Libia,via embargo economico e armi
Proposta dell'Ue: ok anche da Bush
Eliminare l'embargo economico, sostenere la richiesta dell'Italia per una eliminazione parziale delle misure restrittive alle esportazioni di armi, levata totale dell'embargo a termine. Sono i punti della proposta che la Commissione Ue sottoporrà agli Stati membri per instaurare nuove relazioni con la Libia. Intato arriva l'ok dagli Stati Uniti: il presidente Bush ha deciso di revocare l'embargo commerciale.
Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush ha così sposato le direttive dell'Ue, revocando le ultime sanzioni nei confronti della Libia. La decisione è stata presa perché la Libia avrebbe fatto fronte a tutte le richieste americane sullo smantellamento dei programmi di armi di distruzione di massa.
Ufficialmente, il governo americano aveva detto venerdì che l'accordo tra Usa e Libia stava per essere perfezionato, ma che non era ancora stato raggiunto. Adam Ereli, portavoce del Dipartimento di Stato, aveva inoltre accolto con favore i "progressi" registrati in un incontro a Londra tra il sottosegretario di Stato Williams Burns e una delegazione libica, sulle compensazioni per l'attentato di Lockerbie.
La decisione dedinitiva di Bush significa che, per Washington, Tripoli ha mantenuto tutte le promesse e ha completato la terza fase del piano di disarmo annunciato pubblicamente il 19 dicembre 2003.
da tgcom.it