Stream of Consciousness - Flusso di Coscienza

Conoscete Joyce?
Joyce introduce un modo di narrare diverso che aggiunge non solo una nuova tecnica alla letteratura moderna, ma suggerisce dimensioni nuove della realtà, mette in luce aspetti della realtà che non comparivano nel romanzo tradizionale se non in modo casuale, perché non esisteva nessuna tecnica in grado di inserire quella parte dell'esperienza umana nell'esperienza letteraria. Il mondo dell'inconscio, per esempio, comincia a farsi strada nel romanzo classico in modo molto indiretto, lo si deve andare a scovare con grande sforzo. Questo è lo Stream of Conciusness, la trasposizione su carta del pensiero-parola.



Qui sul forum... Non chiamiamolo svacco, non chiamiamolo spam.
Diciamolo: abbiamo un flusso di coscienza che Joyce ce fa n'a sega.

Quindi... in questo thread diamo libero sfogo al nostro flusso di coscienza.




Questo è soltanto un modo "elegante" per dire: scrivete la prima cosa che vi viene in mente, vediamo dove riusciamo ad arrivare

lo conosco sì,per leggermi l'Ulisse in inglese c'ho messo una vita

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Scritto da: Donia 06/04/2003 20.18
lo conosco sì,per leggermi l'Ulisse in inglese c'ho messo una vita

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Ok, partiamo da qui.
Se penso che Donia ci ha messo tanto per leggersi la pappardella dell Ulisse, io penso "cavolacci, chissà quante altre cose avrebbe potuto fare, senza annoiarsi con l'Ulisse".

E da qui parto per la tangente. Mi immagino la povera Do' chiusa in casa sul libro, mentre fuori c'è una bella giornata primaverile, con rondini, sole, profumi e colori...

E poi penso al picnic. Avete mai fatto un picnic?

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Scritto da: Donia 06/04/2003 20.18
lo conosco sì,per leggermi l'Ulisse in inglese c'ho messo una vita

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Io nn sono riuscito manco ad arrivare ad 1/4

io l'ho letto matita alla mano per segnarmi una sorta di punteggiatura :P
Specie il monologo finale era impossibile ... non ho mai capito quali frasi si riferissero al marito e quali alla gatta

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Scritto da: EiK0 06/04/2003 20.26


Ok, partiamo da qui.
Se penso che Donia ci ha messo tanto per leggersi la pappardella dell Ulisse, io penso "cavolacci, chissà quante altre cose avrebbe potuto fare, senza annoiarsi con l'Ulisse".

E da qui parto per la tangente. Mi immagino la povera Do' chiusa in casa sul libro, mentre fuori c'è una bella giornata primaverile, con rondini, sole, profumi e colori...

E poi penso al picnic. Avete mai fatto un picnic?

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Eiko sottovaluta il masochismo della mia mente..ma come ha fatto ad arrivare ai pic nic?
se penso ai pic nic mi vengono in mente le formiche e il terrore che da bambina avevo di quelle con la capoccetta rossa

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Scritto da: Donia 06/04/2003 22.25



Eiko sottovaluta il masochismo della mia mente..ma come ha fatto ad arrivare ai pic nic?
se penso ai pic nic mi vengono in mente le formiche e il terrore che da bambina avevo di quelle con la capoccetta rossa

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Semplice: flusso di coscienza!

Sì, quelle formiche con la capoccetta rossa le chiamano dalle mie parti le formiche del diavolo, o qualcosa del genere.
A proposito, all'asilo c'era un bambino che aveva portato di nascosto un accendino, e si divertiva a vederle bruciare... mi son messa a piangere quando ho visto cosa faceva, e sono andata lungo il cancello... Il mio asilo dava sulla strada, e mi piaceva stare lì a guardare le macchine passare, e odiavo i periodi di elezioni, perché piazzavano i cartelli per le propagande lì davanti, e non si vedeva più una cippa.

C'era qualcosa che odiavate da piccoli?

Odiavo anche quando i "grandi" mi trattavano come una deficiente, e mi parlavano con i nomignoli tipo "bua", "pappa", "bibi", "bao bao" e cose del genere.

però una cosa che mi manca da morire è il ciuccio.

Difatti mi ritrovo a mordicchiare i tappi delle penne.

Però allo stesso tempo mi da fastidio avere le cose mordicchiate.

non mi mangio le unghie ma mangio le penne.

va beh.

però è disgustoso quando le si mordicchiano troppo, e ci si ritrova la bocca blu.

un po' come quei leccalecca che colorano la lingua. ma chi li avrà inventati? perché uno dovrebbe voler la sua lingua colorata?

Beh, c'è anche il chewing gum in tubetto, da spremere come il dentifricio. Ma quello mi piace, è buono.

