Stage in azienda a 15 anni. A chi serve questa riforma scolastica ?

Scuola e lavoro sempre più vicini, sempre più a stretto contatto, in modo che i nostri poveri ragazzi non siano i futuri disoccupati.
Così, si legge nel progetto di riforma scolastica, già durante le scuole medie superiori, ma solo per gli istituti professionali, gli studenti potranno alzarsi dai banchi e recarsi nelle aziende per fare un periodo di stage, organizzato dalle regioni, che saranno preposte anche alla gestione economica di quelle scuole.
Stage, la parola, il concetto che risolve tutti i problemi occupazionali dell'Italia, una moda che ha colpito tutto il mondo della formazione che sembra ormai non poterne fare più a meno.
Ma serve mandare giovani sedicenni in un'azienda che non ha nè il tempo, nè l'intenzione di investire su di lui? È utile fingere che il mondo del lavoro attenda smanioso l'arrivo di adolescenti che, fatta salva la buona volontà, non hanno la minima idea di quello che faranno non nel futuro prossimo, ma di lì a una settimana?
Alle aziende è stato chiesto il loro parere su questo aspetto della riforma? Ce lo vedete voi un imprenditore, impegnato 12 ore al giorno a lavorare con i propri collaboratori per fare profitti e far quadrare i bilanci, decidere di dedicare tempo o risorse nella formazione di un giovanissimo, normalmente ingolfato con la matematica e la chimica?

Formare significa preparare le persone.

Che cosa ne pensate ?

penso che la riforma moratti dei cicli scolastici e' un'abominio. a partire dall'eliminazione di alcune materie "non fondamentali" come la matematica dall'indirizzo classico o la geografia dagli indirizzi scientifici (se non erro), all'eliminazione dei commissari esterni agli esami (indovina chi va a favorire quest'ultima? le scuole private, che potranno promuovere, a modo loro, chiunque!) fino a quest'ultima "boiata" degli stages. Un 13enne si trovera' a dover decidere il suo futuro, e non potra' piu' tornare indietro tanto facilmente.



[myst]

Quan in Germania dopo il nono o il decimo anno scolastico decidi se continuare la scuola superioré, che serve SOLO per andare all'universitá oppure fai un'apprendistato in cui vai (a Berlino) 2 giorni alla settimana in una scuola professionale e il resto della settimana lo passi in azienda. Il datore di lavoro te lo devi cercare tu, ma non é difficile a menoche non si voglia un lavoro raro o molto quotato. Si prende circa 1 milione al mese. Dopo 3 anni si fa un'esame presso la camera a cui é iscritto il datore di lavoro e si ottiene un titolo di studio. Per esempio per svolgere mestieri tipo meccanico é obbligatorio averlo. Io ho fatto un'apprendistato come "Commerciante industriale"

Dover decidere a 13 una strada che non ha possibilità di ritorno è una cosa che mette i brividi a chiunque. Dove sta la possbilità di cambiare idea se ti accorgi di aver sbagliato?

Sull'eliminazione della matematica nei licei classici, annessi e connessi, non mi pronuncio nemmeno.

Ma la faccenda degli stages secondo me non è mica scema. Uno dei difetti delle scuole italiane è, DA SEMPRE, uno dei problemi più terrificanti che ci portiamo dietro. La possibilità di fare uno stage ti metterebbe a contatto con una realtà che a volte nemmeno ti immagini. Perchè, in certi casi e con misura, è vero che a volte vale più la pratica della grammatica.
In università molti dei miei amici hanno fatto stages, retribuiti o meno, e si sono trovati molto bene. Senza contare che uno stage permetterebbe di iniziare un rapporto con dei ragazzi che, se si trovano bene e sono adatti a un certo tipo di lavoro, possono in un secondo momento essere assunti, con diminuzione dei costi di formazione che non sono da poco.

Ripeto, se è un modo per avvicinare finalmente scuola e reali esigenze del mondo del lavoro, ben venga uno stage!
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chiara,

la scuola in D non comincia a 3 anni ma a 6 o 7. cmq se si vuole cambiare mestire basta fare un'altro apprendistato.

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Scritto da: Naitmer4u 15/01/2002 16:56
chiara,

la scuola in D non comincia a 3 anni ma a 6 o 7. cmq se si vuole cambiare mestire basta fare un'altro apprendistato.

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Sinceramente non ho capito cosa vuoi dire...io intendevo (se ho capito le mie parole a cui ti riferisci) al fatto che con la riforma che vogliono portare avanti, se una persona che intraprende la scuola professionale in un secondo momento decide di fare l'università NON PUO'. E' questo che trovo semplicemente raccapricciante...

Se poi uno decide di cambiare mestiere son fatti suoi, succede dapeprtutto penso...ma è il riproporre dei divieti aboliti da tempo che mi lascia molto perplessa!
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[Modificato da Chiar@ 15/01/2002 17:20]

Beh si che potrebbe, ma dovrebbe farsi la maturitá!
Ha poco senso fare un'apprendistato e poi una laurea!

Sono d'accordo con Chiara...




Ciaozzz
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MEMENTO BIBERE SEMPER - Smsami

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Scritto da: Naitmer4u 15/01/2002 20:55
Beh si che potrebbe, ma dovrebbe farsi la maturitá!
Ha poco senso fare un'apprendistato e poi una laurea!

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Ma no che NON PUO'!!!!
Nel momento in cui decide di frequentare una scuola ad avviamento professionale ha finito di pensare all'università perchè se volesse farla dovrebbe cambiare scuola e ricominciare tutto da capo!
Ti sembra sensato tutto ciò scusa?
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