la + bella canzona straniera....

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
claudia....
00sabato 4 marzo 2006 10:06
non in lingua inglese..qual'è?

odiolaradio
00sabato 4 marzo 2006 13:29
Jacqueline Taieb - Ce soir je m'en vais

penso che non ci sia molto da discutere...
Canzone numero 18 della compilation "Femme a Paris volume 3" ...
... una piccola perla di una bellezza indescrivibile.. non inclusa sull'unico introvabile album dell'artista franco-tunisina "ultra chick '68"... fortunatamente ripescata da quei miti della "fglmusic"..
chi non la scarica è un puzzone....
[SM=x39858]
g
00sabato 4 marzo 2006 19:10
You've got a friend,James Taylor scritta da King,immagino BB King [SM=x39859]
g
00sabato 4 marzo 2006 19:13
James Taylor

You've Got A Friend



When you're down and troubled
and you need a helping hand
and nothing, whoa nothing is going right.
Close your eyes and think of me
and soon I will be there
to brighten up even your darkest nights.

You just call out my name,
and you know whereever I am
I'll come running, oh yeah baby
to see you again.
Winter, spring, summer, or fall,
all you have to do is call
and I'll be there, yeah, yeah, yeah.
You've got a friend.

If the sky above you
should turn dark and full of clouds
and that old north wind should begin to blow
Keep your head together and call my name out loud
and soon I will be knocking upon your door.
You just call out my name and you know where ever I am
I'll come running to see you again.
Winter, spring, summer or fall
all you got to do is call
and I'll be there, yeah, yeah, yeah.

Hey, ain't it good to know that you've got a friend?
People can be so cold.
They'll hurt you and desert you.
Well they'll take your soul if you let them.
Oh yeah, but don't you let them.

You just call out my name and you know wherever I am
I'll come running to see you again.
Oh babe, don't you know that,
Winter spring summer or fall,
Hey now, all you've got to do is call.
Lord, I'll be there, yes I will.
You've got a friend.
You've got a friend.
Ain't it good to know you've got a friend.
Ain't it good to know you've got a friend.
You've got a friend.




Hai un amico


quando sei giù e ti vedi perso nei tuoi problemi
e hai bisogno d'aiuto
e niente di niente va bene,
chiudi gli occhi e pensami
ed io presto sarò là,
per illuminare anke le tue notti più buie,
tu devi solo chiamare il mio nome,e lo sai ke ovunque sarò,
arriverò correndo,x vederti.
inverno privamera estate o autunno,
tutto ciò ke devi fare è kiamarmi
e sarò lì da te,
hai un'amico.
se il cielo sopra di te,
si oscura e riempie di nuvole
e se il vekkio vento del nord dovesse kominciare a soffiare,
nn sentirti perso,kiamami
ed io starò già bussando alla tua porta
e tu mi sentirai bussare alla tua porta.
tu hai un amiko,tu hai un amiko.
quando tutte le persone ti feriscono e sono freddi kn te ,
nn lasciare ke ti inaridiscano l'anima,
nn farlo,
xkè tu
hai un amico.



claudia....
00martedì 21 marzo 2006 11:32
Re:

Scritto da: g 04/03/2006 19.10
You've got a friend,James Taylor scritta da King,immagino BB King [SM=x39859]



grazie x il pensiero [SM=x39867] la conosco ..è stupenda


ma avevo kiesto nn in inglese [SM=x40007]
Gugovaz
00martedì 21 marzo 2006 12:28
Re:

Scritto da: g 04/03/2006 19.10
You've got a friend,James Taylor scritta da King,immagino BB King [SM=x39859]



Immagini male...

è Carole King [SM=x39860]
Gugovaz
00martedì 21 marzo 2006 12:34
comunque rispondendo...

dirne una sola mi è troppo difficile...

ve ne cito alcune...

