L'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi: "Le intercettazioni? Mancini sapeva tutto, un anno e mezzo fa mi ha detto che con me non parlava perchè mi sarei dovuto difendere in altra sede. Evidentemente qualcuno doveva aver parlato con lui". E ancora: "Questo è spionaggio industriale"... "Recoba giocava con un passaporto falso".
Proprio non c'è pace in casa Inter. Dopo lo scandalo sulle intercettazioni illegali, Luciano Moggi torna all'attacco del club nerazzurro: "Mancini sapeva tutto. Un anno e mezzo fa, quando ci siamo incontrati, ha detto che con me non parlava perchè mi sarei dovuto difendere in altra sede. Evidentemente qualcuno doveva aver parlato con lui. E allora, oggi si vede che si è verificato quello che ho detto io fin dall'inizio. Questo è spionaggio industriale".
"Mi hanno colpevolizzato senza aspettare i processi. Quelli della giustizia ordinaria, intendo. L'Inter penalizzata? Poteva vincere se voleva. Parliamo del 1998, hanno fatto giocare Recoba con il passaporto falso. La Juventus avrebbe vinto comunque. Non c'è mai stata nessuna partita comprata, nessun arbitro contattato. La verità è che bisogna saper fare la squadra. E i nerazzurri hanno sempre sbagliato tutto. Poi, adesso, hanno preso tre giocatori della Juventus e hanno rimesso a posto la squadra".
Buffon: "Moggi? Non era il solo" - Gigi Buffon va in difesa di Luciano Moggi e sottolinea come, anche in virtù delle nuove vicende legate agli scandali del calcio, fosse impossibile che l'ex direttore generale della Juventus fosse l'unica persona ad avere così tanto potere. "Ora sembrano uscire altri altarini che fanno pensare male, però finchè non c'è un giudizio definitivo non si possono sparare sentenze. Sarebbe semplicistico dire che la colpa era solo di Moggi, che lui fosse il diavolo. Bisogna pensare che anche altre persone gli hanno dato appoggio, il calcio è un ambiente complesso e una sola persona non può avere tutto quel potere".
Scudetto nerazzurro revocato? Inter, revoca "etica"? - Per ora è solo un'ipotesi, ma da più parti le si attribuisce un qualche fondamento di verità, e si prefigura già un iter nelle aule dei tribunali sportivi: lo scudetto dell'Inter potrebbe essere revocato. L'Ufficio Indagini della Federcalcio ha acquisto gli atti della vicenda De Santis, parte l'inchiesta, nel parere dei giuristi utilizzato dall'ex commissario straordinario Guido Rossi per assegnare questa estate il tricolore ai nerazzurri sarebbero già contenute le motivazioni per la revoca, e il successore del professore milanese ai vertici federali, Luca Pancalli, potrebbe - si dice - togliere il titolo al club di Moratti "per ragioni etiche".
[Modificato da sKyLe 26/09/2006 12.24]