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ALCEI denuncia Sony.

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    00 07/11/2005 17:30
    Marco Giuliani

    “Presa di posizione dell'associazione per le libertà digitali contro la Sony ed il suo tentativo di installare rootkit nei pc degli utenti”

    La notizia di un rootkit installato per la protezione della tecnologia DRM da parte di Sony non é passata in secondo piano e i tentativi di smorzare la polemica non sono serviti a molto.

    A pochi giorni dalla pubblica scoperta di questa azione intrapresa dalla Sony, arriva la contromossa dall'Associazione per la libertà nella comunicazione elettronica interattiva.


    Il giorno 4 Novembre l'ALCEI ha ufficialmente presentato un esposto alla Guarda di Finanza nel quale denuncia Sony BMG Music Entertainment per abuso di DRM.


    L'esposto, ben documentato e diviso in vari punti, mette in luce tutte le possibili infrazioni della società.


    L'ALCEI chiede di identificare gli autori del software incriminato e chiede di indagare sulla decisione di inserirlo di all'insaputa dell'utente, nonché di individuare se altre imprese abbiano commesso analoghi abusi.


    Comunicato ALCEI del 4 novembre 2005


    Pubblicato il 06.11.05 e classificato in Comunicati, Diritto d'autore e copyright


    Una denuncia di ALCEI
    Nella frenesia dei tentativi
    di impedire la riproduzione di musica,
    la Sony BM Entertainement
    diffonde software pericolosi.

    Il fatto
    Il 30 settembre 2005 un produttore di antivirus ha rilevato in un CD musicale dell’artista Van Zant e prodotto dalla Sony BMG Entertainement la presenza di un software per il controllo dei diritti (sostanzialmente un “anticopia”) che ha le caratteristiche di un virus.. Si installa “a tradimento”, all’insaputa di chi li acquista, non è facile da rimuovere, si annida invisibile nel PC consentendo anche ad altri virus di fare danni.
    Quando l’inganno è stato scoperto, la Sony BMG Entertainement ha rilasciato il 3 novembre una patch che (dice) “risolve il problema”. Così riconoscendo di aver commesso un abuso ai danni di chi, in buona fede, acquista i suoi prodotti. Che, incredibilmente, deve comunque chiedere il permesso alla multinazionale dell’intrattenimento per disinstallare il sistema di controllo e rientrare in possesso pieno del proprio computer.

    Le implicazioni
    A parte ogni considerazione generale sul dibattuto argomento del “diritto d’autore” e sul modo improprio in cui quel concetto è applicato, è inammissibile che vengano installate “di nascosto” funzioni di qualsiasi specie – specialmente quando possono compromettere l’efficienza e la sicurezza del computer (o di qualsiasi altro dispositivo) in cui si vanno ad annidare.
    È altrettanto inammissibile che vengano messi in commercio prodotti contenenti software invasivo la cui presenza non è dichiarata.
    E’ inaccettabile che, dopo aver commessi fatti così gravi, qualcuno sia convinto – sbagliando - che basti “rilasciare una patch” per scaricarsi da ogni responsabilità.

    Il quadro di riferimento
    Questo abuso della Sony BMG Entertainement è tutt’altro che un caso isolato. Nella paranoica difesa dei loro profitti, molte major della musica, dello spettacolo e dell’informatica ricorrono a metodi invasivi e nocivi per chi si fida di loro e acquista i loro prodotti (e sono ovviamente inefficaci contro i commercianti di riproduzioni non autorizzati). Mentre imperversano discutibili iniziative a favore di pochi e a danno di molti, manca un’adeguata attività contro la diffusione di truffe e di ogni sorta di attività criminali, come i recenti casi di phishing.

    La legge
    Come spiega dettagliatamente l’esposto di ALCEI inviato il 4 novembre 2005 al comandante del Nucleo antifrode telematica della Guardia di finanza, oltre a essere scorretto e abusivo, il comportamento di chi, in Sony BMG Entertainement, ha preso la decisione di usare questo pericoloso sistema di DRM (e di chi altro fa cose di quel genere) è reato. Si può infatti ipotizzare la commissione dei reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni aggravato, danneggiamento informatico, e diffusione di programmi atti a danneggiare sistemi informatici e telematici.
    C’è quasi un “contrappasso”. Mentre assurde disposizioni, ispirate da grandi interessi privati, condannano il possesso di cose “copiate” come se fosse un crimine efferato, una corretta norma di legge stabilisce che danneggiare consapevolmente sistemi informatici e “farsi giustizia da soli” sono comportamento soggetti alla legge penale e perseguibili anche d’ufficio.
    Il reato non si elimina proponendo un “rimedio” – che tutt’al più può essere trattato, alla fine del processo, come un’attenuante nella definizione della pena, ma intanto è un’esplicita ammissione di colpa.

    La denuncia
    Il 4 novembre 2005 ALCEI ha presentato un esposto alla Guardia di finanza per chiedere di identificare gli autori del software incriminato e della decisione di inserirlo di nascosto, nonché di individuare se altre imprese abbiano commesso analoghi abusi.
    Questa è la fase preliminare di un’azione che intende arrivare a una denuncia penale contro chi, nella Sony BMG Entertainement, si fosse reso responsabile di atti illeciti in Italia, i suoi eventuali complici o correi – e altri che abbiano commesso analoghi reati.
    In attesa che la giustizia faccia il suo corso, questo comunicato è una denuncia all’opinione pubblica, alla stampa e a tutti i mezzi di informazione delle pericolose conseguenze di un’interpretazione distorta e lobbistica del diritto d’autore.

    http://www.alcei.org/index.php/archives/106




    THE NUMBER OF THE BEAST
    << Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore
    sapendo che gli resta poco tempo... Chi ha l'intelligenza calcoli in numero della bestia
    essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei. >>
    Sono rimasto solo e la mia mente è vuota
    Ho bisogno di tempo per farmi tornare in mente i ricordi
    Quello che ho visto
    Questa notte è stato reale e non solo fantasia
    Proprio quello che ho visto nei miei vecchi sogni era
    Il riflesso della mia mente pervertita
    Perché nei miei sogni vedo sempre la faccia maligna che mi torce la mente
    E mi porta alla disperazione
    La notte è nera e non mi vuole trattenere
    Perché guardo proprio qualcuno che mi sta osservando
    Nella nebbia figure scure si muovono e si intrecciano
    Tutto questo è la realtà o qualche specie di inferno
    666 il Numero della Bestia
    L'inferno e il fuoco sono generati per essere sprigionati
    Le torce fiammeggiano e canti sacri vengono innalzati
    Come iniziano ad urlare, le mani si alzano al cielo
    Nella notte i fuochi bruciano luminosi
    Il rito è iniziato, il lavoro di Satana è compiuto
    666 il Numero della Bestia
    Il sacrificio continuerà stanotte
    Questo non può andare oltre, devo avvisare la legge
    Questo è vero o è solo qualche folle sogno
    Mi sento attirato dal canto maligno dell'orda
    Sembra che mi stanno ipnotizzano... non posso evitare i loro occhi
    666 il Numero della Bestia
    666 quello per me e per te
    Sto andando a casa, ma ritornerò qui
    Possederò il tuo corpo e ti brucerò
    Io ho il fuoco e ho la forza
    Ho la potenza per attuare la mia maledizione

    I buoni vannoinvece ioche sonovado dove voglio

    Errare è umano, perseverare è cattolico

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    00 07/11/2005 17:38
    E fanno bene [SM=x39942]
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