noi, come sempre, sticazzi.

Il paese iberico si dimostra attento ai problemi che affliggono l'industria musicale, ma anche alle richieste dei cittadini.

Il Ministro della Cultura Carmen Calvo (nella foto) ha comunicato l'intenzione di abbassare l'Iva sui dischi dal 16 al 4% e dal 4 all'1% sui libri; in questo modo si tolgono entrate alle casse dello stato, ma si favorisce lo sviluppo della cultura e del suo commercio legale.

La Spagna spera di fare così da rompighiaccio per quelle nazioni dove non si riesce a trovare un accordo tra stato, editoria e utenti, anche dopo la spinta europea del Primo Ministro francese Jean Pierre Raffarin seguita dall'appello pubblicato sull'European Voice firmato Eros Ramazzotti (vedi news).

La questione dell'Iva non riguarda solo il nostro paese, infatti, l'aliquota vola alta anche in Svezia (25%), Danimarca (25%), Finlandia (22%), Irlanda e Belgio entrambe al 21%; sotto la soglia del 20% troviamo Germania (16%), Portogallo (17%), Regno Unito (17.5%), Grecia (18%), Paesi Bassi (19%) e Francia con il 19.6%.

purtroppo siamo sempre l'ultimi della carozza...forse

Non credo basti, ma è un inizio...
Bravo Zapatero

se passa il decreto Urbani ci sarà da piangere x tutti

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Scritto da: 666 12/05/2004 22.52
se passa il decreto Urbani ci sarà da piangere x tutti

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Stiamo già piangendo...