Luna Cautiva di Robustiano Araoz

Mi niñez di Joan Manuel Serrat
Cuando me vaya di Joan Manuel Serrat

Le Chemin dei Rockets

Le Plat Pays di Jacques Brel
Orly di Jacques Brel

Chanson pour l'Auvergnat di Georges Brassens

Cette Blessure di Léo Ferré
Thank you, Satán di Léo Ferré

Le déserteur di Boris Vian
g
00martedì 21 marzo 2006 12:35
Re: Re:

Scritto da: claudia.... 21/03/2006 11.32


grazie x il pensiero [SM=x39867] la conosco ..è stupenda


ma avevo kiesto nn in inglese [SM=x40007]


Su Ellis(clicca)c'è 1 bel 3D di canzoni con relativo indice [SM=x39859]

Vinicius,Chico Barque ed i Brasiliani della Bossa Nova hanno scritto taaante cose meravigliose [SM=x39954] [SM=x39989]
g
00martedì 21 marzo 2006 12:37
Es:



AH CHE SARA'
(CHICO BARQUE DE HOLLANDA,trad I. FOSSATI)

Ah che sara' che sara' che vanno sospirando nelle alcove
che vanno sussurando in versi e strofe che vanno combinando in fondo al
buio
che gira nelle teste e nelle parole che accende candele nelle processioni
che va parlando forte nei portoni e grida nei mercati che con certezza
sta nella natura nella bellezza quel che non ha ragione ne mai ce l'avra'
quel che non ha rimedio ne mai ce l'avra' quel che non ha misura.
Ah che sara' che sara' che vive nell'idea di questi amanti che cantano
i poeti piu' deliranti
che giurano i profeti ubriacati che sta sul cammino dei mutilati
e nella fantasia degli infelici che sta nel dai e dai delle meretrici
nel piano derelitto dei bambini ah che sara' che sara'
quel che non ha decenza ne mai ce l'avra'
quel che non ha censura ne mai ce l'avra' quel che non ha ragione.
Ah che sara' che sara' che tutti i loro avvisi non potranno evitare
che tutte le risate andranno a sfidare che tutte le campane andranno a
cantare
e tutti i figli insieme a consacrare e tutti i figli insieme a purificare
e i nostri destini ad incontrare perfino il Padre Eterno da cosi' lontano
guardando quell'inferno dovra' benedire quel che non ha governo ne mai
ce l'avra'
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avra' quel che non ha giudizio.
Ah che sara' che sara' quel che non ha governo ne mai ce l'avra'
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avra' quel che non ha giudizio.
Ah che sara' che sara' quel che non ha governo ne mai ce l'avra'
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avra' quel che non ha giudizio.


**************************************

Construção / Deus lhe pague
Di Chico Buarque de Hollanda (1971)



Per la serie continuiamo a farci del male, ecco una canzone che adoro e che mi commuove ogni volta che la ascolto. |_piant2_|

Tutti conoscono "La Banda" e "O que serà", ma il vero capolavoro di Chico è questa specie di film del "Cinema Novo" in forma di canzone.
La musica da sola è bella da far paura, ma il testo (ispirato a una poesia di Vinicius) non scherza. Humor nero, indignazione civile, grande musica. |_Si1_|

Come nel caso di Donald Fagen, qui abbiamo un bel po' di "strati" da esaminare:

Il titolo "Costruzione" si riferisce al cantiere dove muore il povero protagonista (Suicidio? Incidente sul lavoro?) ma tutto il brano è una "costruzione" musicale e linguistica.

Non ci sono rime vere e proprie, ma tutti i versi finiscono con parole sdrucciole. La storia del muratore si ripete, le finali dei versi si scambiano tra loro e tutto accelera con la musica.

La prima versione della storia viene cantata da Chico con un semplice sottofondo di chitarra e percussioni; il ritmo lentamente accelera e si aggiungono sempre più strumenti, il canto diventa a due voci con un coro e viene fuori dal nulla una vera e propria orchestra sinfonica. Il crescendo diventa parossistico e finisce in una specie di sarabanda arabeggiante. Qui c'è il "mix" con alcune strofe di "Deus lhe pague", altra canzone di denuncia. Buon ascolto...


