"Lo volevamo, ma le nozze aspetteranno"
Gli studiosi dicono che l'età ideale per diventare mamma sono i 34 anni. Ma Vincenza Cacace ha l'attaccamento alla tradizione delle donne sorrentine: il primo figlio lo avrà alla soglia dei 25, la sua futura famiglia sarà numerosa e il pancione non verrà esibito. A dare una mazzata alle vecchie regole ci si mette solo quella fede al dito, che Pippo Pancaro, il papà del bambino che nascerà a novembre, non le ha ancora infilato. "E per un po' non lo farà", spiega Vincenza a Tgcom. "Questo bebè è stato fortemente voluto. Ma per la fretta non abbiamo pensato al matrimonio. Non ancora almeno".
Nozze? E come potevano, Vincenza e Pancaro, trovare il tempo di organizzarle? Da quando si sono fidanzati, l'estate scorsa, hanno bruciato tutte le tappe. Prima l'amicizia, nata qualche anno fa, poi l'amore, sbocciato in Sardegna nel 2004, la convivenza in una casa di Milano, città dove entrambi soggiornano, e adesso un bebè. Tutto lavorando, uno come difensore del Milan, l'altra come conduttrice.
A tre mesi di gravidanza, la notizia del bambino è ora ufficiale.
Sarà maschio o femmina?
Ancora non lo sappiamo, ma la cosa è irrilevante. Però se è maschio è meglio!
Chi è stata la prima persona a cui l'hai detto?
Mia sorella che vive a Milano
Non ti spaventa diventare mamma così giovane?
Giovane? Sono le altre che sono vecchie. Volevo da tempo un bambino. Aspettavo solo la persona giusta con cui farlo.
Come hai capito che Pancaro doveva essere il padre di tuo figlio?
Perché è l'uomo della mia vita
E cosa ha fatto per meritare il titolo?
E' leale, diretto, onesto. Una persona affidabile, qualità che ritengo irrinunciabile in un uomo.
E molto rara in un calciatore...
I calciatori non sono extra-terrestri. Amano divertirsi, uscire e vivere come tutti gli altri giovani. Ma io che li frequento non vedo nel loro ambiente quella corruzione, stupidità o falsità che viene raccontata. Insomma, non sono tutti come nella fiction "Ho sposato un calciatore".
Come vivi la gravidanza?
Serenamente. Per un po' non mi vedrete, se non nelle fotografie di qualche paparazzo. Non sarò una di quelle mamme che esibisce il pancione fino a un attimo prima del parto
Perché?
Perchè io e Giuseppe abbiamo deciso così. La gravidanza è un'esperienza intima, che riguarda la coppia e non i tifosi del pallone, i fan o i curiosi
Tra poco voteremo per il referendum sulla fecondazione asistita. Qual è la tua opinione in proposito?
Io e Giuseppe siamo stati fortunati. Questo bambino è arrivato dopo un solo mese che avevanmo deciso di averlo. Ma capisco la trepidazione di quelle donne che non riescono a restare incinte e sono favorevole a chiedere aiuto alla scienza quando questo non succede naturalmente
Continuerai a lavorare a tempo pieno dopo il parto?
Per ora non ci penso; ogni programma che non riguardi il mio bambino è superfluo. Per un po' mi dedicherò solo a lui.
Che futuro sogni per lui?
Vorrei che studiasse. Io ho abbandonato l'università dopo il diploma al liceo scientifico, ma sono certa che se avessi preso la laurea i miei genitori sarebbero stati più felici. In ogni caso lo asseconderò in tutte le scelte che vorrà fare, come la mia famiglia ha fatto con me.
Tu che hai condotto Sipario, trasmissione di gossip, come vivi il petegolezzo sulla tua pelle?
Ci sono abituata. Lo tollero finché non è fatto con cattiveria o non tira in ballo donne incinte o famiglie in costruzione.
Un'allusione a Flavia Vento?
Appunto.