dopo il poco convincente Spider, Cronenberg torna a sfornare un piccolo capolavoro
Ci propina un nuovo incubo, stavolta ancor + pauroso perchè lineare, strisciante ma tangibile, minuziosamente rappresentato nel suo asciutto minimalismo.
Il diritto alla normalità negato, apparentemente acquisito con infinite rimozioni da un personaggio, un camusiano straniero, senza possibilità di riscatto.
Da non perdere