Amou daquela vez como se fosse a última
Beijou sua mulher como se fosse a última
E cada filho seu como se fosse o único
E atravessou a rua com seu passo tímido
Subiu a construção como se fosse máquina
Ergueu no patamar quatro paredes sólidas
Tijolo com tijolo num desenho mágico
Seus olhos embotados de cimento e lágrima
Sentou pra descansar como se fosse sábado
Comeu feijão com arroz como se fosse um príncipe
Bebeu e soluçou como se fosse um náufrago
Dançou e gargalhou como se ouvisse música
E tropeçou no céu como se fosse um bêbado
E flutuou no ar como se fosse um pássaro
E se acabou no chão feito um pacote flácido
Agonizou no meio do passeio público
Morreu na contramão atrapalhando o tráfego

Amou daquela vez como se fosse o último
Beijou sua mulher como se fosse a única
E cada filho seu como se fosse o pródigo
E atravessou a rua com seu passo bêbado
Subiu a construção como se fosse sólido
Ergueu no patamar quatro paredes mágicas
Tijolo com tijolo num desenho lógico
Seus olhos embotados de cimento e tráfego
Sentou pra descansar como se fosse um príncipe
Comeu feijão com arroz como se fosse o máximo
Bebeu e soluçou como se fosse máquina
Dançou e gargalhou como se fosse o próximo
E tropeçou no céu como se ouvisse música
E flutuou no ar como se fosse sábado
E se acabou no chão feito um pacote tímido
Agonizou no meio do passeio náufrago
Morreu na contramão atrapalhando o público

Amou daquela vez como se fosse máquina
Beijou sua mulher como se fosse lógico
Ergueu no patamar quatro paredes flácidas
Sentou pra descansar como se fosse um pássaro
E flutuou no ar como se fosse um príncipe
E se acabou no chão feito um pacote bêbado
Morreu na contra-mão atrapalhando o sábado

..............
Por esse pão pra comer, por esse chão pra dormir
A certidão pra nascer, e a concessão pra sorrir
Por me deixar respirar, por me deixar existir
Deus lhe pague

Pela cachaça de graça que a gente tem que engolir
Pela fumaça, desgraça, que a gente tem que tossir
Pelos andaimes, pingentes, que a gente tem que cair
Deus lhe pague

Pela mulher carpideira pra nos louvar e cuspir
E pelas moscas-bicheiras a nos beijar e cobrir
E pela paz derradeira que enfim vai nos redimir
Deus lhe pague


And now... Come perdere un pomeriggio, ovvero la traduzione... |_Pov1_| :mart:
N.B.
Non so il portoghese, ho trovato una traduzione in inglese e mi sono aiutato con quella per alcune parole particolarmente incomprensibili (il traduttore di Google serve a poco con il brasiliano).

Le finali sdrucciole sono tutte come in italiano, tranne "bêbado" che vuol dire ubriaco e non c'è un sinonimo sdrucciolo in italiano: ho messo alcolico

Poi, sfaccendato ai massimi, ho deciso di fare combaciare anche la metrica...
Ho sacrificato così la traduzione letterale e i "como se" sono diventati "come". Comunque non ci sono riuscito del tutto.

Per la parte finale, era impossibile mantenere un senso minimamente fedele e ho rinunciato.


Amò per quella volta come fosse l'ultima
Un bacio per la moglie come fosse l'ultimo
Ed uno ad ogni figlio come fosse l'unico
Attraversò la strada col suo passo timido
Scalò la costruzione come fosse macchina
Andava a tirar su quattro pareti solide
Mattone su mattone in un disegno magico
Aveva gli occhi pieni di cemento e lacrime
Sedette a riposare come fosse sabato
Mangiò fagioli e riso come fosse un principe
Bevendo singhiozzò come se fosse naufrago
Danzò e ridacchiò come sentisse musica
Poi inciampò nel cielo come fosse alcolico
E galleggiò nell'aria come fosse un passero
E si schiantò per terra come un pacco flaccido
Agonizzò nel mezzo del passaggio pubblico
Morì in contromano intralciando il traffico

