscito il dvd nel più grande supermercato inglese, Tesco, ne hanno venduto uno ogni secondo. Nei primi dieci minuti ne hanno venduti 60.000! Beh, un bel risultato.
Quindi ora starete preparando il seguito
Ci sono voluti cinque anni per realizzare questo film, un bell'impegno, per cui ora mi riposerò un po'. Ma ho sempre nuove idee su Wallace & gromit per cui... Sono la mia famiglia, come dei figli, non posso fare a meno di loro. Penso che staranno sempre con me. Quando li vedo sulle copertine dei giornali sono veramente orgoglioso dei miei bambini che vanno in giro per il mondo.