00 30/01/2012 12:30
Gran Film! Gran Donna!
da vedere... magari scuote le intelligenze dormienti della massa!



The Iron Lady, ovvero Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, fa colazione nella sua casa in Chester Square, a Londra. Malgrado suo marito Denis sia morto da diversi anni, la decisione di sgombrare finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un'enorme ondata di ricordi. Al punto che, proprio mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero come quando era in vita: leale, amorevole e dispettoso. Lo staff di Margaret manifesta preoccupazione a sua figlia, Carol Thatcher, per l'apparente confusione tra passato e presente dell'anziana donna. Preoccupazione che non fa che aumentare quando, durante la cena che ha organizzato quella sera, Margaret intrattiene i suoi ospiti incantandoli come sempre, ma a un bel momento si distrae rievocando la cena durante la quale conobbe Denis 60 anni prima. Il giorno dopo, Carol convince sua madre a farsi vedere da un dottore. Margaret sostiene di stare benissimo e non rivela al medico che i vividi ricordi dei momenti salienti della sua vita stanno invadendo le sue giornate nelle ore di veglia.

USCITA CINEMA: 27/01/2012
REGIA: Phyllida Lloyd
ATTORI: Meryl Streep, Jim Broadbent



Inevitabile anche che a raccontare vita e (carriera) politica Lady di ferro fosse un team tutto al femminile: non sorprende quindi che, come è giusto che sia, la parabola privata e pubblica della Thatcher venga riletta e raccontata con l’utilizzo di un filtro delicatamente ma inconfondibilmente femminista, seppur leggermente anacronistico. Nella sua interezza, il film procede classicheggiante e senza troppi scossoni nel suo costante e predibile altalenare tra passato e presente. Ma, invece di generare una dissonanza polemica e fruttifera, capace di moltiplicare le sfumature di un personaggio, questi due aspetti combinanti risultano in uno sguardo monodimensionale. Così, pur corretto e compiuto, finisce con l’essere un ritratto altrettanto rigido, inflessibile, conservatore e monodimensionale dei tanti altri fatti di un personaggio che, forse, avrebbe meritato maggiori chiaroscuri e ulteriori approfondimenti.