La televisione come a casa
La tv sul cellulare esiste dal 2003, ma solo ora, con la tecnologia Dvbh, si possono guardare i film come a casa.
Lo sport è il piatto forte
Tim da settembre trasmetterà il campionato di serie A e alcune partite di B, "3" risponde con il MotoGp.
Tvfonino, l'Italia guarda avanti
Nell'offerta secondi solo alla Corea
In Italia si sente parlare ancora poco di tv al cellulare, eppure nell'offerta siamo secondi solo alla Corea. Ce n'è per tutti i gusti: dalle sitcom ai telegiornali, dalle videochat ai cartoni animati. Ma la parte del leone la fa lo sport, il calcio in particolare. Su questo puntano gli operatori - per adesso Tim e "3", presto anche Vodafone e Wind - per far quadrare i conti del settore, ancora in fase di rodaggio.
La tv al cellulare non è di per sé una novità. Esiste dal 2003, ma finora pochi hanno pensato di servirsene visto la pessima qualità del segnale, trasmesso su rete mobile. Oggi invece, grazie al Dvbh, Digital video broadcasting handheld, e ad apparecchi studiati appositamente per l'uso, guardare il proprio telefilm preferito sullo schermo del telefonino è diventato un piacere.
Non solo telefilm, comunque. L'Italia, seconda solo alla Corea nell'offerta di contenuti, propone anche informazione, musica e canali per bambini. Lo sport, però, è il piatto forte del menù. Tim a settembre lancerà un'offerta convergente: tutto il campionato calcistico di serie A e alcune partite di B sul Tvfonino ma anche su Internet. Invece "3" trasmetterà, oltre al calcio, anche il MotoGp.
Questi contenuti dovranno, nell'ottica degli operatori, fare da traino e stimolare la domanda. Per far conoscere il servizio, Tim per ora lascia in chiaro i suoi sette canali. Il suo competitor modula gli abbonamenti in diverse fasce: 29 euro al mese, 12 per una settimana, 3 al giorno, 99 per sei mesi. Il conto si scala direttamente dalla carta prepagata.
Appuntamento a Natale per vedere chi ha adottato la strategia migliore. Entro quella data, infatti, "3" intende raggiungere i 500mila abbonati (adesso ne ha 100mila). Tim pensa a un identico risultato nel 2008.