Amò per quella volta come fosse l'ultimo
Un bacio per la moglie come fosse l'unica
Ed uno ad ogni figlio come fosse il prodigo
Attraversò la strada col suo passo alcolico
Scalò la costruzione come fosse solido
Andava a tirar su quattro pareti magiche
Mattone su mattone in un disegno logico
Aveva gli occhi pieni di cemento e traffico
Sedette a riposare come fosse un principe
Mangiò fagioli e riso come fosse il massimo
Bevendo singhiozzò come se fosse macchina
Danzò e ridacchiò come sentisse il prossimo
Poi inciampò nel cielo come sentisse musica
E galleggiò nell'aria come fosse sabato
E si schiantò per terra come un pacco timido
Agonizzò nel mezzo del passaggio naufrago
Morì in contromano intralciando il pubblico

Amò per quella volta come fosse macchina
Un bacio per la moglie come fosse logico
Andava a tirar su quattro pareti flaccide
Sedette a riposare come fosse un passero
E galleggiò nell'aria come fosse un principe
E si schiantò per terra come un pacco alcolico
Morì in contromano intralciando il sabato

.........
Per questo pane da mangiare, per questa terra dove dormire
Un certificato per nascere, una concessione per sorridere
Per lasciarmi la libertà di respirare, per lasciarmi quella di esistere
Dio vi ricompensi

Per la cachaça gratis che la gente deve inghiottire
Per il fumo maledetto che la gente deve tossire
Per i ponteggi malfermi da cui la gente deve cadere
Dio vi ricompensi

Per la prefica che ci verrà a lodare e sputare
E per le mosche che ci verranno a baciare e coprire
E per la pace definitiva che infine ci redimerà
Dio vi ricompensi


[Modificato da g 21/03/2006 12.39]

sonardj
00martedì 21 marzo 2006 12:38
ti consiglio...
Deniz Seki - Pasiflora
g
00martedì 21 marzo 2006 12:49
Il Genovese nn è straniero...





De Andrè
Creuza de mä
-
Umbre de muri muri de mainé
dunde ne vegnì duve l'è ch'ané
da 'n scitu duve a l'ûn-a a se mustra nûa
e a neutte a n'à puntou u cutellu ä gua
e a muntä l'àse gh'é restou Diu
u Diàu l'é in çë e u s'è gh'è faetu u nìu
ne sciurtìmmu da u mä pe sciugà e osse da u Dria
a a funtan-a di cumbi 'nta cä de pria.
E 'nt'a cä de pria chi ghe saià
int'à cä du Dria che u nu l'è mainà
gente de Lûgan facce da mandillä
qui che du luassu preferiscian l'ä
figge de famiggia udù de bun
che ti peu ammiàle senza u gundun.
E a 'ste panse veue cose che daià
cose da beive, cose da mangiä
frittûa de pigneu giancu de Purtufin
çervelle de bae 'nt'u meximu vin
lasagne da fiddià ai quattru tucchi
paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi**.
E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi
emigranti du rìe cu'i cioi 'nt'i euggi
finché u matin crescià da puéilu rechéugge
frè di ganeuffeni e dè figge
bacan d'a corda marsa d'aegua e de sä
che a ne liga e a ne porta 'nte 'na creuza de mä.

Sentiero marino

Ombre di facce facce di marinai
da dove venite dov'è che andate
da un posto dove la luna si mostra nuda
e la notte ci ha puntato il coltello alla gola
e a montare l'asino c'è rimasto Dio
il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido
usciamo dal mare per asciugare le ossa dell'Andrea
alla fontana dei colombi nella casa di pietra
E nella casa di pietra chi ci sarà
nella casa dell'Andrea che non è marinaio
gente di Lugano facce da tagliaborse
quelli che della spigola preferiscono l'ala
ragazze di famiglia, odore di buono
che puoi guardarle senza preservativo
E a queste pance vuote cosa gli darà
cose da bere, cose da mangiare
frittura di pesciolini, bianco di Portofino
cervelli di agnello nello stesso vino
lasagne da tagliare ai quattro sughi
pasticcio in agrodolce di lepre di tegole
E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli
emigranti della risata con i chiodi negli occhi
finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere
fratello dei garofani e delle ragazze
padrone della corda marcia d'acqua e di sale
che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare
g
00martedì 21 marzo 2006 12:52
Re: Re:

Scritto da: Gugovaz 21/03/2006 12.28


Immagini male...

è Carole King [SM=x39860]

Ah [SM=x39948]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com