Ecco cosa ho scritto io, in merito all'accaduto, nel mio blog:
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LA PUPA E LA... FINZIONE!
La pupa e il secchione. In questi giorni non si fa altro che parlare di questo ennessimo reality show (che ho già citato, su questo blog, la settimana scorsa). Dati alla mano, sembra cogliere l'interesse di parecchi telespettatori.
Tenendo ben presente la mia avversione verso qualsiasi forma di reality, proverò a fare una valutazione equilibrata su quello che sembra già essere un nuovo fenomeno di costume.
Ieri sera, guardando per caso "Striscia la notizia", mi sono imbattuto in una delle scene più penose che la televisione nostrana abbia mai trasmesso: lo scontro Vittorio Sgarbi - Alessandra Mussolini. Il signor Sgarbi, noto maschilista e becero soggetto che non ha mai conosciuto la buona educazione, dopo aver fatto perdere le staffe alla nipote del Duce, si è beccato una "spintarella" da quest'ultima. Da lì, l'inferno. Infatti, l'assessore alla cultura del comune di Milano, ha cominciato ad apostrofare, a male parole, la bionda politica e chiunque gli capitasse attorno. Dalla sua bocca sono uscite vere e proprie perle del linguaggio scurrile, che non riporto per decenza.
Al termine del servizio (durato parecchi minuti), Ezio Greggio ha ironicamente messo in discussione la veridicità del fatto e dello stesso reality.
E questa, a mio parere, è proprio la chiave: cosa c'è di vero ne "La pupa e il secchione"? Non vi siete mai posti il dubbio che, forse, è tutto sceneggiato?
Aldilà di questa domanda, c'è anche da dire che il reality di Italia 1 alimenta un'annosa ipocrisia. Nella striscia notturna del programma denominata "Hot", infatti, l'esplosione della volgarissima mercificazione del corpo femminile diventa disarmante. Le riprese di nudo (quasi integrale) sono all'ordine del giorno (o, per meglio dire, della notte). L'ipocrisia nasce, quindi, dalla scelta di mostrare questi "pezzi di carne" come dentro ad una macelleria e di vietare, invece, film hard per non turbare la sensibilità dello spettatore e, sopratutto, dei bambini. Non sto giudicando se sia giusto o meno il fatto di operare in questo senso, ma mi viene soltanto da ridere pensando all'ipocrisia di chi permette che siano mostrate scene volgari di corpi senz'anima e, allo stesso tempo, vieta la diffusione di film che rappresentano scene di vero e proprio sesso. Se, poi, pensiamo al fatto che in televisione viene costantemente mostrato l'organo sessuale femminile (pubblicità di numeri erotici, film su televisioni locali, programmi come "Playboy late night show"...) ma mai e dico mai quello maschile, vi renderete conto di quanto questa ipocrisia (o forse possiamo chiamarla discriminazione?) sia diffusa. Ma questo è un discorso più ampio, da trattare in altra sede.
Insomma: questo nuovo reality che sta facendo impazzire, sopratutto, vere e proprie masse di giovani (basta leggere gli sms che appaiono nella striscia nera sopra il teleschermo durante il programma, per farsi un'idea di quanto siano idolatrati i protagonisti dello show), di "reality" sembra avere ben poco. Piuttosto, sembra di essere di fronte ad una sceneggiatura ben congeniata e ad attori senza un briciolo di pudore.
Meditate, gente, meditate. E, se proprio non potete fare a meno della finzione, andate al cinema a godervi un film oppure leggete un bel libro. Il vostro cervello ve ne sarà grato.