poesie...

STRANGE DAYS


Nemmeno le ali di un gabbiano,
nel loro volo infinito,
resteranno per sempre unite
nei loro vani tentativi.

Anche la più piccola goccia d’acqua
prima o poi si separerà dal suo oceano,
così come ogni parola
smetterà di raggiungere qualunque mente.

Il nulla si spoglierà del suo mistero,
nuove concezioni di strane realtà
sorgeranno dal tramonto della noia
creando espressioni inedite sul mio viso.

Saremo i padri di ciò che è sempre esistito
semplicemente perché non l’abbiamo mai considerato.
Piogge di privilegi cadranno sul nuovo mondo,
ma saranno pochi coloro che si bagneranno.

è tua?

poesia.....Un sussurro devi sentire ora, non il parlare ma un sussurro
di una voce..... tenera ma sensuale, fioca ma decisa; non guardare, gli
occhi a volte tradisco l'anima, gli occhi a volte "ammalano" le
sensazioni; solo della tua pelle hai bisogno, ascolta la mia voce
attraverso le carezze delle mie parole sul tuo collo così...così
assetato di calore. Tieni gli occhi chiusi, concentrati e.... sentirai
le mie emozioni, i miei pensieri...... sono io che te li sto
trasmettendo, sono io che lo voglio, immagina che io non abbia un
corpo, che sia solo anima, solo sensazione; pensa ad un vincolo di
pensieri, pensare e non sapere, pensare e non avere, PENSARE e soltanto
PENSARE...sempre..

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Scritto da: Donia 19/08/2002 21:24
è tua?

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si....e a proposito..scusate se mi intrometto con ste cose....ma adoro il giudizio degli altri su quello che faccio....è troppo importante e produttivo!!

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Scritto da: Cinderela 19/08/2002 23:27
gli occhi a volte "ammalano" le sensazioni;

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bellissima frase...complimenti....

lo so che tanto non mi caga nessuno..ma continuo imperterrito...


CRAMPI DI MALCONTENTO

Radici di remota giovinezza
in una triste foschia ansiosa.
Una serena consapevolezza inerme,
perché i tuoi fiori per sempre t’apparterranno.

Corpo narratore di una storia,
movimenti rivelatori di stati mentali,
la lentezza accompagna il tuo fascino
e il tempo riposa sulla tua attesa.

Gruppi emozionali diversi
in diverse menti pensanti:
lucidità corrosiva di sorrisi,
fiducia in una labile eredità caratteriale.

Sognando d’addormentarci,
caliamo noi stessi in sonni più profondi
attivando processi pseudo-viziosi
che ci riportano al sonno più evidente: il risveglio.



questa l'ho scritta per descrivere la tristezza di mio nonno tramite il filtro dei miei occhi...