Ma dopo poco tempo già non sa più di nulla.

Bei ricordi!
Io non mi ricordo cosi' tante cose.
Ti piaceva lo zucchero filato?
A me piacevano tante cose ma non le chiedevo per fare risparmiare...ero contento di fare piacere a mia mamma.

[Modificato da Zen 07/04/2003 10.33]

Certo, tante cose non si chiedono per far piacere agli altri,
Mica si può andare a spasso chiedendo "me la dai?".

Non, si farebbe una brutta impressione.

Mumble.... ma conta così tanto la prima impressione?

pare che alcuni ne siano profondamente impressionati,tanto che la seconda vale molto meno della prima...a volte nemmeno la profonda conoscenza scalza la prima impressione...altrimenti non si spiegherebbe come mai i belli hanno la vita più facile,raramente trovi qualcuno che non si fermi sotto la scorza...è abbastanza triste ma è così...un mondo di esteti,credo che persino wilde inorridirebbe...sarebbe troppo anche per lui...magari se fosse vissuto ai nostri tempi sarebbe stato un sostenitore della profondità piuttosto che dell'esteriorità...chi lo sa?

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Scritto da: EiK0 07/04/2003 21.45

Non, si farebbe una brutta impressione.

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Qui, qualcosa non torna. O c' è una N in più o c'è una virgola di troppo. Refuso, laspsus, trappola? In effetti non si capisce se si debba leggere:

NO, SI FAREBBE UNA BRUTTA IMPRESSIONE

oppure

NON SI FAREBBE UNA BRUTTA IMPRESSIONE.

Eik0, bisogna chiarire. Non puoi lasciare i poveri uomini nel dubbio se sia meglio attrezzarsi per dare una prima impressione da macho-cafone oppure da tartufo-inibito.
Visto che poi la prima impressione è quella che conta, non ci sono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio, piove governo ladro e e le donne non si picchiano neanche con un fiore.

Quando mi sono laureata mi hanno regalato tanti mazzi di fiori e a me piacevano moltissimo.
Quando e se mi sposerò, mi piacerebbe usare i fiori di campo o i tulipani...chissà se sarà una bella giornata? E chi avrò di fianco? (intendo dire, dopo che il mio papà mi avrà accompagnata all'altare...)

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Scritto da: Donia 08/04/2003 7.26
pare che alcuni ne siano profondamente impressionati,tanto che la seconda vale molto meno della prima...a volte nemmeno la profonda conoscenza scalza la prima impressione...altrimenti non si spiegherebbe come mai i belli hanno la vita più facile,raramente trovi qualcuno che non si fermi sotto la scorza...è abbastanza triste ma è così...un mondo di esteti,credo che persino wilde inorridirebbe...sarebbe troppo anche per lui...magari se fosse vissuto ai nostri tempi sarebbe stato un sostenitore della profondità piuttosto che dell'esteriorità...chi lo sa?

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Ma ci sono anche i belloni depressi perché li si tratta anche solo come figaccioni!

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Scritto da: marlowe 08/04/2003 11.17


NO, SI FAREBBE UNA BRUTTA IMPRESSIONE

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Questa è la corretta!
Spero di avere chiarito in tempo, spero che nel frattempo tu non sia andato per strada a sacrificarti per la scienza, per vedere la reazxione delle donzelle.

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Scritto da: marlowe 08/04/2003 11.17

Visto che poi la prima impressione è quella che conta, non ci sono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio, piove governo ladro e e le donne non si picchiano neanche con un fiore.

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Non dimentichiamo che Venezia è bella, ma non ci vivrei.

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Scritto da: Chiar@ 08/04/2003 11.28
Quando mi sono laureata mi hanno regalato tanti mazzi di fiori e a me piacevano moltissimo.
Quando e se mi sposerò, mi piacerebbe usare i fiori di campo o i tulipani...chissà se sarà una bella giornata? E chi avrò di fianco? (intendo dire, dopo che il mio papà mi avrà accompagnata all'altare...)

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Sarò strana, ma i fiori mi richiamano direttamente un'idea di morte.
Un qualcosa di vivo, colorato, che zacc! viene tagliato di netto, e in agonia immerso nell'acqua, finché non li si deve buttare via.

Cenere eravamo e cenere ritorneremo.

E pensare che ho la mamma fiorista...

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Scritto da: EiK0 08/04/2003 13.10

NO, SI FAREBBE UNA BRUTTA IMPRESSIONE

Questa è la corretta!
Spero di avere chiarito in tempo, spero che nel frattempo tu non sia andato per strada a sacrificarti per la scienza, per vedere la reazxione delle donzelle.

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Lo sospettavo. Peccato.
(Me ne rammarico senza sapere, però,se lo faccio per gli uomini o per le donne).