Striscia-Affari tuoi: è pace armata
Contro la concorrenza Rai, Ricci manda in campo la coppia Greggio-Hunziker, due nuove Veline, il pubblico in studio e un anti-tapiro
Cominciamo bene. L'edizione numero 17 di "Striscia la notizia" doveva essere quella del disgelo, alla faccia degli scaramantici. Era stato lo stesso Bonolis, presentando la nuova edizione di "Affari tuoi", quest'anno abbinato alla Lotteria Italia, a gettare acqua sul fuoco: «Quella con Ricci non è una sfida, si tratta invece di due programmi che vanno in onda contemporaneamente. Non siamo affatto l'uno contro l'altro». Che invece lunedì 27, con l'esordio stagionale del tg satirico di Mediaset, inizi una seconda guerra mediale lo si può dedurre leggendo tra le righe del discorso di presentazione di Ricci. «Voglio metterci un pietrone sopra, ne parleremo tra due anni, quando vi racconteremo tutto...». Sul piano personale, il clou della battaglia sembra essere se non superato, almeno rimandato.
Sul piano degli ascolti, invece, il patron di "Striscia" non vuole far prigionieri e ha schierato un esercito di professionisti e truppe d'assalto. Anche se, precisa il genovese dalle uova d'oro: «Per essere competitivi sul piano commerciale dovremmo in realtà abbassare gli ascolti e attirare pubblico più pregiato per la pubblicità». E per chiudere con le «pedanti e noiose» polemiche dell'anno scorso, Ricci ha deciso di riposizionale la trasmissione sull'idea degli esordi: «Allegria, divertimento, credibilità». Per difendersi dagli attacchi altrui, meglio internet. «L'anno scorso non avevamo altra arma che la trasmissione. E la trasmissione è una bomba atomica. Quest'anno, risponderemo per le rime attraverso il nostro sito internet, che diventerà un vero e proprio sito di battaglia». Insomma, alla vigilia della ripresa, il creatore dell'anti-tg è ottimista e lancia il guanto della sfida a modo suo: «Abbiamo iniziato bene con gli ascolti eccezionali di Veline. Adesso, chi vorrà guarderà i "pacchi" di Bonolis, quelli intelligenti guarderanno Striscia».
E le belle cose da guardare, soprattutto per i maschietti, quest’anno sono in dosi da elefante. Non solo due nuove Veline tutte da scoprire, ma un pezzo da novanta come Michelle Hunziker ad affiancare fino a gennaio, quando tornerà Iacchetti, il collaudatissimo Ezio Greggio. Agguerrita, felice e autoironica: per la svizzera più amata d'Italia questo esordio dietro al bancone «rappresenta un grande traguardo: per una donna dello spettacolo penso sia la soddisfazione più grande». Lucia e Vera? «Sarò la loro zia, le aiuterò e le proteggerò, ma sarò anche pronta a farle stare al proprio posto. Se è per questo ho tutta l'intenzione di far rigare dritto anche Ezio, come educazione svizzera vuole: niente più ritardi, quindi». Anche la persona più vicina a Michelle, sua figlia Aurora, è felice di questa nuova avventura: «Lei è cresciuta in questo ambiente, e per lei è come avere una mamma che va in ufficio. È serena anche se il tempo che trascorriamo insieme è poco. Proprio ieri mi ha confessato di non vedere l'ora di guardarmi in tv mentre presento Striscia».
Ma la vera novità della nuova edizione è il pubblico in studio - uno studio tutto nuovo che strizza l'occhio ai talk show d'Oltreoceano - settanta persone "provocate" dall'attore Nando Paone. Ma niente paura, per Ricci non c'è il rischio di traformare "Striscia" in un varietà, si è semplicemente legalizzata la prassi di ospitare persone in studio durante la registrazione del programma: «E poi, a dire il vero - puntualizza Ricci - una delle mie paure è sempre stata quella che ci scambiassero per un tg vero. È per questo che scegliamo solo inviati ignobili e poco credibili. Anche perché l'unico paladino della verità è e deve restare il Gabibbo, il Michael Moore italiano». Tra le altre novità, un Dario Ballantini in versione Luca Cordero di Montezemolo, «Presidente di tutto e anche prossimo Presidente del Consiglio», assicura Ricci. E Patrick, la vera sorpresa del Grande Fratello 4 subito accaparrato dal clan di Striscia, che farà? La concorrenza a Staffelli. Poco leale, va detto: visto che Valerio continuerà a consegnare Tapiri e probabilmente prendere botte, mentre il biondino di Teheran recapiterà un nuovo riconoscimento, il "Gongolo", destinato a chi - sicuramente più ben disposto - ha qualche motivo per gongolare.