00 22/05/2006 19:26

Studiato per i Paesi emergenti

Un timer controlla il tempo trascorso al computer facendo scalare il credito di una tessera prepagata. Dimezzati i costi d'acquisto dei pc


Progetto pilota in Brasile

Il programma permette ai fornitori di ridurre il prezzo iniziale del compuer e permette agli utenti di pagarli poco alla volta a seconda dell'uso

Il pc che si paga mentre si usa
Da Microsoft FlexGo per il terzo mondo

Un computer che si paga man mano che viene utilizzato, inserendo una carta prepagata al momento dell'accensione. La nuova trovata della Microsoft rientra nel programma 50x15, che dovrebbe permettere l'accesso a internet al 50% della popolazione mondiale entro il 2015. L'utente acquista il pc alla metà del prezzo originale e completa il pagamento in un tempo più o meno lungo a seconda della frequenza di utilizzo.

La tecnologia utilizzata si chiama FlexGo e permette di usare il computer come se fosse un telefono, con un timer che conteggia il tempo residuo a disposizione. Secondo il vicepresidente di Microsoft Will Poole, in questo modo "si possono abbattere le barriere di prezzo di circa la metà". Se l'idea avrà successo il colosso americano potrebbe allargare la propria clientela diffondendo la tecnologia informatica in quei paesi in cui per il momento è privilegio di pochi. Il modello "pay-as-you-go" verrà lanciato prossimamente in India, Messico, Russia e Cina; Poole si dice fiducioso soprattutto dopo l'esito positivo del test effettuato in Brasile nell'ultimo anno: " In Brasile siamo riusciti in via sperimentale ad offrire un computer da 600 dollari per 300 dollari".

Risulta adesso chiara l'opposizione di Bill Gates al progetto OLPC (One Laptop Per Child) del concorrente Negroponte, che promuove un pc che si carica a manovella al prezzo di 100$, e che era stato definito dal patron della Microsoft "un'idea sgangherata". La concorrenza tra i due gruppi per ridurre il gap tecnologico del terzo mondo si giocherà con armi diverse. Da una parte Negroponte, appoggiato da Google e Linux, punta sul prezzo stracciato, dall'altra il gruppo di Redmond, che conta tra i partner principali Intel e Amd, sponsorizza la flessibilità di pagamento. L'eventuale successo del "pc-ricaricabile" potrebbe estenderne la vendita anche negli Stati Uniti, dove molti consumatori non possono permettersi il costo di un laptop.